Pessimo film, praticamente inutile se non fosse per lo spettacolo visivo. Uno spreco totale di pellicola.
Dopo il commento a bruciapelo, ecco i motivi:
1) la parte iniziale e finale della storia non hanno nulla a che fare con quella centrale, nemmeno come contrasto. Li ho percepiti come completamente inutili all'economia del film.
2) la trama non ha nulla a che vedere con Alice. E' un pastiche fantasy che prende pezzi di trama da mille altri film (Signore degli Anelli, Narnia, Eragon [teribbbbbile Alice in armatura alla Eragon nel finale], insomma qualsiasi film preveda una profezia + una spada + un duello con una creatura vagamente dragonesca] e li ambienta in un Paese delle Meraviglie ridecorato dai designer di Nightmare Before Christmas.
3) personaggi totalmente buttati via, usati solo come eye-candy. Caratterizzazione zero. Alla prima scena con lo Stregatto, vedendo il modo in cui l'hanno usato, ho capito che in questo film avevano le idee chiare su tre cose: l'ambientazione, il titolo, e l'uso della coppia Depp-Bonham Carter. Per il resto non sapevano che cacchio fare, e si vede benissimo.
4) Ritmo e svolgimento pessimi. Coinvolgimento zero, emozioni zero, spettacolo zero. Se non fosse per una certa soddisfazione visiva negli ultimi 15-20 minuti, mi sarei annoiato per l'intero film.
5) il 3D non serve proprio a niente.
Se potete, evitate di dare soldi a Burton per questo film. E se proprio dovete vederlo, guardatelo in 2D che almeno pagate la metà.
Su alcune cose sono d'accordo, su altre meno:
1) è vero che parte iniziale e finale sembrano incollate senza un perchè al nucleo centrale della storia, ma in realtà salvo almeno l'inizio. La prima parte del film è per me la parte migliore del film, dove Burton (e il lavoro della sceneggiatrice del film) riesce a presentarci una società artistocratica boriosa, vecchia e piena di sè n modo da metterla a confronto col mondo che Alice visiterà... è un attacco a gamba tesa a quel mondo di tradizioni nobili ingessate, e ho gradito.
2) concordo in pieno, purtroppo.
3) concordo anche qui: Depp è molto buono nei panni del Cappellaio Matto (anche se non lo ritengo il personaggio migliore interpretato dall'attore), mentre la moglie di Burton presenta inaspettatamente un personaggio tratteggiato molto molto bene, con una recitazione che sa valorizzare la follia che la impregna. Comunque anche Alice, pur non brillando, la salvo...
4) quoto ma con riserva: è vero, poco coinvolgimento ma non sempre: il flashback del Cappellaio che ho citato nella mia recensione mi ha toccato, e per scene che mi hanno procurato godimento visivo annovero non quelle alla fine, per quanto degne, ma soprattutto la fenomenale caduta di Alice dentro alla tana del coniglio e la scena dell'ingrandirsi/rimpicciolirsi.
5) quoto all'ennesima potenza. Io infatti subodoravo l'inutilità del 3D in questo film, ma al cinema dove sono andato lo proiettavano solo nella sala 3D e ho dovuto cedere, per poi trovare piena conferma de miei sospetti.
Insomma, ribadisco che il male dell'idea di Burton e della sceneggiatrice è stato quello di normalizzare il Paese delle Meraviglie (o Wodnerland, o Underland, o Sottomondo o come diavolo preferite chiamarlo
) usandolo come teatro di una decisamente lineare trama fantasy non dissimile dal
Signore degli Anelli o da
Narnia. E la scusa che Alice è ormai cresciuta non c'entra un accidente, quel mondo dev'essere folle e irregolare, non guidato da un
Oraculum e dagli stilemi del più classico e stra-abusato fantasy. Se ci si lamenta della banalità delle trame fantasy per i nuovi prodotti di questo genere (Eragon in primis, e a ragione), ancor di più ci si deve arrabbiare se questa "minestra" viene riproposta anche in una situazione che non le compete.
Ciononostante... è pur sempre Burton, almeno per le atmosfere e per l'aspetto visivo... e qualcosa io salvo... io non sconsiglierei di vederlo, sicuramente vi sconsiglio il 3D, quello sì.