Scusa, Everett, ma da solo e come meglio crede non significa niente, io sto parlando di un metodo di lavoro che dà sempre ottimi risultati, soprattutto quando il "capo" ha le idee chiare.
Non siamo alla maratona o ad una qualsiasi altra gara di forza.
Non è possibile dimostrare che due cervelli lavorino meglio di uno, mai.
L'omogeneità la impone il capo progetto, magari riscrivendo alcune cose. I lavori della Ziche sono un caso diverso, la loro struttura a gags è molto personale ma anche, mi permetto, meno impegnativa de I milioni. Per questi serve un'idea buona ogni volta, idea che deve anche essere perfettamente centrata e raccontata. Penso anch'io che lo spirito di Vitaliano debba emergere su tutto, ma la mia visione non si oppone a che ciò possa accadere.
Tu fai l'esempio dei disegnatori ma pure quello non c'entra. Il disegnatore si disegna la storia da solo, dunque è il suo stile a prevalere. Lo sceneggiatore dovrebbe invece sottostare alle ferre indicazioni del capo ma non rinunciare a dire la sua. Moltissime serie a fumetti sono il risultato di un lavoro d'equipe, per non parlare di quelle televisive. Credo, ad esempio, che se Ambrosio avesse fatto così il suo lavoro su WOM sarebbe piaciuto di più (mi baso sulle vs critiche, WOM non l'ho letto).