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Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron

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Vito65
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    Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
    Risposta #90: Venerdì 27 Nov 2020, 12:25:31
    E, voglio ripeterlo ancora, la trama di base mi è sembrata fin dal principio più interessante di altre storie recenti di PKNE!
    Vero: il soggetto è molto interessante, è la sceneggiatura a destare perplessità (mi riferisco ai primi due episodi: sono ancora in attesa di leggere Ur Evron).

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    Angus
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      Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
      Risposta #91: Venerdì 27 Nov 2020, 12:25:57
      però questo mi continua a far arrovellare
      SPOILER: MOSTRA

      Spoiler: mostra
       forse Tuiroon non può agire nel passato salvando ur-evron ed evitare la fusione. come può convincerlo a non attaccare la spora alfa? niente  :) non ne usciremo e intaseremo il thread. mi sa che ci arrovelleremo nel dubbio per altri 3 mesi

        Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
        Risposta #92: Venerdì 27 Nov 2020, 12:29:16
        Da fonti autorevoli so che
        Citazione
        Tutta la questione del paradosso temporale, il reset e compagnia cantante sono ad opera interamente di Gagnor.

        Se poi sono stato male informato me ne scuso.
        Io credo che la trama di base sia di Gagnor, non penso che ci abbia messo le mani qualcun altro...
        Se c'è stato un intervento di Sisti, sarà stato proprio per fare una sceneggiatura più leggibile rispetto alle precedenti!

        (E, come torno a dire, io mi rifiuto di pensare che Gagnor avesse "bisogno di un aiuto perché non è capace", ma semplicemente si era fatto prendere troppo la mano da un certo modo di sceneggiare!)

        (E, voglio ripeterlo ancora, la trama di base mi è sembrata fin dal principio più interessante di altre storie recenti di PKNE! Ma io non sono un pker integralista...)

        Ho corretto la mia citazione trasformandola in Spoiler visto che è una spoier.
        Per il resto... la mia fonte conferma che la storia è tutta farina del sacco di Gagnor e che l'intervento di Sisti è stato altro... Del resto il video de "La Soffitta di Camera Mia" lo dice abbastanza chiaramente quale può essere stato l'intervento di Sisti spiegando che potrebbe essere una suggerimento di una lieve modifica ai colori/testi non sufficienti per essere incluso nei crediti.

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        ArtoriasTheAbyssWalker
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          Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
          Risposta #93: Venerdì 27 Nov 2020, 12:30:30

          sul terzo numero (Sisti o non Sisti, non mi interessa il contributo effettivo, guardo al risultato) immagino che parecchie osservazioni e critiche le abbia recepite, riadattando o sfumando il plot. pur difendendo a spada tratta il SACROSANTO diritto di un autore di seguire la sua strada e non piegarsi al fan service, sotto sotto ha aperto a quanto di costruttivo abbiamo scritto sui vari social. questa sinceramente è la cosa che mi farebbe più piacere.
          diritto che io ho sempre rispettato. La cosa che davvero mi ha fatto( e ancora mi fa) imbufalire non sono tanto la trama, i personaggi,ecc...ma le uscite bohmestrali (sì lo so marketing e yada yada) tra non una storia e l'altra ma tra parti della stessa storia i mano ad un solo autore che di fatto BLOCCA la serie a tempo indefinito, avrei tollerato molto di più ogni boh mesi una storia diversa di un autore diverso, 48 pagine son poche ma quando usate bene hanno dato vita a belle storie perfino nella terza serie. Insomma qualcosa veramente come ai vecchi tempi per dire con gli spillati in cui (trilogia di Xadhoom a parte) ogni albo era comunque un suo "minicosmo". Ma forse vaneggio, sogno ;D

            Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
            Risposta #94: Venerdì 27 Nov 2020, 12:33:47
            però questo mi continua a far arrovellare
            SPOILER: MOSTRA

            Spoiler: mostra
             forse Tuiroon non può agire nel passato salvando ur-evron ed evitare la fusione. come può convincerlo a non attaccare la spora alfa? niente  :) non ne usciremo e intaseremo il thread. mi sa che ci arrovelleremo nel dubbio per altri 3 mesi

            che poi
            Spoiler: mostra
            ma se il Tuiroon imperatore deriva dalla nuova linea temporale e non può avere al memoria di quello vecchio, chi ci spiegherà tutto??? cosa è ora ha pure la memoria che trascende i tempo e lo spazio? Gagnorata is coming?

              Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
              Risposta #95: Venerdì 27 Nov 2020, 17:44:48
              Direttamente (se ho ben capito) dall'Avvocato (che, come potrete vedere, ci legge eccome)! Qui trovate il commento originale.

              Citazione
              L'ho letto anche prima del previsto. E non ne nascondo la delusione enorme. Intendiamoci, questa storia è vari gradini sopra Danger Dome. Ma quest'ultima era così brutta che lo stare vari gradini sopra di essa non basta a fare una storia bella. E questo mi viene da dire perché questa storia è incoerente col mondo di PK, totalmente e senza un perché. Ora, io sono uno che al ritmo non dice mai di no. Non ho mai apprezzato Sergio Leone, ode a Pacific Rim (poi ci torno), perché succedono cose senza annoiare. E in "Ur-Evron" succedono tante cose. Ma crollano miseramente nel loro fulcro, perché questo fulcro non esiste nel mondo di PK! Entro a gamba tesa con spoiler su spoiler. Cribbio, sin dai tempi di "Seconda stesura" siamo consapevoli del fatto che un viaggio nel passato implica una possibile interazione con sé stessi. Lo abbiamo visto nella seconda "Arriva Trip!", ed è ciò che regge tutta la storia di "PK/DD: Timecrime". In questa storia, Paperinik torna nel passato di sua sponte, in un punto preciso che lo aveva veduto protagonista, e... e c'è solo il Paperinik del futuro! Dov'è quello del passato? Dove? Perché non c'è? Perché c'era scritto reset nella didascalia? Ma non ha senso! Non è la regola dei fumetti di PK!!! Se a tale regola si deroga, va detto come e perché si deroga: non può essere lasciato all'immaginazione del lettore! Non funziona così, rende la storia zoppa, monca, non in grado di funzionare a sua volta, ed è questo che Gagnor sembra non capire. Non basta dire che Morrison scriveva le trame degli X-Men diversamente da Claremont per giustificarsi, per dire che la propria visione del mondo di PK è diversa da quella di Sisti o di altri sceneggiatori. Il mondo di PK ha una sua coerenza e, se ad essa si deroga, va data giustificazione alla deroga. Sennò non stiamo parlando del mondo di PK: forse andrebbe bene altrove (benché la coerenza ci dovrebbe essere ovunque, eh), ma qui no. Non andavano bene le incoerenze interne di Danger Dome (tipo Derrick che ha paura di fare un salto, ma che poi scopriamo saper volare, senza che alcun personaggio gliene chieda conto), non vanno bene le incoerenze totali con il mondo che conoscevamo, senza che siano giustificate. E questo non è da nerd brufoloso rompiscatole e fissato: è da pker, semplicemente. Il pker non è avverso alle novità a prescindere o ai cambiamenti, ma essi devono avere una logica, una spiegazione, in un mondo che su logica, coerenza e spiegazioni si fonda, anche se a volte si sono chiusi più occhi (la terza "Arriva Trip!" mi è sempre stata indigesta per la sua incoerenza con la seconda). Ma questo concetto non sembra essere nelle corde di Gagnor, e non ne capisco il motivo! Con Gagnor sono pure andato a cena, lo trovo un fuoriclasse, rido con Quacklight e i tesori di serie B, mi commuovo col Tor Korgat e con la stella che cadde e che tornò nel cielo. Ma qui non riesco a capirlo: è come se, nel volere apparire diverso da chi lo ha preceduto e nel volere per forza portare qualcosa di nuovo, lo sceneggiatore non riesca ad integrarsi col concetto del mondo preesistente, stravolgendolo a soli fini di trama, e dimenticandosi di cosa significhi quel mondo per noi lettori. MI spiace, ma per me questa storia è bocciata quasi quanto le due che la hanno preceduta, seppur sia di altro spessore rispetto a quelle: peccato che l'avanzamento sia infinitesimo rispetto a ciò che dovrebbe essere dato da una storia di PK, indipendentemente da chi la scrive o dai cambiamenti alle basi del PK-mondo che si vogliono apportare!
              Capitolo disegni. Anche qui, siamo anni luce sopra Lavoradori. I personaggi sono espressivi. Le singole vignette sono splendide. Ma nel complesso seguito a non capire cosa succeda se guardo all'insieme delle tavole! Mi sembrano confusionarie, troppo dinamiche al punto da non fare comprendere cosa un personaggio faccia. Lasciatemi fare un esempio. Se guardo un singolo fotogramma dei live action dei Transformers, vedo robottoni perfetti in ogni dettaglio. Ma, se metto i fotogrammi in fila, non capisco mai come diavolo quei dannati robot si piglino a pizze in faccia! Prendete la scena della petroliera di Pacific Rim: se guardate il fotogramma, vedete un robottone che una una dannatissima nave come randello nodoso sul grugno di un dinosauro grosso come un rione. Se guardo la sequenza, la capisco benissimo, perché è fluida, nitida, chiara! Ecco, le tavole di Vian sono come un film dei Transformers: ammiro la bellezza del fotogramma, ma non riesco a capire la sequenza. E ciò non è bene affatto. Con Lavoradori non capivo neppure la singola vignetta, quindi un passo avanti c'è stato. Ma l'insieme è ancora una stroncatura. A malincuore, sia chiaro, perché spiace sempre dover stroncare lavori fatti comunque con palese impegno, sia sotto il profilo della sceneggiatura che dei disegni. Però bisogna avere anche il coraggio di dire che certe cose non vanno. E per me ancora troppe cose non vanno... Ho scritto l'infinito, ma tanto so che il buon SCM/Garalla ci teneva a saperlo, dato che egli mi conosce come il più supremo tra i pkers supremi! Spero di non avere annoiato nessuno, però! A proposito, perché i credit a fine albo sono dati solo alla prima metà della storia? Mistero...
              PS: visto che sul Papersera chiedevano cosa io pensassi della storia, autorizzo il buon Garalla a linkare il commento, se lo riterrà opportuno!!! ;DDD

              Ciao!

              Il Grande Tiranno

              Lungi da me voler contraddire colui che addirittura è definito come un pker supremo  ;), tuttavia non condivido pienamente la sua critica. Quello che lui dice sulla regola dei viaggi nel tempo, che portano il viaggiatore ad incontrare la controparte di se stesso nel passato, è assolutamente vero. Tuttavia i Galaxy Gate non vengono presentati come uno strumento per viaggiare nel tempo, non sono una cronovela ancestrale, per dirla in breve, ma qualcosa con cui assumere il controllo dello spazio-tempo e modificarlo, secondo me, in maniera più profonda che con un semplice viaggio che porti a influire sul corso degli eventi. Pikappa qui non torna semplicemente indietro nel tempo, ma cancella quanto è successo, diventando una sorta di demiurgo. Insomma, fa un vero e proprio reset, qualcosa di più radicale di quanto facessero i cronopirati visti finora. Altra cosa sarebbe stata se si fosse spostato nel continuum con una cronovela, alla vecchia maniera. Allora si, sarebbe stato un errore. Ora mi taccio, sperando di non incorrere in scomunica  ;).

                Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
                Risposta #96: Venerdì 27 Nov 2020, 18:06:22

                Lungi da me voler contraddire colui che addirittura è definito come un pker supremo  ;), tuttavia non condivido pienamente la sua critica. Quello che lui dice sulla regola dei viaggi nel tempo, che portano il viaggiatore ad incontrare la controparte di se stesso nel passato, è assolutamente vero. Tuttavia i Galaxy Gate non vengono presentati come uno strumento per viaggiare nel tempo, non sono una cronovela ancestrale, per dirla in breve, ma qualcosa con cui assumere il controllo dello spazio-tempo e modificarlo, secondo me, in maniera più profonda che con un semplice viaggio che porti a influire sul corso degli eventi. Pikappa qui non torna semplicemente indietro nel tempo, ma cancella quanto è successo, diventando una sorta di demiurgo. Insomma, fa un vero e proprio reset, qualcosa di più radicale di quanto facessero i cronopirati visti finora. Altra cosa sarebbe stata se si fosse spostato nel continuum con una cronovela, alla vecchia maniera. Allora si, sarebbe stato un errore. Ora mi taccio, sperando di non incorrere in scomunica  ;).
                quoto, sappiamo ancora troppo poco sul loro conto. Tuttavia mi chiedo perchè gli evroniani si siano voluti privare di un tale potere abbandonali su Shiikar.

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                Angus
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                  Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
                  Risposta #97: Venerdì 27 Nov 2020, 18:06:46
                  Lungi da me voler contraddire colui che addirittura è definito come un pker supremo  , tuttavia non condivido pienamente la sua critica. Quello che lui dice sulla regola dei viaggi nel tempo, che portano il viaggiatore ad incontrare la controparte di se stesso nel passato, è assolutamente vero. Tuttavia i Galaxy Gate non vengono presentati come uno strumento per viaggiare nel tempo, non sono una cronovela ancestrale, per dirla in breve, ma qualcosa con cui assumere il controllo dello spazio-tempo e modificarlo, secondo me, in maniera più profonda che con un semplice viaggio che porti a influire sul corso degli eventi. Pikappa qui non torna semplicemente indietro nel tempo, ma cancella quanto è successo, diventando una sorta di demiurgo. Insomma, fa un vero e proprio reset, qualcosa di più radicale di quanto facessero i cronopirati visti finora. Altra cosa sarebbe stata se si fosse spostato nel continuum con una cronovela, alla vecchia maniera. Allora si, sarebbe stato un errore. Ora mi taccio, sperando di non incorrere in scomunica  .

                  Paolo87 io appoggio la tua teoria. Ho capito che il galaxygate é qualcosa che ti permette di plasmare lo spaziotempo a tuo piacere e chi lo possiede é in una sorta di bolla al di fuori del tempo dove si può muovere da assoluto protagonista. Non valgono per me quindi le leggi dei "semplici" viaggi nel tempo (poi su questo ci sarebbe tanto da approfondire. Ci scrissi anche una specie di tesina. Vari scrittori di pk hanno avuto la propria lettura e interpretazione a volte in contrasto con gli autori precedenti. Non esiste una legge dei viaggi nel tempo univoca in Pk, ma diverse sfaccettature in base allo scrittore. Seconda Stesura, sapientemente citata dall'Illustrissimo, é il numero più coerente e con una teoria più credibile, ovvero l'incontro possibile con i propri alter ego à la Ritorno al Futuro)

                    Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
                    Risposta #98: Venerdì 27 Nov 2020, 18:11:19
                    Ci scrissi anche una specie di tesina.
                    E dove si troverebbe questo portentoso manoscritto? :o Adoro le storie coi viaggi nel tempo ma, aiai carramba, che mal di testa.

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                      Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
                      Risposta #99: Venerdì 27 Nov 2020, 18:38:45
                      E dove si troverebbe questo portentoso manoscritto?  Adoro le storie coi viaggi nel tempo ma, aiai carramba, che mal di testa.
                      In una soffitta a qualche centinaio di km da qui  :) chissà se ci capirei ancora qualcosa di quello che ho scritto. 17 anni e milioni di neuroni fa. Ero molto pignolo su Pk, ora faccio tanto al chilo e i Galaxy gate mi vanno benissimo :) :)

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                        Risposta #100: Venerdì 27 Nov 2020, 18:54:15
                        E dove si troverebbe questo portentoso manoscritto?  Adoro le storie coi viaggi nel tempo ma, aiai carramba, che mal di testa.
                        In una soffitta a qualche centinaio di km da qui  :) chissà se ci capirei ancora qualcosa di quello che ho scritto. 17 anni e milioni di neuroni fa. Ero molto pignolo su Pk, ora faccio tanto al chilo e i Galaxy gate mi vanno benissimo :) :)
                        Stai parlando con il non plus ultra della pignoleria in PK (storie come Antico Futuro e Lontano Lontano me le sogno la notte per dire), chissà quali rivelazione sono contenute in questi misteriosi file  :o

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                          Risposta #101: Sabato 28 Nov 2020, 01:44:53
                          Riassumo in una frase la recensione che sto per scrivere: Sisti c'è, e si vede.

                          Ci saranno SPOILER, occhio.


                          Un ibrido stranissimo. E non mi riferisco alla fusione tra Ur-Evron e la Spora Alfa. Mi riferisco proprio a questa storia: un ibrido tra Gagnor e Sisti, è una specie di mostro di Frankenstein, che non sempre trova un equilibrio ottimale tra pezzi così poco compatibili fra loro. Sono come due storie in una, diversissime per molti punti, sottili ma fondamentali. Nel complesso, non mi è dispiaciuta. Ha tutti i difetti dei numeri precedenti e qualcuno in più, ma ha anche un "qualcosa" che le dà più "anima" di quanta questa minisaga ne abbia avuta finora. Ma andiamo con ordine.

                          Cominciamo dalla cosa più semplice, i disegni. Vian ha un grosso pregio e un grosso difetto. Cominciamo dal secondo: continua ad essere troppo, troppo confusionario. Se in Danger Dome potevo pensare che fosse per essere subentrato in corsa a ridisegnare un albo originariamente pensato per Lavoradori, oltre che per un'eventuale sceneggiatura confusa di Gagnor, il suo perseverare mi fa pensare che si tratti effettivamente di un limite del disegnatore. Si fa fatica a volte a ricostruire gli eventi, a capire bene quel che succede. E soprattutto, Vian non è granché a suo agio con le scene d'azione o col rappresentare il movimento. Ma ora veniamo ai pregi: Vian sa farsi perdonare con certe inquadrature, certe splash page, certi scenari e in generale certi disegni assolutamente folli e allucinati (in senso buono!), una gioia per gli occhi. Ha lavorato su X-Mickey e si vede: citando un utente del gruppo del Sollazzo, Vian ha portato l'horror su PK. Ed è una contaminazione inedita, originale, e che ci voleva (con buona pace di chi accusa i pker di essere refrattari alle novità). Certo, restano i problemi di "recitazione" dei personaggi, tra il legnoso e il deformed, i problemi con le scene d'azione, che magari mi fan pensare che un'intera serie disegnata esclusivamente da Vian non sarebbe l'ideale. Ma alternato ad altri disegnatori con pregi complementari ai suoi difetti, è un'ottima aggiunta al gruppo e porta un punto di vista diverso e nuovo, più che benvenuto.

                          Ora veniamo alla storia vera e propria. Prima di arrivare a Sisti, passiamo per lo showrunner, Gagnor. Ovviamente non sappiamo dove inizi e dove finisca il contributo di Sisti (ma c'è, eccome se c'è, e ne parlerò tra qualche paragrafo), ma mi sento di dire che la storia in sé, in quanto tale, sia prevalentemente se non totalmente farina del sacco di Gagnor. Nel bene e nel male. Cominciamo dal bene, o perlomeno dal non-male. Intanto, si capisce finalmente dove la storia (e il suo autore) vuole andare a parare. Si capisce qual era la storia che Gagnor voleva raccontarci, si capisce il senso, il perché ce l'ha voluta raccontare. Non era scontato. A prescindere dalla qualità o meno: bella o brutta, almeno È una storia. Prima, non era nemmeno quello. Fa un po' sorridere che lo sceneggiatore parli tanto di Pkers ancorati al passato, incapaci di accettare il nuovo, e poi nella sua storia sostanzialmente ripesca i due elementi di PK più classici e tradizionali di tutti: evroniani e viaggi nel tempo. Una storia così "nuova" e rivolta al "futuro" il cui tema principale è proprio il passato che più passato non si può, le basi stesse del "vecchio", addirittura andando a scomodare le origini dell'impero di Evron. Ma va benissimo così: conta più il come che il cosa (ma qua, riguardo il "come", arriviamo alle dolenti note...ci arrivo, però non subito). L'autore paragona spesso il suo lavoro su PK con il ciclo degli X-Men di Hickman, accostamento che - a prescindere dalla differenza di qualità - mi sembra abbastanza azzardato. A voler trovare un collegamento con i mutanti Marvel, mi azzarderei a dire che l'autore si è ispirato semmai a due storie, la maxisaga "L'Era di Apocalisse" e la minisaga "L'Ascesa di Apocalisse", con le origini del folle tiranno mutante immortale. La trama ora inizia a diventare vagamente avvincente, a suscitare curiosità...è vero, per carità, Gagnor ha sempre detto di avere "un piano", sostanzialmente dicendo "tra poco viene il bello, fidatevi". Ha preparato la sua saga un po' come una serie tv da binge watching, di quelle che "Oh, parte un po' loffia, ma alla terza stagione esplode e decolla, vedrai!". Ma non ha tenuto conto di due cose. La prima: pare ovvio dirlo, ma questa non è una serie tv. Si tratta di una serie di volumetti che escono a cadenza molto altalenante e comunque a grande distanza l'uno dall'altro (tra i 4 e i 6 mesi!). E non si può paragonare il guardare una serie tv allo sborsare regolarmente 10 euro, dovendo aspettare tanto tempo tra un episodio e l'altro, episodi che peraltro non ti lasciano niente, presi a sé stanti, e AVOJA a dire che servono a prepararti a qualcosa di interessante, se per arrivarci devi fare tutta questa fatica nel leggere qualcosa che non ti piace. E qui veniamo alla seconda cosa di cui non ha tenuto conto: anche nelle serie tv che "tengono in serbo" il meglio più avanti, anche nelle puntate introduttive, quelle che "preparano" al botto, qualcosa devi dare comunque allo spettatore/fruitore. Anche solo in termini di qualità. Se una serie tv non ti acchiappa all'inizio, se l'episodio "pilota" non ti intriga, non ti interessa e non ha neanche particolari pregi nella sceneggiatura o in altri dettagli che almeno la rendono una storia di qualità...la serie non va avanti, viene cancellata, o semplicemente smetti di guardarla, senza darle seconde possibilità. E di chance ne sono state date tante, a questa saga. Siamo dovuti arrivare al terzo capitolo su cinque perché ci fosse qualcosa che VAGAMENTE mettesse hype e curiosità di leggere il numero successivo. Ed è stato un continuo dover dare motivazioni ulteriori e zuccherini, per convincere i lettori stanchi a farsi questa traversata: "oh, nel prossimo c'è Vian!", "oh, nel prossimo c'è Sisti!". Quando sarebbe bastato semplicemente metterci una bella storia, per cominciare.

                          Sicuramente aiuta molto avere un cast "ristretto" di personaggi, in questa storia (ci sono tutti, ma il grosso della truppa ha un ruolo marginale, tutto sommato). Rispetto a un gruppo di personaggi macchietta, cliché, intercambiabili, inutili, abbozzati poco caratterizzati o mal caratterizzati, concentrarsi su pochi protagonisti alla volta rende la storia molto più scorrevole e leggibile. Chi l'avrebbe detto che introdurre trentamila personaggi tutti insieme in poche pagine di una storia dal ritmo frenetico non sarebbe stata una buona idea, eh? Anche con pochi personaggi da gestire, tuttavia, il ritmo resta rapidissimo, ma per certi versi stavolta non è un problema: permette di sorvolare più facilmente sulle numerose ingenuità della storia, rendendole più tollerabili. Riguardo la continuity, non c'è contraddizione con la storia pregressa: tutto può essere facilmente spiegato. Che il pianeta Evron sia o meno Shikaar poco importa: gli evroniani a tutti gli effetti sono nati da un'evoluzione di piante e spore, e per quanto ne sappiamo le loro origini restano quelle note, pianeta astronave compreso, semplicemente prima si chiamavano "le spore" e hanno assunto il nome "evroniani" solo in seguito, ma è un dettaglio trascurabile. La fusione con Ur-Evron non contraddice nulla, ma è un elemento in più: aggiunge, senza sostituire. Anche sull'aspetto di Evron Primo non c'è necessariamente una vera incongruenza: il primo evroniano è molto probabilmente un mutaforma, quindi col tempo può tranquillamente aver assunto l'aspetto che conosciamo (stile "evroniano con coda parlante tipo Zotnam ma senza occhi"). Semmai non mi convince l'aspetto in sé, il character design mi fa un po' storcere il naso: una specie di vampiro/drago/demone con tanto di ali, ma che è, il Balrog del Signore degli Anelli? Ho preso per sbaglio il volumetto di Wizard of Mickey? L'ho ritenuto un po' una tamarrata da fan fiction, ma a quanto pare qui sono l'unico a cui non è piaciuto l'aspetto della "forma completa" di Evron  ;D ;D ;D :P :P :P Ma comunque non mi pregiudica la storia, non è un vero problema né una cosa che rinfaccerei. Anche riguardo la questione dei Galaxy Gate e del "reset", non mi sembra ci sia nessun vero "tradimento", nonostante quel che dice l'Avvocato: sia perché, come altri hanno già detto qui, i Galaxy Gate sono uno strumento nuovo e diverso dalle solite cronovele, quindi ci sta che funzionino in maniera diversa, sia perché...i viaggi nel tempo nell'universo di PK sono sempre, ma proprio SEMPRE, stati confusi, i paradossi temporali non hanno praticamente MAI avuto senso né coerenza, da PKNA in poi. Ma uno chiude un occhio, per queste cose. E anche se ci fossero errori di continuity, checché ne dica chi ha pregiudizi verso il fandom, ci si può passare sopra, se la storia è bella.

                          E la qualità di questa storia, com'è? Altalenante. Si salva in corner proprio grazie all'influenza di Alessandro Sisti, che però interviene - secondo me - solo nella seconda metà della storia. Perché dico questo? Perché personalmente ho percepito proprio un cambiamento, una cesura, uno "shift" nel tono di questo capitolo, tra primo e secondo atto. E il discrimine è dato da una cosa, in particolare: i DIALOGHI. Ed è proprio qui che ho percepito, in alcuni passaggi, il tocco di Sisti. I dialoghi, già, sui quali Gagnor continua ad avere grandi pecche: il suo insistere su toni finto-epici e finto-lirici e riflessioni finto-profonde rende il tutto "stonato", nel tentativo di forzare "feels" che però suonano artefatti, poco credibili. Personaggi e situazioni sembrano troppo costruiti, finti, forzati. Il tutto così rischia di diventare raffazzonato, banalotto, malfatto. Ma tutto cambia nel secondo atto di questo volume. Avete presente quando in una sinfonia perfetta c'è una nota stonata? Si percepisce, attira l'attenzione. Qui è il contrario: una melodia interamente stonata dove ogni tanto c'è qualche nota presa bene. E la noti, quella nota! :P Pare quasi che il "reset" a metà albo abbia anche resettato la qualità della sceneggiatura. Si passa dal Pikappa del primo atto, che parla un po' come una sigla di Giorgio Vanni un po' come Ivo De Palma quando doppiava Pegasus nei Cavalieri dello Zodiaco, al Pikappa del secondo atto, che ad un certo punto si pone una domanda, durante un monologo interiore, in maniera finalmente non artefatta, non vanagloriosa, parlando come avrebbe fatto...Pikappa. O come avrebbe fatto, comunque, un personaggio normale. Un personaggio vero, realistico, credibile. Un personaggio di una storia, punto, non più un pupazzo imbottito di frasi fatte per cercare di suscitare reazioni con la forza. La storia, dalla seconda parte in poi, inizia a diventare più leggibile: i dialoghi filano meglio, sono più spontanei, meno costruiti e forzati, iniziano ad avere una profondità e una credibilità che prima non avevano. Ora, io non penso che Gagnor improvvisamente abbia imparato a diventare scorrevole proprio nelle ultime pagine della sua ultima storia, in 20 pagine ma dopo 100 pagine in cui non lo era per niente. Penso che Sisti, nella sua solita maniera umile, defilata, abbia apportato il suo tocco delicato. Nulla di trascendentale, semplicemente un modo per dire più con meno, semplicemente un trattare personaggi come personaggi invece di farli recitare male un ruolo non loro. Potrei fare degli esempi precisi (me li sono anche segnati), ma non credo sarebbe elegantissimo se facessi il "toto-Sisti" o il "toto-Gagnor" attribuendo a l'uno o all'altro questo o quel balloon. Resta il fatto che il risultato finale è abbastanza buono, e fa sentire più "a casa". Non tanto perché Sisti abbia contribuito a scrivere, per quanto mi riguarda poteva aver collaborato pure Pinco Pallino...ma perché nel finale la storia diventa finalmente fruibile, e la qualità migliora nettamente. Avrei sperato non servisse un intervento di Sisti per renderla tale, ma pazienza. Comunque il senso è: non ci voleva tanto, bastava davvero poco.

                          PS: ho letto che molti si chiedono cosa sia la "seconda" Spora Alfa presente nella stanza dove PK preleva i Galaxy Gate: è semplicemente una statua. La stessa statua che appare nel prologo all'inizio di Danger Dome, quando Tuiroon la trova nei sotterranei di Shikaar insieme ai GG.

                          PPS: un possibile scenario (non credo si verificherà, ma lo pongo come divertissement):

                          Spoiler: mostra
                          Beh, il nipote Gohr o era in combutta con le spore o deciderà di unirsi alla Spora Alfa creando un impero persino peggiore del precedente. Ad ogni modo c'è anche la possibilità che quello che abbiamo visto finora non sia ancora l'Evron "definitivo". Mi spiego. In PKNA 5 abbiamo conosciuto la Paperopoli del 23mo secolo e il fato dell'anziano Grrodon. In "Potere e Potenza" sembrava che un evento esterno avesse cambiato il futuro, rendendolo una distopia alternativa. Invece alla fine di tutto, tra un paradosso e l'altro, non solo è tornato tutto come prima...ma abbiamo capito che quel futuro "deviato" era una tappa obbligata del viaggio per CREARE il futuro "normale". Insomma, per avere il futuro del Grrodon anziano, dovevamo per forza passare prima per il futuro dell'Imperatore Grrodon: il secondo futuro ha creato i paradossi che hanno portato alla nascita del primo futuro.

                          Allo stesso tempo, l'Evron che abbiamo visto potrebbe non essere il "nostro" Evron. PK ora ha cambiato la Storia, quindi c'è stato un "altro" Evron (il Tuiroon imperatore - buffo, assomiglia più lui all'Evron "canonico" di Evron stesso! - parla di un'Era di Evron, del resto). Chiaramente, alla fine, la Storia verrà nuovamente cambiata...ma semplicemente PK lascerà scorrere gli eventi come prima o troverà un modo per cambiarla salvando allo stesso tempo Ur-Evron+famiglia  E COMUNQUE permettendo a Evron di nascere? Magari alla fine di tutto nascerà un terzo Evron alternativo, quello definitivo, e scopriremo che era il "nostro" Evron che ha creato i "nostri" Evroniani. E anche in questo caso, un'apparente deviazione del continuum spaziotemporale si rivelerebbe essere un passaggio obbligatorio, una tappa necessaria per far realizzare la Storia che conosciamo. Non so se mi sono spiegato... ;D
                          « Ultima modifica: Sabato 28 Nov 2020, 09:57:05 da Sommo Zotnam »

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                            Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
                            Risposta #102: Sabato 28 Nov 2020, 09:18:59
                            Direttamente (se ho ben capito) dall'Avvocato (che, come potrete vedere, ci legge eccome)! Qui trovate il commento originale.

                            Citazione
                            L'ho letto anche prima del previsto. E non ne nascondo la delusione enorme. Intendiamoci, questa storia è vari gradini sopra Danger Dome. Ma quest'ultima era così brutta che lo stare vari gradini sopra di essa non basta a fare una storia bella. E questo mi viene da dire perché questa storia è incoerente col mondo di PK, totalmente e senza un perché. Ora, io sono uno che al ritmo non dice mai di no. Non ho mai apprezzato Sergio Leone, ode a Pacific Rim (poi ci torno), perché succedono cose senza annoiare. E in "Ur-Evron" succedono tante cose. Ma crollano miseramente nel loro fulcro, perché questo fulcro non esiste nel mondo di PK! Entro a gamba tesa con spoiler su spoiler. Cribbio, sin dai tempi di "Seconda stesura" siamo consapevoli del fatto che un viaggio nel passato implica una possibile interazione con sé stessi. Lo abbiamo visto nella seconda "Arriva Trip!", ed è ciò che regge tutta la storia di "PK/DD: Timecrime". In questa storia, Paperinik torna nel passato di sua sponte, in un punto preciso che lo aveva veduto protagonista, e... e c'è solo il Paperinik del futuro! Dov'è quello del passato? Dove? Perché non c'è? Perché c'era scritto reset nella didascalia? Ma non ha senso! Non è la regola dei fumetti di PK!!! Se a tale regola si deroga, va detto come e perché si deroga: non può essere lasciato all'immaginazione del lettore! Non funziona così, rende la storia zoppa, monca, non in grado di funzionare a sua volta, ed è questo che Gagnor sembra non capire. Non basta dire che Morrison scriveva le trame degli X-Men diversamente da Claremont per giustificarsi, per dire che la propria visione del mondo di PK è diversa da quella di Sisti o di altri sceneggiatori. Il mondo di PK ha una sua coerenza e, se ad essa si deroga, va data giustificazione alla deroga. Sennò non stiamo parlando del mondo di PK: forse andrebbe bene altrove (benché la coerenza ci dovrebbe essere ovunque, eh), ma qui no. Non andavano bene le incoerenze interne di Danger Dome (tipo Derrick che ha paura di fare un salto, ma che poi scopriamo saper volare, senza che alcun personaggio gliene chieda conto), non vanno bene le incoerenze totali con il mondo che conoscevamo, senza che siano giustificate. E questo non è da nerd brufoloso rompiscatole e fissato: è da pker, semplicemente. Il pker non è avverso alle novità a prescindere o ai cambiamenti, ma essi devono avere una logica, una spiegazione, in un mondo che su logica, coerenza e spiegazioni si fonda, anche se a volte si sono chiusi più occhi (la terza "Arriva Trip!" mi è sempre stata indigesta per la sua incoerenza con la seconda). Ma questo concetto non sembra essere nelle corde di Gagnor, e non ne capisco il motivo! Con Gagnor sono pure andato a cena, lo trovo un fuoriclasse, rido con Quacklight e i tesori di serie B, mi commuovo col Tor Korgat e con la stella che cadde e che tornò nel cielo. Ma qui non riesco a capirlo: è come se, nel volere apparire diverso da chi lo ha preceduto e nel volere per forza portare qualcosa di nuovo, lo sceneggiatore non riesca ad integrarsi col concetto del mondo preesistente, stravolgendolo a soli fini di trama, e dimenticandosi di cosa significhi quel mondo per noi lettori. MI spiace, ma per me questa storia è bocciata quasi quanto le due che la hanno preceduta, seppur sia di altro spessore rispetto a quelle: peccato che l'avanzamento sia infinitesimo rispetto a ciò che dovrebbe essere dato da una storia di PK, indipendentemente da chi la scrive o dai cambiamenti alle basi del PK-mondo che si vogliono apportare!
                            Capitolo disegni. Anche qui, siamo anni luce sopra Lavoradori. I personaggi sono espressivi. Le singole vignette sono splendide. Ma nel complesso seguito a non capire cosa succeda se guardo all'insieme delle tavole! Mi sembrano confusionarie, troppo dinamiche al punto da non fare comprendere cosa un personaggio faccia. Lasciatemi fare un esempio. Se guardo un singolo fotogramma dei live action dei Transformers, vedo robottoni perfetti in ogni dettaglio. Ma, se metto i fotogrammi in fila, non capisco mai come diavolo quei dannati robot si piglino a pizze in faccia! Prendete la scena della petroliera di Pacific Rim: se guardate il fotogramma, vedete un robottone che una una dannatissima nave come randello nodoso sul grugno di un dinosauro grosso come un rione. Se guardo la sequenza, la capisco benissimo, perché è fluida, nitida, chiara! Ecco, le tavole di Vian sono come un film dei Transformers: ammiro la bellezza del fotogramma, ma non riesco a capire la sequenza. E ciò non è bene affatto. Con Lavoradori non capivo neppure la singola vignetta, quindi un passo avanti c'è stato. Ma l'insieme è ancora una stroncatura. A malincuore, sia chiaro, perché spiace sempre dover stroncare lavori fatti comunque con palese impegno, sia sotto il profilo della sceneggiatura che dei disegni. Però bisogna avere anche il coraggio di dire che certe cose non vanno. E per me ancora troppe cose non vanno... Ho scritto l'infinito, ma tanto so che il buon SCM/Garalla ci teneva a saperlo, dato che egli mi conosce come il più supremo tra i pkers supremi! Spero di non avere annoiato nessuno, però! A proposito, perché i credit a fine albo sono dati solo alla prima metà della storia? Mistero...
                            PS: visto che sul Papersera chiedevano cosa io pensassi della storia, autorizzo il buon Garalla a linkare il commento, se lo riterrà opportuno!!! ;DDD

                            Ciao!

                            Il Grande Tiranno

                            Lungi da me voler contraddire colui che addirittura è definito come un pker supremo  ;), tuttavia non condivido pienamente la sua critica. Quello che lui dice sulla regola dei viaggi nel tempo, che portano il viaggiatore ad incontrare la controparte di se stesso nel passato, è assolutamente vero. Tuttavia i Galaxy Gate non vengono presentati come uno strumento per viaggiare nel tempo, non sono una cronovela ancestrale, per dirla in breve, ma qualcosa con cui assumere il controllo dello spazio-tempo e modificarlo, secondo me, in maniera più profonda che con un semplice viaggio che porti a influire sul corso degli eventi. Pikappa qui non torna semplicemente indietro nel tempo, ma cancella quanto è successo, diventando una sorta di demiurgo. Insomma, fa un vero e proprio reset, qualcosa di più radicale di quanto facessero i cronopirati visti finora. Altra cosa sarebbe stata se si fosse spostato nel continuum con una cronovela, alla vecchia maniera. Allora si, sarebbe stato un errore. Ora mi taccio, sperando di non incorrere in scomunica  ;).
                            Risposta dell'Avvocato:
                            Citazione
                            Paolo87 dice cose molto interessanti sul forum, ma non coglie l'essenza della mia critica. Io non contesto che il galaxy gate abbia il potere di ricreare il tempo. Io contesto che non mi sia stato detto, contravvenendo alla regola che c'era senza avermene spiegato il perché. Dura rimetterlo alla fantasia mera del lettore, perché a seguitare così si pretende via via che accetti tutto senza chiedersi quei come e quei perché che sono il sugo del pk-verso...

                            Ciao!

                            Il Grande Tiranno
                            Catturamento Catturamento!

                            *

                            Angus
                            Giovane Marmotta
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                              Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
                              Risposta #103: Sabato 28 Nov 2020, 10:19:06
                              Riassumo in una frase la recensione che sto per scrivere: Sisti c'è, e si vede.

                              Wow che recensione. Se anche il Sommo Zotnam (ho letto il thread di DD mille volte.E quanto la pensavo come te ;)) la pensa così, forse forse siamo al tanto sofferto punto di svolta in questa run.

                              Sinceramente non so se Sisti ha avuto l'influenza di cui parli o, come riporta Garalla, il contributo é stato minimo minimo. Io credo che Danger dome non sia stato corretto in corsa e tutte le critiche di un nuovo eroe sono cadute nel vuoto. Su Ur evron Gagnor ha avuto modo di correggere il tiro e di entrare più nel mondo complesso del vecchio mantello tarlato.

                              È questo che mi faceva imbestialire. Gagnor é un autore bravissimo, sul topo uno dei migliori in assoluto, ma per qualche ragione non si era sintonizzato su Pk. Ora qualcosa é cambiato, quindi che sia Sisti o sia un Gagnor che ha preso le frequenze di pikappa(bravo Roberto!) +un pizzico di Sisti, l'importante é che ora la storia giri e intrighi.
                              Potere e potenza a tutti

                                Re:Topolino Fuoriserie 3: PK - Ur-Evron
                                Risposta #104: Sabato 28 Nov 2020, 11:20:05

                                PS: ho letto che molti si chiedono cosa sia la "seconda" Spora Alfa presente nella stanza dove PK preleva i Galaxy Gate: è semplicemente una statua. La stessa statua che appare nel prologo all'inizio di Danger Dome, quando Tuiroon la trova nei sotterranei di Shikaar insieme ai GG.

                                PPS: un possibile scenario (non credo si verificherà, ma lo pongo come divertissement):

                                Spoiler: mostra
                                Beh, il nipote Gohr o era in combutta con le spore o deciderà di unirsi alla Spora Alfa creando un impero persino peggiore del precedente. Ad ogni modo c'è anche la possibilità che quello che abbiamo visto finora non sia ancora l'Evron "definitivo". Mi spiego. In PKNA 5 abbiamo conosciuto la Paperopoli del 23mo secolo e il fato dell'anziano Grrodon. In "Potere e Potenza" sembrava che un evento esterno avesse cambiato il futuro, rendendolo una distopia alternativa. Invece alla fine di tutto, tra un paradosso e l'altro, non solo è tornato tutto come prima...ma abbiamo capito che quel futuro "deviato" era una tappa obbligata del viaggio per CREARE il futuro "normale". Insomma, per avere il futuro del Grrodon anziano, dovevamo per forza passare prima per il futuro dell'Imperatore Grrodon: il secondo futuro ha creato i paradossi che hanno portato alla nascita del primo futuro.

                                Allo stesso tempo, l'Evron che abbiamo visto potrebbe non essere il "nostro" Evron. PK ora ha cambiato la Storia, quindi c'è stato un "altro" Evron (il Tuiroon imperatore - buffo, assomiglia più lui all'Evron "canonico" di Evron stesso! - parla di un'Era di Evron, del resto). Chiaramente, alla fine, la Storia verrà nuovamente cambiata...ma semplicemente PK lascerà scorrere gli eventi come prima o troverà un modo per cambiarla salvando allo stesso tempo Ur-Evron+famiglia  E COMUNQUE permettendo a Evron di nascere? Magari alla fine di tutto nascerà un terzo Evron alternativo, quello definitivo, e scopriremo che era il "nostro" Evron che ha creato i "nostri" Evroniani. E anche in questo caso, un'apparente deviazione del continuum spaziotemporale si rivelerebbe essere un passaggio obbligatorio, una tappa necessaria per far realizzare la Storia che conosciamo. Non so se mi sono spiegato... ;D

                                Una statua dici? E io che stavo già a fare mille teorie, è una spiegazione talmente semplice è sensata la tua, Sommo Zotnam, che potrebbe davvero essere così. Anche se in realtà, non so se ricordo male o i disegni di Vian mi hanno confuso, ma la "statua" come dici te, non reagisce quando PK prende i GG? Giurerei di averla vista assumere una posizione diversa, ma forse dovrei ricontrollare. Mi interesserebbe sapere anche cosa sono tutti quei teschi e ossa che la circondano, forse un tempo esistevano più spore alfa e quella della storia è l'ultima del suo genere? Per quanto riguarda la tua teoria
                                Spoiler: mostra
                                chi lo sa, tutto è possibile. Non sei solo, anche io avevo sempre interpretato in quel modo il legame tra PKNA 5 e Potere e Potenza, voglio dire vedere la seconda come tappa obbligata alla prima da un sacco di spiegazioni logiche: Pk considerato un eroe per aver combattuto contro gli evroniani, il design stesso dei super evroniani, il fatto che Grrodon dica che è stato specificatamente Pk a sconfiggerli definitivamente(nella trilogia di Xadhoom era sì partecipe dell'azione ma non attribuirei a lui in particolare la caduta di Evron)

                                 

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