Fantomius - L'Inizio e la Fine (Episodio 1)
Non a caso Gervasio specifica subito che siamo nell'Ottobre del '29, proprio alla vigilia di un 'crack' bancario che sconvolgerà l'America ponendo fine ai 'ruggenti' Anni '20, con l'inizio di una depressione economica che si protrarrà per lungo tempo. E' questo che sembra involontariamente scoprire Lady Senape, in un futuro che l'autore ha preferito non decodificare con precisione, giustamente (sarebbero dovuti essere i tardi anni '60, in teoria, considerando che l'abbandonata Villa Rosa non è ancora stata 'vinta' come primo premio della lotteria di Paperopoli), inserendo varie situazioni che possono allargarsi fino alla fine del XX° secolo se non oltre (dai personal computer ai cosplayer). Questi giochi del tempo hanno già permesso l'incontro de "I due vendicatori", storia ricordata più volte che ha avuto origine con gli stessi strumenti utilizzati in questo secondo caso: un orologio a cucù e uno da taschino, anomale 'macchine del tempo' che possono lasciare un po' interdetti, considerando la grande differenza (anche comica) che intercorre fra la loro natura artigianale e le conseguenze di cui sono capaci. Se il primo viaggio nel tempo avveniva in un presente 'stabile', questo secondo arriva in uno particolarmente 'instabile', con un 'prima' e un 'dopo'. Le emozioni che sicuramente vivremo non viaggeranno solo sulla lunga linea temporale fra presente e futuro ma anche su quella breve fra presente e presente, quelli di Ottobre e Novembre del 1929. Quando i nostri ladri mascherati torneranno dal futuro, troveranno probabilmente un 'nuovo' presente, forse ancor più sconvolgente dello stesso futuro appena lasciato.
Zio Paperone e la Gazzella del Nord
Ennesima perdita di tutto il capitale da parte dello zione (quante volte sarà accaduto?), ma ogni volta è come fosse la prima perché un plot del genere non può lasciare indifferenti (soprattutto se scritto - e disegnato - bene). Sicuramente buona parte delle cause di ciò derivano dalla sventatezza e dalla sicurezza giovanili di Paperone ('errori di gioventù', li chiama giustamente Nonna Papera) e questa è una di quelle, con nuovi/vecchi nemici che arrivano implacabili dal passato. Altra ottima prova della coppia Stabile-Rota (coadiuvata da quello che penso essere il figlio Stefano), con disegni 'vintage' che mi fanno accettare anche l'assenza della cupola da un Deposito in perfetto stile squadrato barks-donrosiano. Strana un'altra assenza nella prima tavola, quella del codice che caratterizza tutte le storie (e da cui si vede la provenienza). Queste ultime due annotazioni di assenze mi fanno pensare ad un progetto contemporaneo ai due principali mercati del fumetto europeo: non solo Panini ma anche Egmont.
Gastone e l'Hotel di Ghiaccio
Altra presenza egmontiana molto gradita che sembra aver raggiunto un accordo con la Panini per una collaborazione costante e durevole: Massimo Fecchi, una delle nostre 'eccellenze' all'estero, come Marco Rota. Anche in questo caso la collaborazione è notevole, vista la firma di Bruno Sarda ai testi. E infatti il soggetto non delude, con personaggi canonici e one shot che svolgono egregiamente il loro ruolo, 'scaldando' un ambiente sicuramente poco temperato.
Topolino, le Origini - Il segreto del Museo
Se non fosse che non ricordo bene il vero 'primo incontro' fra Topolino e Zapotec, devo ammettere che questo narrato da Fontana non mi è dispiaciuto. Al tempo stesso capisco le reazioni negative di diversi utenti alla riscrittura di una situazione annoverata fra quelle più famose e importanti del fumetto disneyano, le così dette 'intoccabili'. Sto con loro, nonostante la mia ignoranza in materia (in questo specifico caso). Piuttosto mi piacerebbe vedere in questa serie (che potrei apprezzare di più), al di là di eventuali contraddizioni con le storie di Gottfredson (le giustificherei pure) personaggi degli anni '30 come Squick, Musone, Setter...(quante volte l'avrò detto? Ma ogni occasione è buona: vedi mai che insistendo...) che potrebbero farsi conoscere dai lettori più giovani per poi essere utilizzati in storie del presente quotidiano. La settimana scorsa è stato ripreso addirittura Capitan Radimare (alias Toporagno) in coppia con zia Topolinda in un cameo all'interno di YDD. Non credo avrà conseguenze sulla scrittura di nuovi soggetti topoliniani ma è stato comunque un interessante ripescaggio.