Dal 1962 (anno del suo debutto nei fumetti italiani) Pico è sempre stato un personaggio costantemente presente nei vari albi di Mondadori, Disney Italia e Panini. Prima direttamente dalle storie americane e subito dopo ripreso da molti autori e disegnatori italiani. Lo si è visto e lo si vede spesso protagonista in storie in costume, didattiche, di quotidianità paperopolese (spesso come arbitro fra i due rivali ZP e RK) e, ultimamente, come maestro del giovane Newton.
Tutta questo 'protagonismo' viene improvvisamente meno in diverse occasioni:
- nel fumetto, quando arrivano le feste comandate, intorno ai tavoli imbanditi di Nonna Papera o Paperina ci sono diversi parenti e amici ma non lui (soprattutto in questi ultimi anni);
- nelle copertine, la sua assenza contrasta con la presenza interna: l'ultima in cui appare risale a quasi quattro anni fa (maggio 2017, n. 3208 visibile qui sotto, oltretutto in posizione arretrata e 'in costume') ed è l'unica degli ultimi 6/7anni;
- nei gadget monetari e filatelici degli ultimi 60 anni l'unica moneta in cui il professore è coniato (di profilo) è quella dei Mitici Disney mentre l'unica banconota in cui è raffigurato è quella piccolina di carta non eccelsa della Elah (assente in quelle più di valore della Accornero, della BNL e di Paperopoli).
Ultima cover del professore, maggio 2017 Riguardo le statuine la DeAgostini si è ricordata di lui in entrambe le Collection. Probabilmente all'estero compare più spesso nel variegato merchandising (ricordo la moneta tedesca a colori della serie 'Mickey e i suoi amici' e qualche francobollo) ma in Italia, nonostante tutto, le uniche sue apparizioni ufficiali in gadget, a mia memoria, sono queste due (statuine a parte):
Alla fine del post, mi chiedo il perché di questa bizzarra situazione: come un personaggio popolare, spesso presente nelle storie e utilizzato in ruoli principali e non certo di contorno o in camei, sia poi completamente dimenticato dai disegnatori nelle copertine, dagli autori nei soggetti natalizi o comunque di raduno familiare (è pur sempre un parente, per quanto mitteleuropeo) e dal merchandising dei gadgets italiani. Anche Marco Rota non lo ha inserito nell'elenco dei 10 personaggi raffigurati nelle sue Monete di Paperopoli che usciranno a breve.
Non credo che Walt Disney sarebbe contento di ciò, considerando che fu lui a presentarlo al grande pubblico nello show televisivo "Wonderful World of Color", come zio di Paperino, fratello di suo padre Quackmore. Dunque una parentela diretta (che però contrasterebbe con la sua origine austriaca) mentre Don Rosa, ponendolo come marito di Matilda, sorella di Paperone, gli da una parentela indiretta (e magari più coerente con le sua nazionalità)
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