Personalmente, ho adorato il primo film e abbastanza detestato gli altri due. Il primo film getta le basi di un genere a sé, e lo fa in modo eccelso: ironia, azione, la giusta dose di esoterismo (è italiano??) e una bella storia. Chiunque abbia giocato a monkey island (e io ci ho giocato davvero tanto!) non può restare impassibile davanti alla riproposizione cinematografica di un immaginario tanto datato quanto indimenticabile.
Gli altri due film... bah, una trovata commerciale per guadagnarci su. Trovata più che riuscita, per carità! Ma una trilogia che si componga sostanzialmente di due film, di cui uno lunghissimo diviso in due, al mio palato saprà sempre di raffazzonamento allo stato brado! Concordo con EGO sui tempi morti, sull'eccessiva lunghezza, sulla riproposizione delle situazioni. Ad esempio, che senso aveva nel 2 mostrare sia la scena della palla di vimini che rotola, sia quella del mulino che rotola??? sono due doppioni!!! Sceglietene una, tagliate l'altra, riducete il minutaggio e inventatevi una caspita di trama in più per il terzo film!
Un po' come mi era successo per Matrix, insomma, a fronte di un primo capitolo pensato per essere autoconclusivo (e quindi riuscito fenomenale), il successo e il box office hanno, per me, fagocitato le prospettive di una splendida, splendida serie, dotata di potenzialità e atmosfere che comunque emergono e che dunque potevano essere sfruttate assai meglio (a livello puramente narrativo; a livello di riuscita s'è già detto QUANTO i pirati ci abbiano azzeccato).
Tutta questa manfrina, e poi sono certo che andrò a vedere il prossimo capitolo. Come andrò a vedere un Indiana Jones 5, semmai ci sarà, nonostante il 4 abbia mosso in me i peggiori istinti cinematografici che memoria ricordi.