Sono contenta di aver ricevuto già parecchie risposte.
Innanzitutto la pubblicità dovrebbe essere, come giustamente accennava Mark, una delle principali fonti di guadagno.
Che il calo di vendite ci sia stato, a seguito del restyling e della conseguente scomparsa delle rubriche (che siano queste o no le cause) è dato di fatto, ma la scomparsa di pubblicità da un giornale di punta come Topolino, mi pare un fenomeno interessante.
Si tratta pur sempre di una delle testate principali, in Italia, rivolta ai bambini fino ai 14 anni. Le aziende non ci vedono nulla in questo e preferiscono canali pubblicitari a più largo raggio (la TV) o addirittura a costo molto più contenuto o pari a zero (Internet e social marketing)?
Certo è, a parer mio, che leggere solo le reclame di Paperinik Appgrade o, quando va meglio, delle cotolette Nonsocosa in collaborazione con Disney è parecchio deprimente.
Per rispondere a Balabu: ad agosto, in un numero di Topolino è stato pubblicato il bilancio. Sebbene abbia già incontrato in altri numeri quelle paginette fitte di cifre, costi e diciture arcane, stavolta mi sono soffermata a leggere qualcosa e mi è sembrato molto interessante. Il numero in questione dovrebbe essere questo
https://coa.inducks.org/issue.php?c=it/TL+2960#dE, infine, Mark: ai miei tempi (fine anni '90) anche al liceo la prof ci disse di leggere i Promessi Topi e i Promessi Paperi per accompagnare lo studio di Manzoni.