Le caratterizzazioni sono totalmente sbagliate, Topolino non è uno psicopatico ebete (che sente "rapina mano armata" anziché "piadina senza insalata"), e Minni non è un'odiosa rompiscatole petulante. Che poi il giallo sia appassionante o no non è importante: caratterizzazioni sbagliate=storia sbagliata. Buoni i disegni di Soldati.
Come ebbe a dire qualcuno ben più autorevole di me, "Sono le buone storie che fanno i buoni personaggi", e non viceversa.
Il richiamo era ai film alla Frank Capra, la credibilità dei cui characters era diretta conseguenza della solidità dell' intreccio.
Perciò non credo che, nell' elaborazione di una nuova trama per il Topo, il processo debba partire da un brainstorming intorno alle caratteristiche del nostro eroe per poi cucirgli addosso una trama che fili liscia come l' olio.
Penso invece che una storia strutturalmente valida si ripercuota positivamente sulla caratterizzazione del protagonista.
Marco Nucci, da appassionato dell' universo Disney, ne conosce indubbiamente i personaggi.
Così come è in grado di elaborare solide avventure, a volte molto convincenti, altre un po' meno.
Ecco, questa 'T. e i misteri di Mister MacGuffin' mi sembra una avventura gradevole, il cui efficace impianto narrativo si ripercuote sulla credibilità dei characters che sono in gioco.
Nucci è abile nel destreggiarsi tra vari registri, e questa storia non si può ascrivere né al genere mistery né alla commedia.
E' un' avventura leggera -dove la leggerezza deriva dalla sintesi degli estremi-, la cui lievità scivola con metodo deduttivo, dal generale al particolare, ai personaggi coinvolti.
Quindi, pur nel rispetto filologico dei vari characters storici, le intemperanze di una Minni o le paranoie di un Topolino vanno presi con la medesima leggerezza, in quanto funzionali allo sviluppo dell' intreccio.
In questo senso, i buoni disegni di Giampaolo Soldati, forse un po' anonimi ma esacerbati in certe mimiche e gestualità, risultano piuttosto congeniali all' intera vicenda.
Se Curie si trovasse a leggere questi misteri di Mister MacGuffin, direbbe probabilmente che "la simmetria delle cause si ripercuote sugli effetti".
E lo intenderebbe come un complimento.