Vorrei spendere anch’io un commento su questo autore, secondo me ingiustamente meno conosciuto di altri. Come è stato detto nelle precedenti pagine, forse il suo “problema” se così si può definire, e di non aver realizzato storie con l’intento di fare capolavori assoluti che restano nell’immaginario collettivo, e forse è così, o forse no, eppure io trovo che le sue storie siano di qualità media eccelsa, e, fra le tante lette nel corso degli anni ’90, le sue sono fra quelle che mi sono rimaste più impresse.
Tra le principali ricorderei
Il cane infelice simpaticissima vicenda di cui si ricordano anche le spettacolari espressioni del cane rese da Silvia Ziche. E poi due storie pubblicate su un bel numero natalizio del 1995 :
Zio Paperone e le buone azioni, una delle mie storie natalizie preferite, come qualcuno ha detto dal sapore barksiano, e
Rabbia sulla sabbia, con Guerrini ai disegni, una storia spassosissima con battute che ricordo ancora oggi.
E poi alcune storie esilaranti dei disastri di Paperoga, come
Il volo a basso prezzo, “
La nautivilla” e
il record di velocità. E poi ci sono le avventure come
Il giro del mondo in 70 giorni e
La nuova terra che porta addirittura ai confini dell’universo Paperone e nipoti. E poi ci sono i gialli per Topolino, come
Lo scarabeo nero e quello più esotico con ambientazione australiana di
Topolino e la missione Koala, con un nemico che avremmo poi rivisto in
Topolino e l’acquacemento. E una storia a metà fra avventuroso e comico, come la bellissima
La piramidia di Ment Akut.E probabilmente anche altre storie che dimentico o non ho letto.
E' un peccato non scriva più storie per il Topo, vedo che realizza le brevi per l'Olanda....che sicuramente sono belle, però...mi piacerebbe rivederlo nelle storie lunghe. Chissà che un giorno non possa tornare