Ultimamente, mi è capitato casualmente di trovarmi a parlare di film Disney con alcune persone che farei rientrare nella categoria degli "spettatori comuni", poco esperti in materia ma nemmeno tanto superficiali nel giudicare ciò che guardano. Come è naturale, tra le altre cose, si è parlato anche della questione canzoni, che pare essere piuttosto sentita dalla massa, specialmente dagli adulti. C'era chi riteneva che i Classici degli anni '90, più o meno quelli che vanno da La Sirenetta a Tarzan, erano musicalmente validi, le canzoni erano posizionate in punti strategici e non spezzavano il ritmo narrativo o la sospensione d'incredulità. C'è stato, poi, chi ha sostenuto una tesi piuttosto interessante, secondo cui l'uso delle canzoni sarebbe ormai obsoleto, vincente e interessante anni fa, inutili ed infantili al giorno d'oggi.
Ora, personalmente, non mi sono mai fatto troppi problemi al riguardo, non mi dispiacciono le parti cantate ma non sono nemmeno un grande sostenitore della struttura a musical. Trovo impeccabili i film del periodo Ashman-Menken (La Sirenetta, La Bella e la Bestia, Aladdin, Il Gobbo di Notre-Dame o Hercules ma anche Il Re Leone o Mulan) e si capisce che chi ci lavorava era gente del mestiere che sapeva come rendere appetibili ad un pubblico composito quelli che erano musical in piena regola. Tuttavia, non posso che comprendere l'opinione di coloro che, vedendo un film, desiderano seguire una storia, senza stacchetti di sorta o spettacolini messi in scena dai personaggi.
Tornando alla tesi "temporale", visionando cronologicamente i primi corti di Topolino per la retrospettiva che sto svolgendo, ho potuto riscontrare, effettivamente, che la struttura a musical ha radici davvero antiche e, molto probabilmente, è figlia di un tipo di cinema, quello degli anni '20 e '30, ancora molto vicino al teatro (alcuni parlano, difatti, di un retaggio dagli spettacoli di vaudeville di inizio '900). Che questa struttura possa funzionare ancora oggi, è fuori di dubbio, tuttavia c'è da dire che una buona fetta del pubblico adulto si avvicina a questi film con una certa diffidenza e superiorità proprio per via di uno schema narrativo un po' infantile. Naturalmente, le canzoni non sono sinonimo di opera per bambini, però è difficile conferire serietà ed autorevolezza a personaggi che, da un momento all'altro, iniziano a cantare.
La mia l'ho detta. Mi piacerebbe sapere che ne pensate voi in generale, ma soprattutto gli utenti più esperti.