La
cover chiude questo quadro spettacolare di Andrea Freccero a tema natalizio.
Apre il numero una storia interamente realizzata da
Blasco Pisapia. I disegni sono molto simpatici (non so perché in certi casi mi ricordano la classicità di quelli di Marco Rota). La storia invece è ben strutturata con un Paperino che si è stancato di tutta la "fretta" natalizia e, come dice f.olivo99, è effettivamente un remake con i Paperi di un classico di Natale. Tra l'altro devo dire che in un certo senso Paperino in questa storia è come Zio Paperone durante la storia del Natale sul Monte Orso di Barks. Vediamo inoltre il ritorno di Doretta Doremì che non mi sarei mai aspettato. Storia più che promossa ed è la più brutta di tutto l'albo (quindi se già questa è una bella storia figuriamoci le altre...).
Abbiamo poi una nuova bellissima storia di
Newton Pitagorico dedicata proprio al Natale, sempre scritta dall'impeccabile Marco Nucci e disegnata da Stefano Intini. Uno Stefano Intini molto cartoonesco che come sempre è azzeccatissimo per le storie di Newton. Veramente splendido il suo tratto. E poi della storia che dire? Ogni volta che c'è una storia di Newton io ormai so già che sarà una chicca assolutamente da non perdere. Qui il buon Newton ha a che fare niente meno che con Babbo Natale dopo aver combinato l'ennesimo disastro con una macchina aspira-neve. Una trama che probabilmente sembra banale ma è perfetta in ogni punto: bravissimo Marco Nucci che riesce perfettamente in ogni storia che scrive. Non vedo l'ora di leggere la prossima avventura di Newton!
Poi arriviamo a quella che è solo l'ennesima ottima storia di questo numero.
Paperinik torna in pieno stile con una trama natalizia perfettamente sceneggiata da Marco Gervasio, altra enorme garanzia insieme a Nucci. Intanto dico che Nico Picone ha fatto un ottimo lavoro: il Paperinik disegnato da lui mi è piaciuto moltissimo. Mi fa piacere che con le storie paperinikiane di Marco Gervasio si stiano cimentando numerosi disegnatori che danno sempre giustizia a quello che è un personaggio che adoro. La trama è molto riuscita, dove abbiamo un certo Grinch che sembra voler rovinare il Natale ai genitori di due amici di QQQ non rinnovando il contratto di affitto al loro appartamento. Toccherà a Paperinik impedirglielo e il Papero Mascherato scoprirà che c'è ben altro inghippo dietro la faccenda. In questa storia viene ripreso anche il personaggio di Sheriduck che sembra essere arrabbiato perché Paperinik gli ha "rubato" il caso. Mi chiedo
che discorsetto nello specifico intendesse fargli finito il Natale: sicuramente lo scopriremo con la prossima storia che, spero, esca a breve. Non vedo l'ora!
Quindi ottimo lavoro a Marco Gervasio che, come sempre, mi ha fatto vivere con molto piacere delle belle atmosfere paperinikiane, tra l'altro piene di rifermenti al primo Paperinik, dalle classiche invenzioni come il Fungo Friggitore alle classiche frasi epiche come che per Paperinik non è un problema entrare in un luogo o anche la frase sulla potenza della suggestione. Tutte cose sempre belle da rivedere. Io quando leggo storie di Paperinik già impazzisco, poi con l'attenzione di qualità in più che è presente da quando siamo sotto la gestione Bertani sono troppo felice. Di nuovo complimenti agli autori di questa storia.
Per quanto riguarda i
collegamenti tra le prime tre storie del numero devo dire che non mi hanno fatto impazzire, infatti la mia paura era proprio quella che in ogni storia ci fosse troppo riferimento alle altre, anche perché le storie di Newton e di Paperinik finiranno probabilmente in ordine cronologico su
Topolino Extra in volumi ovviamente separati in quanto facenti parte di due saghe diverse: non sarebbe stato piacevole ritrovarsi grossi riferimenti a storie non facenti parte della saga stessa. Per fortuna non c'è stato chissà quale riferimento. Nello specifico nella storia di Paperinik è quasi nullo: forse l'unica cosa che si potrebbe collegare è il fatto che ci siano anche Newton e Doretta seduti al tavolo del cenone di Natale ma fortunatamente non è una cosa rilevante. Cioè la storia è funzionale a se stessa e basta: non c'è un riferimento implicito che ti fa capire "ehi, questa cosa è successa in quest'altra storia". Meno male. Con la storia di Newton c'è un qualcosa in più ma lo si può tranquillamente considerare anche un evento avvenuto non per forza in un'altra storia ma solo un modo per immaginarsi la scena per conto proprio: mi riferisco a quando i nipotini parlano della sorpresa che faranno a Paperino, sorpresa avvenuta di fatto nella storia di Paperino di Blasco Pisapia. E fin qui sono tutte storie totalmente funzionali a se stesse. La storia di Pisapia invece è anch'essa così ad eccezione di un particolare che è forse l'unica cosa di tutto il numero ad avermi fatto storcere il naso: la frase in cui Paperino pensa che quella notte agirà come Paperinik. Noi effettivamente sappiamo che la notte tra il 23 e il 24 dicembre interviene effettivamente il Papero Mascherato perché l'abbiamo visto nella storia di Marco Gervasio. Ma nella storia di Paperino la cosa è completamente fuori luogo! E dovrebbero essere tutte storie collegate ma comunque leggibili a sé. Cioè, è vero che tutta la trama si capisce perfettamente e tutto quanto, ma se un lettore casuale in futuro su un vattelapesca si legge quella storia lì e vede "stanotte agirà Paperinik" si chiede "e cosa c'entra Paperinik con il contesto?". Ecco, forse questo era un collegamento troppo forzato e esagerato per trattarsi comunque di storie autoconclusive. Questa storia sarebbe stata perfetta senza quel balloon di pensiero di Paperinik, proprio perché non era funzionale alla trama: tanto i riferimenti alle altre storie erano già presenti semplicemente per il fatto che le storie successive hanno degli elementi di questa storia e c'è in ogni caso il biglietto lasciato dai nipotini a Paperino dove scrivono che vanno da Newton a festeggiare il Natale. Per fortuna che questo pesante riferimento fuori luogo è nella storia classica di Paperino e non in una delle storie delle saghe di Newton e Paperinik perché lì sarebbe stato doppiamente pesante in quanto, come vi ho detto prima, sono saghe che avranno ristampa in volumi cronologici nei quali un riferimento del genere non avrebbe avuto alcun senso. Comunque, a parte questi dettagli, si tratta di tutte storie pienamente riuscite.
Abbiamo poi la seconda parte della terza storia di
Mister Vertigo che ci dà così doppietta del numero con Marco Nucci. I disegni di Fabrizio Petrossi sono adeguatissimi alla vicenda misteriosa. In questa seconda parte, come dicevo, ci viene rivelato il volto di Mister Vertigo ma penso e spero che non significhi che Vertigo non continuerà, anche perché sono rimasti alcuni punti in sospeso e in ogni caso Marco Nucci sarà capace sicuramente di creare nuove trame per il personaggio di Topolino contro questo Villain. Comunque ho apprezzato molto l'inseguimento di Topolino a Vertigo nei camion della fabbrica verso la fine della storia: se fosse stato un film ci sarebbe stata sicuramente una musica epica e avventurosa. Un'ottima storia che mi fa fare una seconda volta in questo numero i complimenti al genio di Marco Nucci (e a quello di Vertigo). Non vedo l'ora di vedere su Topolino Extra il primo volume di Mister Vertigo, probabilmente contenente le storie fino a questo punto. Ovviamente non vedo l'ora anche per la ristampa definitiva di Newton e Paperinik: eh, sì, in questo numero tre storie su quattro finiranno in una ristampa organica, che bellezza! Tra l'altro mi chiedo se per Newton inseriranno insieme alla serie di Nucci anche quella di Fontana con Newton e Pico oppure per quella faranno proprio dei volumi apposta.
In questo numero non abbiamo alcuna
one-page story e al suo posto troviamo una breve storiella a fumetti dedicata all'igiene, per pubblicizzare un prodotto se non sbaglio. L'ho letta per curiosità e si vede chiaramente che è proprio una storia a fine istruttivo sul coronavirus per i bambini.
Dunque questo è il penultimo numero dell'anno ed è secondo me
il miglior numero di tutto il 2020, perché ci sono poche storie ma tutte di altissima qualità. E poi 3/4 del numero sono dei miei sceneggiatori contemporanei preferiti!
Il
prossimo numero non sembra avere chissà quali novità interessanti ma sarò fiero di essere smentito. Sicuramente vedremo il ritorno del
Papersera che male non fa.
E poi tra due settimane, udite udite, inizierà la grande saga (in quattro puntate più un prologo) di
Fantomius, che sarà la prima avventura della seconda stagione del Ladro Gentiluomo. Insomma, tanta ma tanta carne al fuoco in arrivo, gente!