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Giuseppe Perego

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PolliceSu
    Re: Giuseppe Perego
    Risposta #315: Venerdì 21 Ago 2015, 12:50:30
    si è vero che i suoi disegni non sono tra i più belli ma faceva tantissime tavole al giorno... da questo si capisce il motivo per cui i suoi disegni sono come "frettolosi"... poi le sue storie degli anni 50 non hanno dei disegni così brutti perchè a quei tempi disegnava meno ... cavoli voglio vedere come disegnereste se faceste così tante tavole al giorno! e poi sinceramente a me le storie disegnate da lui non mi dispiacciono anche perchè mi fanno ridere ;D (soprattutto per i disegni) vi consiglio "topolino e la setta di settembre (impagabile e diciamocelo.. [smiley=paura.gif] terrificante ;) come " topolino e la mummia raffreddata") e "paperino al tour"... ammettete che non sono male ;)

    L'unica storia disegnata Perego negli anni '50 che ho letto è "Paperino e la pesca subacquea", cercherò di recuperare le altre :)
    Ricordo anche qualche sua storia successiva ad esempio "L'odissea del Pinco Pallino" che non era niente male

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      Giuseppe Perego
      Risposta #316: Giovedì 7 Gen 2016, 17:44:50
      Mi pare di non averlo visto, quindi lo inizio io:
      GIUSEPPE PEREGO - odi et amo al massimo grado!
      Nato nel 1915, muore nel 1996 e disegna quasi 350 storie Disney nel corso della sua carriera negli studi, che si prolungherà dal 1951 al 1982. Si parla di più di dieci avventure all'anno, a cui si aggiungono copertine e tavole singole. Lavora con nomi "pesanti" tra cui Martina e i Barosso, ma anche per scrittori americani, a testimonianza del gran conto in cui era tenuto presso la redazione dell'epoca.

      Oggi, a quasi 25 anni dalla morte e a quasi 35 dalla fine della sua carriera attiva è, però, uno degli autori su cui io -personalmente- ho sentito più discussioni. C'è chi lo considera un artista raffinato, molto personale e vicino allo stile americano e chi, di contro, lo considera un "cane" che ha lavorato alla Disney solo perchè in quegli anni gli standard qualitativi erano più lassi. Tengo a far notare che queste non sono idee mie, sto semplicemente riassumendo un paio delle posizioni che ho sentito/letto in giro, parlandone. In effetti è uno stile diverso da quello cui possono averci abituato artisti come Bottaro, Scarpa, De Vita, Carpi o Cavazzano, in certi punti decisamente graffiante (a me, personalmente, ricorda alcune produzioni Bonelli tra gli anni '50 e '60).

      Resta il fatto che, anche grazie alle sue collaborazioni, ha di fatto lavorato a storie decisamente importanti. Tanto per citarne qualcuna: "Paperino e le uova pasquali" (testi di Martina, 1954), "Topolino e il Re della Luna" (testi di Martina, 1954), "Paperino al Tour" (testi di Martina, 1954), "Archimede Pitagorico e la macchina del tempo" (testi di Chendi, 1960), "Zio Paperone e la borsa di studio" (testi di Cimino, 1961), "Zio Paperone e la legge di Testonia" (testi dei Barosso, 1962), "Topolino e il contromiraggio" (testi di Carpi, 1963), "Paperino e il mistero delle due pistole" (testi di Pavese, 1963 -la mia preferita-) e la lista sarebbe ancora lunga.

      Indice della sua opera:
      https://coa.inducks.org/creator.php?c1=date&c=GPe
      Ahimè! Così finisce una grande missione di cultura e di civiltà!

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        Re: Giuseppe Perego
        Risposta #317: Venerdì 8 Gen 2016, 20:11:06
        Mi pare di non averlo visto, quindi lo inizio io:
        GIUSEPPE PEREGO - odi et amo al massimo grado!
        Nato nel 1915, muore nel 1996 e disegna quasi 350 storie Disney nel corso della sua carriera negli studi, che si prolungherà dal 1951 al 1982. Si parla di più di dieci avventure all'anno, a cui si aggiungono copertine e tavole singole. Lavora con nomi "pesanti" tra cui Martina e i Barosso, ma anche per scrittori americani, a testimonianza del gran conto in cui era tenuto presso la redazione dell'epoca.

        Oggi, a quasi 25 anni dalla morte e a quasi 35 dalla fine della sua carriera attiva è, però, uno degli autori su cui io -personalmente- ho sentito più discussioni. C'è chi lo considera un artista raffinato, molto personale e vicino allo stile americano e chi, di contro, lo considera un "cane" che ha lavorato alla Disney solo perchè in quegli anni gli standard qualitativi erano più lassi. Tengo a far notare che queste non sono idee mie, sto semplicemente riassumendo un paio delle posizioni che ho sentito/letto in giro, parlandone. In effetti è uno stile diverso da quello cui possono averci abituato artisti come Bottaro, Scarpa, De Vita, Carpi o Cavazzano, in certi punti decisamente graffiante (a me, personalmente, ricorda alcune produzioni Bonelli tra gli anni '50 e '60).

        Resta il fatto che, anche grazie alle sue collaborazioni, ha di fatto lavorato a storie decisamente importanti. Tanto per citarne qualcuna: "Paperino e le uova pasquali" (testi di Martina, 1954), "Topolino e il Re della Luna" (testi di Martina, 1954), "Paperino al Tour" (testi di Martina, 1954), "Archimede Pitagorico e la macchina del tempo" (testi di Chendi, 1960), "Zio Paperone e la borsa di studio" (testi di Cimino, 1961), "Zio Paperone e la legge di Testonia" (testi dei Barosso, 1962), "Topolino e il contromiraggio" (testi di Carpi, 1963), "Paperino e il mistero delle due pistole" (testi di Pavese, 1963 -la mia preferita-) e la lista sarebbe ancora lunga.

        Indice della sua opera:
        https://coa.inducks.org/creator.php?c1=date&c=GPe

        Chiedo scusa per il tread non visto (e sì che era anche bella grossa), aggiungerei che lo trovo un autore decisamente valido: produceva una marea di tavole alla settimana, era usato per copertine, storie, prefazioni, tavole di collegamento.. tratto decisamente personale, riconoscibile da un km di distanza.. ho visto che qualcuno lo considera valido fino al 1960 (o giù di lì), ma basta sfogliare alcune delle storie da me elencate sopra per vedere un autore che magari ce ne fossero!
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          Re: Giuseppe Perego
          Risposta #318: Venerdì 8 Gen 2016, 20:17:32
          Il peggiore di sempre insieme a Kay Wright. I suoi disegni, un martirio per gli occhi.

          Come dire che Giotto è una merda perchè Leonardo era più proporzionato.
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            Re: Giuseppe Perego
            Risposta #319: Sabato 9 Gen 2016, 12:56:03
            Lavora anche per scrittori americani, a testimonianza del gran conto in cui era tenuto presso la redazione dell'epoca.
            Davvero?io ricordo solo Siegel,ma praticamente era più italiano che americano per tutte le storie che pubblicava nel bel paese

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              Risposta #320: Martedì 29 Ago 2017, 22:44:39
              Certo non tutti i suoi disegni erano proporzionati, ma a mio parere le sue storie erano geniali, le leggo volentieri, qualche copertina non mi è piaciuta, come quella del topolino obeso del n.360 o il pluto in miniatura nella cuccia del n.320. Nonostante questo Perego è stato un disegnatore molto particolare, il suo stile è il più riconoscibile secondo me. E come dimenticare il suo intervento nei classici per il prologo ed il passaggio da una storia ad un'altra?

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                Re: Giuseppe Perego
                Risposta #321: Giovedì 31 Ago 2017, 17:57:21
                Per giudicare questo autore, a cui può sembrare curioso che sia stato affidato per molti anni il ruolo di copertinista,  credo sia necessario esaminare anche il suo lavoro extraDisney, oggi difficilmente rintracciabile. Al pari di De Vita padre, che aveva dato il meglio di sé con il disegno realistico, Perego aveva talento per un altro tipo di fumetto, umoristico/semirealistico, e si è poi adattato a disegnare fumetti Disney.

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                Ser Soldano
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                  Risposta #322: Giovedì 31 Ago 2017, 18:20:11
                  può sembrare curioso che sia stato affidato per molti anni il ruolo di copertinista
                  Perché era il disegnatore redazionale, e non freelance come gli altri.
                  Infatti non solo faceva le copertine (tutte, tranne quelle che arrivavano dagli States disegnate da Barks, Murry e Strobl), ma anche i vari disegni dei giochi (insieme a Lostaffa), degli annunci di redazione eccetera.
                  Lavorava tantissimo ed era costretto a tirar via, in pratica disegnava direttamente a china senza le matite ("buona la prima"), altrimenti non avrebbe avuto tempo per respirare. Diciamo che la qualità ne ha un po' risentito...
                  Storicamente è partito da Cucciolo, Tiramolla eccetera. Le sue architetture erano molto italiane: in pratica una periferia italiana del Dopoguerra.

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                    Re: Giuseppe Perego
                    Risposta #323: Giovedì 31 Ago 2017, 19:46:57
                    Personalmente preferisco di gran lunga le storie che Perego ha disegnato per i Paperi (ricordo con "affetto" storie come Paperino e la ghiacciaia ermetica o Paperino e le uova di struzzo, solo per citarne due) piuttosto che quelle con il Topo (che invece ho sempre detestato per il modo in cui l'artista lombardo lo rappresentava: sproporzionato e dilettantesco).
                    Il suo stile ben si conciliava poi con le stravaganti sceneggiature di Martina e riusciva a dare un sapore molto "italiano" agli ambienti in cui Paperino & co. si muovevano.
                    Di Gatti condivido l'opinione di chi vede il suo disegno capace di provocare una specie di "vertigine nauseante".
                    Quei becchi perennemente sorridenti poi...

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                      Re: Giuseppe Perego
                      Risposta #324: Lunedì 11 Set 2017, 11:18:10
                      Personalmente preferisco di gran lunga le storie che Perego ha disegnato per i Paperi (ricordo con "affetto" storie come Paperino e la ghiacciaia ermetica o Paperino e le uova di struzzo, solo per citarne due) piuttosto che quelle con il Topo (che invece ho sempre detestato per il modo in cui l'artista lombardo lo rappresentava: sproporzionato e dilettantesco).
                      Il suo stile ben si conciliava poi con le stravaganti sceneggiature di Martina e riusciva a dare un sapore molto "italiano" agli ambienti in cui Paperino & co. si muovevano.

                      Indubbiamente (almeno IMHO) Perego con i paperi dava il meglio e, infatti, secondo l'indice Inducks Paperino da solo compare come personaggio più di Topolino, Pippo, Minni e Gambadilegni messi insieme (248 a 234 totali). Questo anche perchè, come giustamente fatto notare prima, era un disegnatore redazionale per cui sbrigava gran parte del lavoro richiesto per la stampa in un periodo in cui Martina faceva la parte del leone, e non è un segreto che il Professore avesse una predilizione per certi personaggi piuttosto che altri  ;)

                      Personalmente credo che la coppia Martina/Perego abbia creato alcuni dei capolavori della Disney italiana dei primi anni, con atmosfere perfette: tra periferie sporche e sobborghi borghesi. Il tratto del nostro era, tra l'altro, debitore di una formazione di tipo realistico (come quella di Aurelio "Galep" Galleppini, per esempio).


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