A distanza di due settimane, ho riletto l'intervista ad Alessio Coppola pubblicata sul numero 3507. Mi piace molto leggere questi interventi degli autori sul proprio metodo di lavoro e trovo appassionante, per un cultore di fumetti, saperne di più su come un artista si muove nel suo campo per dare vita a questa o a quella trama, a seconda di ciò a cui sta lavorando e del genere di appartenenza della storia.
Inoltre, in quello stesso numero è presente un'altra opera di Coppola che è nettamente diversa per tema e atmosfere rispetto alla storia gialla cui è dedicata l'intervista.
Si tratta di una tavola autoconclusiva che, in una sola pagina, condensa una situazione umoristica che vede Paperoga combinare disastri in cucina per via della sua logica assolutamente personale, facente parte della serie di ciak intitolati "Paper Monster Chef".
Dato che questa ed altre one-pages con protagonista Paperoga (talvolta in solitaria, altre insieme al cugino Paperino) sanno fare ridere producendo simpatia e buonumore, una domanda mi viene spontanea chiedere all'autore, qualora passasse nuovamente da queste parti.
Alessio, ti piacerebbe lavorare di più sul personaggio di Paperoga in qualità di autore completo alle prese con storie lunghe dalle 20 tavole in poi?
Secondo me, considerando l'umorismo che caratterizza i tuoi lavori con le tavole autoconclusive con il personaggio saresti perfettamente in grado di proporci qualcosa di altrettanto gustoso e ben riuscito come hai dimostrato per la tua fatica più recente, ovvero
Topolino e il ragazzo venuto dal freddo.