d'altronde secondo me i personaggi, quando ben riusciti, vivono di vita propria e anche lo stesso autore può non conoscerli abbastanza bene...
Concordo. Un principio da tenere sempre in mente quando si analizzano opere narrative e affini.
E credo che aiuti anche il gusto della sfida e della conquista: Paperone è refrattario, inavvicinabile, ha "un dollaro al posto del cuore", e Brigitta da brava papera combattiva mi sembra attratta dalle sfide impossibili.
Un'altra ottima osservazione. Non ci avevo mai pensato (sara' che mi risulta piu' facile far scattare un meccanismo identificativo con Paperone che con Brigitta), ma direi che hai colto nel segno.
Secondo me sei condizionato dagli ultimi 25 anni di sceneggiature..
Possibilissimo, anche se la mia visione del mondo disneyano si e' formata un po' prima, diciamo all'inizio degli anni '80 se non fine dei '70. E anche pensando a storie piu' antiche, fatico a ricordarne di adatte a sostenere l'ipotesi di una Brigitta davvero interessata al denaro di Paperone (anzi, a questo punto ti pregherei di citarne qualcuna, cosi' magari mi rinfresco la memoria). Invece osserverei che in
Zio Paperone e la guerra di cuori (che risale a piu' di 25 anni fa) il comportamento di Brigitta e' disinteressato ed il suo amore sincero al punto da aiutare Paperone a conquistare la Okay.
Voglio dire: se nell'inseguimento Brigitta facesse riferimento a un certo anello di fidanzamento di diamanti...
O anche soltanto a certi
fiori finti Visto che ancora non ho detto la mia sul punto di partenza di questa discussione (le "origini" di Brigitta) e ho appena citato la
Guerra di cuori , aggiungo, per quel che vale, che per me questa storia e' parte del canone (vale a dire, storcerei il naso di fronte ad autori che la contraddicessero troppo platealmente e la citerei subito a chi mi chiedesse come e quando avvenne il primo incontro Paperone-Brigitta). Ragioni: e' un'ottima storia, non contraddice nessuno dei punti fermi ed e' "antica" (i.e., la lessi al piu' tardi alle elementari, ergo fu una delle prime cose che imparai sui paperi).
Circa l'introduzione abbastanza improvvisa del personaggio in
L'ultimo balabu': io la lessi solo nel 1981, quando avevo gia' una notevole familiarita' coi paperi e mi colpi' solo in quanto storia particolarmente buona; appresi solo vari anni piu' tardi che era la sua prima comparsa. Ma questo e' il modo in cui la maggior parte di noi e' venuta a conoscere i personaggi Disney: iniziamo a leggere delle storie piu' o meno a casaccio e solo in seguito ci rendiamo conto che c'e' stata un'evoluzione, che il loro mondo si e' ingrandito (o ristretto) negli anni e che certi elementi di questo mondo, che siamo abituati a considerare stabiliti da sempre, hanno avuto un inizio ben preciso. E proprio per questo motivo mi sembra che Scarpa abbia fatto benissimo ad introdurre Brigitta cosi' all'improvviso, come se da sempre desse la caccia a Paperone. (A rileggere noto che quanto ho appena scritto e' sostanzialmente una ripetizione dell'argomento di base per cui nel fumetto disneyano c'e' poco spazio per una stretta continuita'.)