Primo: il fatto che gli autori che ho citato a te non piacciano non significa che non siano bravi, significa solo che a TE non piacciono (e, permettimi di dirtelo, ciò non depone molto a favore del tuo senso estetico/fumettistico)
Secondo: il topo attuale vende meno di quello di 10 anni fa, ma anche il topo di 10 anni fa vendeva meno di quello di 25-30 anni fa. Come dice il maestro Gatto, sono i tempi a essere cambiati, non la qualità degli autori (che semmai è addirittura cresciuta)
Terzo: se il Topo attuale con le storie attali vende tot, sai quanto venderebbe un ipotetico Topo come lo vorresti tu? Venderebbe ugualmente tot, non una copia di più né una di meno. Sulla vendita, la qualità delle storie non incide per nulla, per il semplice fatto che i bambini (ma anche la stragrande maggioranza degli adulti lettori) non è in grado di giudicare se una storia è bella o brutta. La quantità di venduto dipende dall'andamento del giornale in quanto prodotto, in rapporto all'andamento (alla concorrenza) di tutti i vari altri prodotti di entertainment infantile (tivù, videogames, altri fumetti, libri, etc.)
Quarto: tanto per mettere i puntini sulle "i", Elisabetta Gnone non era una redattrice, era la direttrice dell'Area 2 Divisione Periodici, e il progetto Witch è stato sviluppato da Alessandro Barbucci e Barbara Canepa per il disegno, e da Francesco Artibani (e da altri) per la sceneggiatura.
Quinto: che le altre produzioni extraTopo non vadano o non siano andate bene sul mercato non è colpa degli autori, ma della politica editoriale sbagliata della disney, che ha promosso e lanciato progetti evidentemente non graditi al mercato (Witch a parte).
Dunque, ribadisco, non diciamo fesserie.