Premessa :
Scusatemi in anticipo se sarò un po vago, ma non volevo aprire un altro "filo" e questa mi sembra la sezione più adatta.
Qui me la gioco “fuori casa”poiché la mia posizione nell’eterna disputa è a tuttora dalla parte di
Osamu Tezuka e della
Toei Animation, ma ringrazio la Walt Disney Pictures che durante la mia infanzia mi ha regalato straordinarie emozioni con i suoi film e le sue opere d’animazione, certamente un bambino non stava a guardare se fosse un classico canonico o un mezzo “bastardino”o un prodotto home video.
Nonostante ciò le mie opere preferite rimangono quasi tutte quelle precedenti il 1990 tra i miei film Disney live-action preferiti posso in assoluto posizionare;
Un Maggiolino Tutto Matto ,
Il Gatto Venuto Dallo spazio, e
Quattro cuccioli da salvare, messi rigorosamente in ordine cronologico, dall’altra parte invece non ho mai sopportato i film a “scrittura mista” e quei film dove l’avventura è interrotta ogni quindici minuti da pezzi di natura musicale (ogni riferimento non è casuale poiché nonostante i miei sforzi non sono riuscito ancora a finire la visione di Mary Poppins )
Invece passando ai veri classici dell’animazione disneyana in assoluto metto al primo posto;
La spada nella roccia e poi a seguire
Robin Hood ,
Red e Toby,
La Carica dei 101 ,
Gli Aristogatti ed infine “
Il Richiamo della Foresta .. opss ho sbagliato questo non è un film Disney ma è della Toei Animation cioe è un “anime”(o meglio un film d’animazione del 1981 della durata di 85 minuti per essere precisi) guarda caso i tanto maltrattati cartoni giapponesi “dove ci sono le violenze”. Perdonatemi se vado fuori argomentazione (solo per un pochino) ma nella storia della The Walt Disney Pictures non esiste nessun film live-action o d’animazione tratto da Call of the Wild, mentre ne esistono due con attori in carne ed ossa tratti da “Zanna Bianca”sempre dello stesso autore Jack London ,(che ho avuto modo d’intravedere le scorse serate su Rai 2) meno male aggiungiamo visto che il cinema si è divertito parecchio e si diverte ancora a storpiare il piccolo capolavoro di London, film alcune volte completamente dissimili dal romanzo, dove molte volte è la ricerca all’oro che passa in primo piano (film 1993) altre volte vengono inseriti nuovi personaggi, volutamente messi per creare relazioni e storie d’amore (film 1935 , film 3D 2009) Anche l’Italia ha partecipato attivamente verso il degrado del romanzo con il film “Il richiamo del Lupo (1975).
Quindi a conti fatti meglio che la Disney non abbia partecipato a questi Remake poco fedeli alla realtà raccontata, anche perché Call of the wild tradotto anche come “il richiamo del selvaggio”non è una favola che la Disney avrebbe mai potuto raccontare fedelmente al romanzo, non sarebbe riuscita nell’impresa di farne un cartone per tutta la famiglia senza pesanti censure al romanzo.
(
[size=10]..ciò segno in Buck anche il decadimento e lo sfacelo dei suoi pricìpi morali, un inutile intralcio nella lotta spietata per l’esistenza[/size]….)Anche perchè il tema principale del racconto non è la ricerca all’oro, ma la ricerca di se stessi “mezzo cane e mezzo lupo” così come si sentiva l’autore.
Mentre il film d’animazione che vedevo da bambino era “terribile” lo trasmettevano ogni periodo Natalizio sui circuiti syndication ( in pratica reti televisive private che trasmettevano in tutta Italia tramite canali regionali, Italia 7, Junior Tv, Odeon erano i più famosi) ed era maledettamente malinconico e fedele al racconto, che nonostante sapevo già a priori che mi avrebbe lasciato un senso di malinconia per tutta la giornata, non riuscivo a distaccarmi dal televisore.
Veramente bello, soprattutto nella parte finale quando avviene il ritorno alla vita selvaggia (...,[size=10]il Cane Fantasma che corre alla testa del branco dei lupi viene descritto dagli indiani come lo Spirito del Male che corre a squarciare le gole di quei nativi colpevoli di aver ucciso l’unico essere con cui il cane Buck aveva veramente legato, John Thornton[/size],..) peccato che però oggi sia completamente introvabile nella versione Italiana, in qualsivoglia circuito dvd ,videocassetta , You Tube… ecc ecc
Ma chissà tornando alla produzione Disney; cosa molto più consona in questo topic, mi resta un dubbio, sarò molto malizioso, ma forse credo chei produttori Americani già, conoscessero i due “anime”incriminati come
Una sirenetta tra noi e
Kimba il leone bianco, sia prima del 1989 e sia prima del 1994 ed in piena crisi, perchè di certo la
Walt Disney Pictures non se la passava benissimo quando da noi spopolavano i vari
Goldrake, Jeeg Robot Capitan Harlock e vari
Mazinga Z , e credo che un occhio verso “levante” lo abbiano lanciato,e più di una volta penso, quindi dopo varie polemiche scaturite nel 1994 si siano fermati, perchè realizzare un film d’animazione su “Call of the Wild “ quando esiste già Arano no Sakebi Koe (Il Richiamo Della Foresta della Toei Animation) ciò forse avrebbe solamente riacceso quelle polemiche, ed il gioco come si dice spesso non vale più della candela.
Ma queste lo ammetto sono solo stupide supposizioni anche perché la Sirenetta prima di essere un anime, era una bellissima fiaba di Hans Christian Andersen e va detto che la versione della
Toei Animation del 1970 e completamente diversissima dal film Disney del 1989 , mentre il Richiamo della Foresta è un racconto d’uno scrittore Californiano, e un film Disney fedele al racconto mi sarebbe piaciuto,ma il libro a mio avviso resta unico, mentre il
Re Leone, il più grande successo con animazione tradizionale è anch’esso ispirato ad un romanzo solo che qualcun altro alla 19à Mostra del Cinema per ragazzi di Venezia, con la stessa favola, guarda caso aveva vinto un “
Leone D’Oro. Ma questo non ha certo impedito a chi disinteressato è andato al cinema per veder raccontata una bella storia con delle belle musiche,e sicuramente non ne sarà rimasto deluso visto il successone ma resta di fatto che però a copiare quella volta non stati gli altri.
Da notare infine l’atto un po’ sciocco e vendicativo di Tezuka che nei titoli di testa il suo nome compare come “Al Bisney” (sto parlando del suo film vincitrice del Leone D'Oro)
Perdonatemi l'OT centrale, ma ho cercato di motivare al meglio tutto quello che ho scritto, molto spesso è difficile rimanere in tema, spero di aver dato un filo unico al discorso.