Il punto è che molti non riescono a capire che qualcuno a cui Don Rosa PIACE possa fare considerazioni critiche su di lui. Io sono abituato a un approccio critico anche (e soprattutto) nei confronti di ciò che mi piace, e l'ho sempre considerato naturale. Nel caso di Don Rosa sembra che questo costituisca reato di lesa maestà.
Sono d'accordo e condivido pienamente il tuo atteggiamento
Nella fattispecie, a me don rosa piace discretamente (come ho detto nel topic del sondaggio un 7/7.5 glielo darei tutto e, per dare un'idea della mia scala, a Barks darei 10, a Gottfredson un buon 9.5, a Scarpa 9 (ma forse anche 9.5), a Bottaro 8... a Rota un 6.5, per dirne alcuni, così su due piedi), e qualche critica qua e là gliel'ho fatta,in questo lunghissimo topic, o parlando delle sue storie...
Se così fosse non sarebbe sorta nessuna discussione. Il fatto che senta il bisogno di negarne l'esistenza è un'esagerazione. Ma non è tanto Topolino il punto; lo stesso si potrebbe dire anche del fatto che senta il bisogno di stabilire la data di morte di Paperone. Il punto è che Rosa dimentica che, come disse il compianto Bottaro "sono solo fumetti", e si potrebbe avere un approccio più elastico.
Quello che volevo dire prima, è che stare ad attaccarsi, nelle critiche, al suo fastidio per topolino e alla sua scelta di non volerlo disegnare mi pare ridicolo!!! sarà libero di farlo, e di scherzarci sopra... e poi cosa vuole dire "negarne l'esistenza"? che per lui è come non esistesse? che non farà mai incontrare paperino con topolino? che non lo disegnerà mai? ....in ogni caso, qual'è il problema?
Per capire, se dicesse "ok, raga, topolino esiste! solo che a me non va di disegnarlo..." cosa cambierebbe?
Viceversa, capisco molto di più che possa non piacere la sua scelta di rendere eccessivamente realistiche le storie dei paperi, la super referenzialità (auto- e non) delle sue storie, e via dicendo... quando diventano soltanto vincoli narrativi...