A me dei supereroi frega meno di zero (soprattutto ora che ormai fanno i film pure sui super calzini di Thor), figuriamoci trattato dai WDAS... sembrebbe la cosa più assurda possibile.
Eppure so che da loro non posso aspettarmi dreamworksate e film poco curati, ora più che mai in questa fase della loro storia, che si sono ripresi il ruolo di primato che gli spetta giustamente. Fanno le cose con amore, per passione, sono artisti a tutti gli effetti.
So in pratica di potermi fidare di loro ad occhi chiusi. Magari non ci sarà un'altra Let it go, ma le sequenze da urlo ci saranno comunque, le animazioni spettacolari anche.
Per di più, ogni volta il percorso che ho con i Classici è il seguente: all'inizio disinteresse generale per la storia e i personaggi, poi pian piano inizio ad avvicinarmi e ad informarmi e finisce che mi fiondo al cinema più esaltato che mai. Quindi con Big hero 6 sono ancora alla prima fase!
Per quanto riguarda il discorso di L. Vertighel sulla nuova fase d'oro dei WDAS, non potrei essere più d'accordo. Non scordiamoci inoltre che accanto a questi bellissimi lungometraggi, ci hanno offerto anche cose come Paperman e Get a horse!, che più che cortometraggi meritevoli, io li definirei esperimenti artistici all'avanguardia. Insomma, oltre agli incassoni (Rapunzel ne ha fatti un bel po' e Frozen gli è li' li' attaccato) e al plauso di tutti, hanno ritrovato il loro essere artisti.