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Da ammiratore del tratto techno di Cavazzano questa era una storia che avevo sepolta nella memoria, probabilmente letta sulla ristampa dei "Classici" del 1980, un volume appartenuto a mio fratello (classe 1976). Fa parte di quei ricordi fatti di immagini a sprazzi che non riesci a ricollegare davvero a un qualcosa di organico. In questo caso si tratta dei giocatori di football festosi dopo

La trama è brillante anche se non rappresenta nulla di eccezionale: tramite un caso Paperino si ritrova provvisto di un istinto e un'abilità incredibile nel football americano. Quello che manca è il fisico, per cui sarà necessario ingegnarsi in modo da far sì che il corpo possa accompagnare la mente. Un buon lavoro di Cimino che, seppur non spiccando nella sua produzione, ha decisamente un livello qualitativo da non sottovalutare. Momento più alto: il fatto che il tutto si sviluppi dal fatto che,
Il tratto di Cavazzano si inserisce perfettamente nel suo stile techno, essendo la storia uscita proprio nel centro del periodo che ha visto l'apice tra il 1975 e il 1976. Ombreggiature molto belle, sperimentalismo grafico anche nella disposizione della pagina e un tratto dinamico che davvero non aveva rivali all'epoca. Tra le sue prove migliori insieme a "L'isola a motore" dell'anno successivo.

Una storia poco ricordata del Cavazzano più estremo e sperimentale degli anni '70.
Le storie disegnate da Cavazzano e scritte da Cimino o Pezzin erano una vera manna nel complessivo declino del Topo nella seconda metà degli anni '70. 

È una storia che mi piace molto e che mi è rimasta particolarmente impressa perché è una delle primissime storie degli anni '70 che ho letto, da bambino. Era sul numero di Topolino sul quale era comparsa originariamente, acquistato ovviamente di seconda mano, e che tutt'ora conservo. Notai subito quanto fossero diversi i disegni rispetto a quelli dei Topolino degli anni 2000 che leggevo abitualmente. Mi si era come aperto un mondo nel vedere quella specie di "versione alternativa" delle storie di Topolino, una sensazione particolarissima che ricordo ancora molto bene.

È una storia che mi piace molto e che mi è rimasta particolarmente impressa perché è una delle primissime storie degli anni '70 che ho letto, da bambino. Era sul numero di Topolino sul quale era comparsa originariamente, acquistato ovviamente di seconda mano, e che tutt'ora conservo. Notai subito quanto fossero diversi i disegni rispetto a quelli dei Topolino degli anni 2000 che leggevo abitualmente. Mi si era come aperto un mondo nel vedere quella specie di "versione alternativa" delle storie di Topolino, una sensazione particolarissima che ricordo ancora molto bene.

Una storia veramente molto bella ed appassionante.
La vignetta orizzontale in cui vediamo un  Paperino più che mai determinato lanciarsi per prendere la palla da rugby e guardare dritto negli occhi i suoi avversari è una delle immagini più suggestive ed evocative della storia e sicuramente quella che mi è rimasta più impressa nella memoria.
Ma anche quella in cui lo stesso Paperino sovrasta dei bestioni più grossi di lui, lanciando un urlo incredibile come se fosse un grido di guerra, è una scena indelebile nella mente di un appassionato!
E come dimenticare la capigliatura sbarazzina di Archimede che viene ritratto senza occhiali e con i capelli "sparati"?
Un grande classico di Rodolfo Cimino che gode dell'Arte immensa del Maestro Cavazzano, il quale riesce ad imprimere delle soluzione visive veramente d'impatto e irresistibili.
Penso proprio che il periodo "techno" del Maestro sia quello che preferisco di più e lo ritengo il più incisivo tra tutte le sperimentazioni grafiche che ha portato avanti nel corso della sua carriera.  O0

Citazione da: Alessio94 - Lunedì 29 Mar 2021, 15:19:57

È una storia che mi piace molto e che mi è rimasta particolarmente impressa perché è una delle primissime storie degli anni '70 che ho letto, da bambino. Era sul numero di Topolino sul quale era comparsa originariamente, acquistato ovviamente di seconda mano, e che tutt'ora conservo. Notai subito quanto fossero diversi i disegni rispetto a quelli dei Topolino degli anni 2000 che leggevo abitualmente. Mi si era come aperto un mondo nel vedere quella specie di "versione alternativa" delle storie di Topolino, una sensazione particolarissima che ricordo ancora molto bene.

Una storia veramente molto bella ed appassionante.
La vignetta orizzontale in cui vediamo un  Paperino più che mai determinato lanciarsi per prendere la palla da rugby e guardare dritto negli occhi i suoi avversari è una delle immagini più suggestive ed evocative della storia e sicuramente quella che mi è rimasta più impressa nella memoria.
Ma anche quella in cui lo stesso Paperino sovrasta dei bestioni più grossi di lui, lanciando un urlo incredibile come se fosse un grido di guerra, è una scena indelebile nella mente di un appassionato!
E come dimenticare la capigliatura sbarazzina di Archimede che viene ritratto senza occhiali e con i capelli "sparati"?
Un grande classico di Rodolfo Cimino che gode dell'Arte immensa del Maestro Cavazzano, il quale riesce ad imprimere delle soluzione visive veramente d'impatto e irresistibili.
Penso proprio che il periodo "techno" del Maestro sia quello che preferisco di più e lo ritengo il più incisivo tra tutte le sperimentazioni grafiche che ha portato avanti nel corso della sua carriera.  O0

Verissimo, sono tutte immagini che anche a me erano rimaste molto impresse 
E ricordo bene il quanto mi fosse sembrato strano quell'Archimede da bambino 

Una storia veramente molto bella ed appassionante.
La vignetta orizzontale in cui vediamo un  Paperino più che mai determinato lanciarsi per prendere la palla da rugby e guardare dritto negli occhi i suoi avversari è una delle immagini più suggestive ed evocative della storia e sicuramente quella che mi è rimasta più impressa nella memoria.
Ma anche quella in cui lo stesso Paperino sovrasta dei bestioni più grossi di lui, lanciando un urlo incredibile come se fosse un grido di guerra, è una scena indelebile nella mente di un appassionato!
E come dimenticare la capigliatura sbarazzina di Archimede che viene ritratto senza occhiali e con i capelli "sparati"?
Un grande classico di Rodolfo Cimino che gode dell'Arte immensa del Maestro Cavazzano, il quale riesce ad imprimere delle soluzione visive veramente d'impatto e irresistibili.
Penso proprio che il periodo "techno" del Maestro sia quello che preferisco di più e lo ritengo il più incisivo tra tutte le sperimentazioni grafiche che ha portato avanti nel corso della sua carriera.  O0

Hai dimenticato la scena in cui Paperino viene "sparato" dal casco

Comunque dico solo una cosa: Abulia da contraccolpo!!!