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Stavo facendo questa riflessione: a qualcuno le espressioni dei suoi personaggi fanno ridere? A me no (non con maggior frequenza rispetto a quelle di un qualsiasi altro disegnatore)

Le sue espressioni sono talmente esagerate da indurmi non al divertimento, ma al percepirle come innaturali. E poi le facce dei personaggi che urlano col becco super spalancato sono quasi sempre uguali fra loro.

Molto meglio dal mio punto di vista le espressioni di Floyd Gottfredson, certamente più sobrie, ma anche più efficaci, persino dal punto di vista comico.

Beh, se tiriamo in ballo lo zio Floyd, chi può competere con lui? 

Personalmente le sue storie le trovo divertenti... Le leggo sempre con piacere anche se ultimamente ho notato un calo nei disegni di fondali e paesaggi... Ma magari è una cosa successa solo in alcune storie e l'ho notato solo io...

Altra cosa, essendo che lei valorizza molto i personaggi femminili, mi piacerebbe che desse molto più spazio al gruppo femminile di Topolinia e che, pian piano potesse far interagire al gruppo di Paperopoli anche la povera Chiquita, spesso dimenticata dai più... stessa cosa per le "Che aria tira a..." in questo caso ci potrebbero essere moolti più personaggi da valorizzare e non i soliti due o tre... molti personaggi non sono mai comparsi e tanti altri hanno fatto solo una misera apparizione (Ely, Emy ed Evy, Paperetta, Lyla, Petulia, Orazio, gli Evroniani, Kay K)

Secondo me dal suo tratto potrebbero uscire molte cose carine, originali e divertenti se desse un po' di popolarità anche a personaggi secondari e un po' emarginati!

(Se non lo avete capito io adoro i personaggi secondari, secondo me è solo grazie a loro che esistono i protagonisti!)

Beh, se tiriamo in ballo lo zio Floyd, chi può competere con lui? 

Lo zio Carl?

Beh, se tiriamo in ballo lo zio Floyd, chi può competere con lui? 

Intendevo non tanto paragonare i due autori, ma i due approcci

mi piacerebbe che desse molto più spazio al gruppo femminile di Topolinia e che, pian piano potesse far interagire al gruppo di Paperopoli anche la povera Chiquita, spesso dimenticata dai più... stessa cosa per le "Che aria tira a..." in questo caso ci potrebbero essere moolti più personaggi da valorizzare e non i soliti due o tre... molti personaggi non sono mai comparsi e tanti altri hanno fatto solo una misera apparizione (Ely, Emy ed Evy, Paperetta, Lyla, Petulia, Orazio, gli Evroniani, Kay K)
Secondo me dal suo tratto potrebbero uscire molte cose carine, originali e divertenti se desse un po' di popolarità anche a personaggi secondari e un po' emarginati!

Alla Ziche, tra i tanti meriti, le riconosco quello di aver utilizzato Doretta Doremì nella storia in costume 'Paperina di Rivondosa' dove interpretava la zia Agnese (trasformata poi in un cactus da Amelia/marchesa Van Ducker).
Anche Miss Paperett, grazie alle matite della disegnatrice (a volte autrice completa), ha sicuramente aumentato la sua popolarità fra i lettori.
Riguardo 'Che aria tira', essendo sketch lampo di una sola vignetta, sicuramente i personaggi famosi hanno più facilità nel far arrivare ai lettori certe ironie. Restando sulle one page, parlando però dei TopoGulp, non ricordo se la Ziche li abbia mai fatti: è lì che lei, come altri autori, potrebbero inserire personaggi di contorno se non addirittura nuovi, per poi introdurli nelle storie brevi o medio-lunghe. In questo numero del Topo Zemelo e Migheli hanno recuperato Roberta nella nuova serie 'Vita da Strega' con Amelia. Sebbene graficamente non convincente (la Migheli non si è rifatta al personaggio di Cavazzano ma a versioni successive di altri autori) mi ha fatto comunque piacere rivederla.

(Se non lo avete capito io adoro i personaggi secondari, secondo me è solo grazie a loro che esistono i protagonisti!)

Carissimo 'collega', penso che un 'Grazie' in tal senso lo si debba storicamente ai fratelli Barosso, primi fra gli autori italiani a riprendere quelli provenienti dalle storie originali americane.

Alla Ziche, tra i tanti meriti, le riconosco quello di aver utilizzato Doretta Doremì nella storia in costume 'Paperina di Rivondosa' dove interpretava la zia Agnese (trasformata poi in un cactus da Amelia/marchesa Van Ducker).

Esatto, concordo con te per questo merito per Doretta ma ci tengo anche ad aggiungere il cameo di Reginella e la presenza costante di Ely, Emy ed Evy! Peccato (e questo lo dico da sempre) che la cameriera/amica/aiutante di Amelia (Arabella mi pare) sia stata inventata da zero (anche se adesso, a dirla tutta, mi ricorda un po' Roberta, forse era ispirata a lei?), poteva sfruttare qualche altro personaggio femminile: o la sua Miss. Paperett o la povera, e non mi stancherò mai di dirlo, Chiquita (che per fortuna sarà utilizzata da Radice e Turconi per il loro 'Orgoglio e Pregiudizio')

Concordo con te comunque su questi personaggi secondari che potrebbero essere sfruttati maggiormente magari, appunto, nelle strip... E non solo i personaggi secondari ma anche alcuni importanti come Clarabella e Orazio, spesso dimenticati dai più...

Stavo facendo questa riflessione: a qualcuno le espressioni dei suoi personaggi fanno ridere? A me no

Ti dò ragione, una volta tanto: nemmeno a me.

Stavo facendo questa riflessione: a qualcuno le espressioni dei suoi personaggi fanno ridere?

A me sì, e non poco.
E immagino di non essere esattamente l'unica...
Non capisco come mai sia tanto difficile accettare il fatto che i gusti sono personali e non si possono generalizzare. ???

Non capisco come mai sia tanto difficile accettare il fatto che i gusti sono personali

E chi non lo accetta?

La settimana prossima torna Silvia Ziche con una storia bassottesca che vede l'ingresso di un nuovo personaggio che l'autrice descrive come un 'elemento di disturbo' negli equilibri della famiglia: la cugina Belinda. Non è certo la prima 'bassotta' visto che, almeno nelle DuckTales, esiste Ma' Bass e in qualche fumetto passato abbiamo conosciuto Penny, una cugina ragazzina, quasi coetanea dei Bassottini.

In questo caso Belinda sembra essere una ragazza sui 25/30 anni circa e la Ziche la descrive come "simpatica, determinata, creativa, sfrutta tutti i mezzi pur di raggiungere i suoi scopi, è molto abile a sparigliare la routine della Banda Bassotti".

Dunque, bentornata Silvia e benvenuta Belinda! 

Non è certo la prima 'bassotta' visto che, almeno nelle DuckTales, esiste Ma' Bass e in qualche fumetto passato abbiamo conosciuto Penny, una cugina ragazzina, quasi coetanea dei Bassottini.

E anche la "bassotta" forzuta (di cui ora non ricordo il nome) della storia di Paperinik di Lucio Leoni.

La settimana prossima torna Silvia Ziche con una storia bassottesca che vede l'ingresso di un nuovo personaggio che l'autrice descrive come un 'elemento di disturbo' negli equilibri della famiglia: la cugina Belinda. Non è certo la prima 'bassotta' visto che, almeno nelle DuckTales, esiste Ma' Bass e in qualche fumetto passato abbiamo conosciuto Penny, una cugina ragazzina, quasi coetanea dei Bassottini.

In questo caso Belinda sembra essere una ragazza sui 25/30 anni circa e la Ziche la descrive come "simpatica, determinata, creativa, sfrutta tutti i mezzi pur di raggiungere i suoi scopi, è molto abile a sparigliare la routine della Banda Bassotti".

Dunque, bentornata Silvia e benvenuta Belinda! 

Ho letto giusto ieri l'intervista a Silvia Ziche sulla storia di settimana prossima che segnerà il suo ritorno da autore completo sulle pagine di Topolino.
Personalmente, mi aspetto una storia divertente ed esilarante e mi piace il fatto che saranno i Bassotti ad essere protagonisti della vicenda.
Molto interessante la volontà da parte dell'autrice di raccontare le dinamiche interne alla stessa "Banda" e l'introduzione di una presenza femminile che sembra destinata a cambiare le carte in tavola.
Non so perché ma il personaggio di Belinda mi ricorda un po' Paperetta Ye-Ye.
Sarà per la corporatura esile, per i capelli biondi...
Non so, è un'impressione personale.  )
In ogni caso, non vedo l'ora di leggere questa storia e concludo anch'io con un sentito...Bentornata Silvia!!!  O0

Ultimissima 'fatica' di Vigilia per Silvia Ziche

Non si tratta di un nuovo soggetto, Cornelius.
È l'illustrazione "corale" che chiude la storia di Zio Paperone e il nuovo canto di Natale.