Recensione a quattro mani di Topolino 3399 (Leopk! e Grande Tiranno)
Il numero si apre con una splendida copertina di Andrea Freccero, che riunisce tutto il cast di Fantomius. Solo non ci convince la posizione di quest'ultimo, un po' innaturale e, non sapremmo come spiegarlo meglio, "pesante".
Probabilmente la più bella del numero, la prima storia, infatti oltre che a essere ottimi i disegni Gervasio lo è anche la sceneggiatura. Aspettiamo la prossima puntata perché si potrebbe scadere nei cliché triti e ritriti. Solo non ci convince in alcuni tratti la caratterizzazione di Fantomius, in alcuni tratti (come ampiamente sottolineato da Cornelius) molto, troppo
politically correct.
SI prosegue con una classicheggiante avventura dello Zione, scritta da Vito e disegnata magistralmente dall'(appunto) Maestro Marco Rota. Una storia molto godibile che fa il suo dovere e non viene a noia, appassiona, prende... insomma un'ottima storia dagli echi
barksiani. Ovviamente felici della ripetuta non-censura.
La seguente non ha, secondo noi, una buona trama, infatti è un po' banale, Sarda può fare di più, ma i disegni di Fecchi ci sembrano molto belli, e siamo contenti che sia tornato a lavorare a tempo pieno solo per l'Italia.
Le due brevissime ce le siamo dimenticate subito, tranne che gli orrendi disegni di Amendola.
Su Topolino-Le origini ha già detto tutto Gumi, un vero scempio dei personaggi e una mancanza di rispetto verso gli autori. I disegni invece sono ottimi (almeno quelli!!!
).
Il numero si chiude con una divertente Ciak.
Ciao!
Leopk! e il Grande Tiranno