The Infernal Internship of Mark Beaks! è in effetti un passo falso nel percorso iniziale di questo nuovo DuckTales... non il primo, però, anche se forse il peggiore.
Intendiamoci, la serie è piacevole da vedere, strappa diverse risate grazie a certe caratterizzazioni e soprattutto all'umorismo verbale, ma dopo il pilot effettivamente notevole e lodevole la serie stenta a decollare, tra puntate nipotinocentriche (per quanto la nuova Gaia resti un personaggio formidabile, forse ad oggi la cosa migliore in assoluto di questo reboot) in cui Zio Paperone e Paperino manco compaiono e eccessiva attenzione al lato "urbano" delle avventure.
Personalmente, oltre al pilot, salvo con quasi completa soddisfazione solo l'episodio con Archimede e quello con Gastone.
Per il resto si è trattato di puntatine carine nel migliore dei casi, dimenticabili nel peggiore.
Non fa eccezione quest'ultimo, dove lo Zione, pur apparendo (addirittura in tandem con Cuordipietra!) è una semplice comparsa comica, una macchietta in pratica, ben lontana dal carisma di ispirazione barksiana che si millantava negli scorsi mesi.
L'avventura centrale è quindi dedicata ai due nipotini, ma appare sottotono, anche per via di un nuovo villain un po' spento, potenzialmente interessante come figura (un giovane arricchito grazie al business dei social network) ma sviluppato - almeno in questi venti minuti - con poco brio e spessore.
Temo davvero che in queste DT siano i ragazzini i veri protagonisti, e Paperone sia solo il "mentore", la "memoria storica" che, anche quando presente negli episodi, si riduce ad essere una figura carismatica più "in potenza" che negli effetti.
Spero chiaramente di essere smentito nel resto della stagione, ma per ora si tratta di un approccio che non mi convince e non condivido.