Non ho trovato un topic dedicato a questa
bella storia, quindi l'ho aperto io.
Letta sul Topolino originale (il #
2262), recuperato ad un mercatino dei fumetti usati qualche anno fa, l'ho sempre trovata molto simpatica e anche ispirata.
La storia inizia con Topolino che viene ricevuto dal professor
Shiro Kato (il nome è già tutto un programma
) che gli affida una formula segreta su un' invenzione che farebbe gola a molti.
Topolino ha dunque il compito di difendere la formula e passarla agli agenti del contro-spionaggio.
Montato in macchina, nota un'auto nera sospetta proprio dietro di lui e, consultato Basettoni, si trova costretto a ricorrere al "protocollo"
Mortimer.
Mentre Minni si trova sull'autobus, volta lo sguardo verso la strada e si accorge che il "suo" Topolino si sta abbracciando con una bionda e subito pensa di essere stata "tradita".
Da qui in poi Topolino cercherà di discolparsi dicendo che, in realtà, quello che ha visto la sua fidanzata non era lui, bensì suo fratello gemello
Mortimer.
Basettoni cercherà in tutti i modi di aiutare Topolino a dare prova della sua "buona fede", coinvolgendo anche Pippo e Orazio, che, casualmente, entrano in casa di Topolino.
Non potevano scegliersi momento peggiore perché proprio in quegli istanti si respira un'aria di tensione che si può tagliare col coltello e, nonostante questo, cercheranno di salvare Topolino dicendo di aver conosciuto e frequentato suo fratello.
Il ritratto che ne esce fuori di
Mortimer non è certo tra i migliori, essendo ritenuto responsabile del disastro del
Tri-Tanic e della caduta di
Mall Street.
Ovviamente gli eventi storici che sono richiamati all'interno della storia sono trasposti in maniera leggera e devo dire che il modo in cui sono stati adattati al contesto della storia mi ha fatto sorridere.
Esisterà davvero questo
Mortimer, si paleserà alla fine della storia?
Lascio a voi il piacere di scoprirlo.
Consiglio veramente di recuperare questa storia a chi non l'avesse letta e che, secondo me, è la migliore di Angelo Palmas e che gode degli ottimi disegni di Claudio Sciarrone.
Quest'ultimo è veramente bravo nel rendere i personaggi espressivi e soprattutto nei "flashback" ambientati nel passato in cui si parla di Mortimer, dove i personaggi sono disegnati in stile anni '30.
Una storia davvero molto riuscita, piena di gags e situazioni divertenti che si inseriscono quasi ad incastro, ma che presenta anche un serio pericolo per la stabilità del rapporto tra Minni e il suo fidanzato.