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Walt Disney

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McDuck
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    Re: Walt Disney
    Risposta #76: Martedì 2 Feb 2016, 21:44:28
    A volte mi chiedo  se fu questa esperienza a renderlo un uomo avido e truffaldino o se era già così prima.
    Sicuramente lo rese molto più accorto ma da qui a giudicarlo avido e truffaldino...
    Devo ancora leggere dei libri che ho su Walt Disney (Prima Stella a sinistra, WD e l'Impero disneyano, uno speciale Paralleli di parecchi anni fa...) per poter dare un giudizio più elaborato.
    Comunque ricordo d'aver letto (non chiedetemi dove) che Disney non era contrario al fatto che alcuni suoi disegnatori e sceneggiatori mettessero le firme sulle loro storie; furono alcuni suoi collaboratori che lo sconsigliarono dicendo che la sua firma avrebbe comunque attirato molti più lettori di quanto le altre avrebbero potuto fare.

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      Re: Walt Disney
      Risposta #77: Martedì 2 Feb 2016, 21:53:04
      Sicuramente lo rese molto più accorto ma da qui a giudicarlo avido e truffaldino...

      sicuramente sono cose che ti segnano profondamente, io mi sono infuriato perchè fuori dall'ospedale ho dato 10 euro a quello che ho poi saputo essere una finta associazione di beneficenza, figurati quando toccano una tua creazione.
      Mi sono poi sempre chiesto se la vicenda abbia avuto a che fare con il presunto e chiacchierato (sottolineo presunto, perchè non ci ho mai creduto in realtà) antisemitismo di Walt.
      Il radical chic è l'esempio più sporco e osceno di chi finge di perdere il proprio ruolo sociale per mantenerlo
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        Re: Walt Disney
        Risposta #78: Martedì 2 Feb 2016, 22:29:59
        Citazione
        Sicuramente lo rese molto più accorto ma da qui a giudicarlo avido e truffaldino...
        Scusa, ma se tu crei  Paperone e compagni e Walt diventa miliardario  con le tue creazioni senza darti un centesimo ( manco i diritti per le ristampe dei tuoi fumetti, ti paga)  , tu come lo definiresti ?

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          Re: Walt Disney
          Risposta #79: Martedì 2 Feb 2016, 22:37:54
          Scusa, ma se tu crei  Paperone e compagni e Walt diventa miliardario  con le tue creazioni senza darti un centesimo ( manco i diritti per le ristampe dei tuoi fumetti, ti paga)  , tu come lo definiresti ?

          era il modo di intendere l'impresa in quel periodo. Non sto scusando, anzi, è un modus operandi che odio. Ma al tempo in america questo era il prototipo dell'uomo d'affari. Pensa a Rockfeller, a Carnage... abbiamo esempi anche più recenti...
          Il radical chic è l'esempio più sporco e osceno di chi finge di perdere il proprio ruolo sociale per mantenerlo
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            Risposta #80: Martedì 2 Feb 2016, 22:51:28

            era il modo di intendere l'impresa in quel periodo.
            E lo è ancora oggi, non solo alla Disney, putroppo. :-[

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              Re: Walt Disney
              Risposta #81: Martedì 2 Feb 2016, 23:38:25
              E lo è ancora oggi, non solo alla Disney, putroppo. :-[
              Oggi è Don Rosa a rivendicare diritti sulle sue storie, sebbene abbia a sua volta sfruttato l'enorme popolarità di personaggi creati da altri autori.
              Barks, ai suoi tempi, da un lato sembrò 'accontentarsi' del normale stipendio previsto per un autore (in quanto completo sarà stato comunque adeguato) per poi rifarsi con i dipinti e gli oli attraverso i quali sicuramente arrotondò molto bene la sua pensione (nonostante alcuni tira e molla con la Disney).
              Un autore che decide di lavorare per Disney sa quali sono le regole: se gli sono andate bene all'inizio, per quante ragioni oggettive possa avere, dovrebbe accettarle anche alla fine.
              Perché se è questo uno dei motivi per cui Don Rosa ha smesso di scrivere e disegnare (il principale resta comunque quello dei problemi agli occhi), dispiace vedere un autore così capace interrompere la sua attività per delle cose di cui doveva essere già a conoscenza.
              « Ultima modifica: Martedì 2 Feb 2016, 23:39:11 da leo_63 »

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                Re: Walt Disney
                Risposta #82: Martedì 2 Feb 2016, 23:50:14
                Un autore che decide di lavorare per Disney sa quali sono le regole: se gli sono andate bene all'inizio, per quante ragioni oggettive possa avere, dovrebbe accettarle anche alla fine.

                This. 8-)

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                  Risposta #83: Martedì 2 Feb 2016, 23:51:35
                  Oggi è Don Rosa a rivendicare diritti sulle sue storie, sebbene abbia a sua volta sfruttato l'enorme popolarità di personaggi creati da altri autori.
                  Barks, ai suoi tempi, da un lato sembrò 'accontentarsi' del normale stipendio previsto per un autore (in quanto completo sarà stato comunque adeguato) per poi rifarsi con i dipinti e gli oli attraverso i quali sicuramente arrotondò molto bene la sua pensione (nonostante alcuni tira e molla con la Disney).
                  Un autore che decide di lavorare per Disney sa quali sono le regole: se gli sono andate bene all'inizio, per quante ragioni oggettive possa avere, dovrebbe accettarle anche alla fine.
                  Perché se è questo uno dei motivi per cui Don Rosa ha smesso di scrivere e disegnare (il principale resta comunque quello dei problemi agli occhi), dispiace vedere un autore così capace interrompere la sua attività per delle cose di cui doveva essere già a conoscenza.
                  Don rosa non rivendica nulla : ha solo imposto alla Disney di non usare il suo nome gratis  per spingere le vendite dele ristampe realizzate da lui.
                  E' vero che chi scrive e disegna per Disney sa a cosa va incontro , ma è anche vero che molti lo fanno solo per pagare le bollette o perché affabulati da qualche bravo direttore che gli prometterà in futuro i diriti su questo e quello.
                  Lo stesso Barks, chissà quante promesse non mantenute avrà sentito.
                  Promesse da marinaio , ovviamente.
                  Poi lo scontro con la dure realtà , quando un giorno qualcuno viene a dirti che sei troppo vecchio per lavorare, che c'è crisi nel settore , che ti mandano a casa senza pèensarci 2 volte mentre le tue  creazioni che hanno fruttato miliardi rimangono.



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                    Re: Walt Disney
                    Risposta #84: Martedì 2 Feb 2016, 23:57:37

                    This. 8-)
                    Se ragionassero tutti così, tutti  noi dovremmo lavorare 12 ore al giorno, senza alcun diritto  sindacale  e umano come una volta ( anche se piano paino stiamo tornando a quei tempi)
                    Le regole vanno cambiate e nona ccettate supinamente.
                    Certo , a regalare per anni personaggi nuovi  alla Disney e poi lamentarsi dei soldi mancati  non ci fai certo la figura del furbo.

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                      Re: Walt Disney
                      Risposta #85: Mercoledì 3 Feb 2016, 00:01:04
                      Oggi è Don Rosa a rivendicare diritti sulle sue storie, sebbene abbia a sua volta sfruttato l'enorme popolarità di personaggi creati da altri autori.
                      Barks, ai suoi tempi, da un lato sembrò 'accontentarsi' del normale stipendio previsto per un autore (in quanto completo sarà stato comunque adeguato) per poi rifarsi con i dipinti e gli oli attraverso i quali sicuramente arrotondò molto bene la sua pensione (nonostante alcuni tira e molla con la Disney).
                      Un autore che decide di lavorare per Disney sa quali sono le regole: se gli sono andate bene all'inizio, per quante ragioni oggettive possa avere, dovrebbe accettarle anche alla fine.
                      Perché se è questo uno dei motivi per cui Don Rosa ha smesso di scrivere e disegnare (il principale resta comunque quello dei problemi agli occhi), dispiace vedere un autore così capace interrompere la sua attività per delle cose di cui doveva essere già a conoscenza.

                      Diciamo che questo è vero (o meglio giusto), fino ad un certo punto. Un imprenditore corretto, e forse anche lungimirante, sa trattarli bene i suoi dipendenti, e ne riconosce i meriti. Alla fine di Biancaneve per esempio c'è una dedica ai suoi lavoratori, però poi il riconoscimento deve essere anche sostanziale, la gloria non paga i conti...
                      Faccio un esempio estremo: un minatore di Rockfeller sapeva a che vita andava incontro, quindi le lotte per il miglioramento delle condizioni erano tutto sommato pretenziose perché all'inizio era così? La flessibilità dovrebbe essere la parola d'ordine di un'azienda di successo, quando un'azienda guadagna tanto dovrebbe ridistribuire parte di quel successo a chi ha lo contribuito a renderlo possibile, cioè i lavoratori. Se gli Usa hanno patito la crisi del '29 era perché in gran parte non avevano capito questo...
                      Il radical chic è l'esempio più sporco e osceno di chi finge di perdere il proprio ruolo sociale per mantenerlo
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                        Re: Walt Disney
                        Risposta #86: Mercoledì 3 Feb 2016, 00:04:54
                        Se ragionassero tutti così, tutti  noi dovremmo lavorare 12 ore al giorno, senza alcun diritto  sindacale  e umano come una volta ( anche se piano paino stiamo tornando a quei tempi)
                        Le regole vanno cambiate e nona ccettate supinamente.

                        Si è mai saputo di qualcuno che sia stato costretto a lavorare per Disney? Ti prego, se ne sai più di me, ragguagliami.

                        Per inciso, mi risulta anche che Disney non fosse avaro di bonus economici elargiti ai collaboratori più meritevoli.

                        ieri sera ho scritto 'avido' cambiando il senso della frase, ma intendevo 'avaro'.
                        « Ultima modifica: Mercoledì 3 Feb 2016, 09:08:07 da brigo »

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                        Grrodon
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                          Re: Walt Disney
                          Risposta #87: Mercoledì 3 Feb 2016, 00:44:33
                          Molte cazzate da queste parti.

                          Walt era artista, per inciso. Non è un'opinione, ma un fatto. Il *vero* regista di Biancaneve era lui, poche storie.

                          Sulla questione "valutazione dell'uomo", consiglierei il Barrier, che ne traccia un quadro a tutto tondo, senza risparmiarsi sulle ombre. Ne esce comunque un quadro positivo, quello di un uomo con le sue nevrosi ma fondamentalmente corretto, e idealista fino al midollo.

                          *

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                            Re: Walt Disney
                            Risposta #88: Mercoledì 3 Feb 2016, 10:28:36
                            Don rosa non rivendica nulla : ha solo imposto alla Disney di non usare il suo nome gratis  per spingere le vendite dele ristampe realizzate da lui.
                            E perché la Disney non dovrebbe usare il suo nome se questo autore ha lavorato per loro?
                            Ragionando così non potrebbero più fare il nome di nessuno, allora.
                            Ripeto: Don Rosa avrà le sue buone ragioni ma sapeva a cosa sarebbe potuto andare incontro.

                            Lo stesso Barks, chissà quante promesse non mantenute avrà sentito.
                            Promesse da marinaio , ovviamente.
                            Poi lo scontro con la dure realtà , quando un giorno qualcuno viene a dirti che sei troppo vecchio per lavorare, che c'è crisi nel settore , che ti mandano a casa senza pèensarci 2 volte mentre le tue  creazioni che hanno fruttato miliardi rimangono.
                            Ho sempre letto che quando Barks raggiunse l'età della pensione furono più che altro quelli della Western se non proprio la Disney a cercare di convincerlo a continuare a scrivere e disegnare storie.
                            Lui decise di no anche se qualche anno dopo scrisse dei testi per storie delle GM.
                            Immagino che gli avranno promesso degli aumenti retributivi ma, evidentemente, non aveva più voglia di continuare (e non perché sapeva che potevano essere 'promesse da marinaio', come scrivi che in passato ricevette, cosa per altro tutta da appurare).
                            « Ultima modifica: Mercoledì 3 Feb 2016, 10:49:24 da leo_63 »

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                            Monkey_Feyerabend
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                              Re: Walt Disney
                              Risposta #89: Mercoledì 3 Feb 2016, 11:07:07

                              Perché se è questo uno dei motivi per cui Don Rosa ha smesso di scrivere e disegnare (il principale resta comunque quello dei problemi agli occhi), dispiace vedere un autore così capace interrompere la sua attività per delle cose di cui doveva essere già a conoscenza.

                              Però oh giovani, informarsi un attimo prima di dire cose completamente false. C'è on line il lungo testo di Rosa in cui spiega perché ha smesso. Non certo perché vuole i diritti sulle sue storie, ci mancherebbe che fosse così ingenuo.

                              Chiede solo il diritto di controllare che non ci siano inesattezze a riguardo della sua persona e della sua opera negli editoriali dei volume che hanno in copertina il suo nome. Il che non mi sembra esattamente chiedere la luna. Comunque il suo risentimento era soprattutto per la Disney americana, che definisce "bully", non tanto per gli editori europei. E adesso che la Disney ha dato i diritti di pubblicazione della sua integrale alla Fantagraphics, casa editrice di proprietà da un suo amico di vecchia data, può ritenersi abbastanza contento.
                              Credo però restino invariati gli altri motivi per cui ha smesso, su tutti uno molto rilevante: è sempre stato un workaholic, una persona che non può fare a meno di lavorare gran parte del giorno tutti i giorni senza prendersi vacanze. Negli ultimi anni ha deciso di provare a imparare a godersi l'ozio. Lasciamolo in pace.

                              L'ho incontrato questa settimana in una libreria a una sessione di dediche. Divertentissimo vederlo commentare gli aspetti più strani delle vecchie pubblicazioni francesi che i fan gli portavano da autografare. È rimasto a bocca aperta nello scoprire in una di queste una sua foto...ricolorata! I capelli in particolare erano colorati di nero. "Io non ho mai avuto i capelli neri, sono passato filato dal rosso al bianco!"  ;D
                              « Ultima modifica: Mercoledì 3 Feb 2016, 11:08:18 da Monkey_Feyerabend »

                               

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