In effetti è interessante notare come Barks avesse creato Gastone prima come un semplice fanfarone non necessariamente fortunato, anzi, un mezzo imbroglioncello che non restituiva i libri in biblioteca e possedeva mazzi di carte truccati per barare al gioco, e poi, ma in breve tempo, lo abbia fatto diventare fortunato a livello da supereroe, ma sempre col fine di fare delle storie "degli apologhi morali". Cioè, in sostanza, quelle storie che dicevate in cui Gastone vince, MA ANCHE perde.
Come è pure interessante che Martina abbia ripreso di più la versione del Gastone "biscazziere imbroglione, dandy e bon vivant", che non quella del "super-fortunato". E per certi versi anche Cimino.
A me non dispiace, tutto sommato, che Gastone possa avere qualche qualità di suo (il tennis che diceva Pandrea, che forse ritornava qualche altra volta, e comunque "ce lo vedo" come sport per lui), come gli sport invernali (sci, pattinaggio, in cui credo Paperino sia negato, ed il cuginastro ne ha approfittato in qualche storia per farsi bello con Paperina, che condivide questo suo talento, mentre Donald è più tipo da mare). A questo si aggiunga il fatto che Gastone ha viaggiato in tutto il mondo, conoscerà i cibi e vini più raffinati, è un appassionato di moda, e scommetto che sa giocare a qualunque gioco di carte et similia.
Caratterialmente, ammettiamolo, sa essere una buona pasta quando vuole, sorride sempre alla vita (e te credo) e gli piace mostrarsi generoso e far beneficenza (verissimo, non gli costa niente, e ciò è male, ma suvvia, diciamo che non inficia la buona volontà).
In generale, Gastone può ricoprire più ruoli anche senza la sua esagerata fortuna, che decisamente non apprezzo, perchè è diventata negli anni un vero clichè sul quale si costruiscono esclusivamente le storie quando non si sa che fare.
Eppure, non vorrei che fosse espunta del tutto dal personaggio: secondo me dovrebbe essere più "moderata". Cioè, Gastone non dovrebbe trovare diamanti da 15 kg per la strada, vincere otto lotterie e centocinquantaquattro frullatori al giorno; ne' avere meteoriti che cadono dal cielo per modificare gli eventi in suo favore. Dovrebbe, sì, essere fortunato, ma in maniera più sensata e credibile, vincere qualcosa ogni tanto, avere dei piccoli eventi che gli girano dritti (del genere che a Paperino girano storti), ma cose "piccole", credibili.
Questo in aggiunta all'essere ancora imbroglione e meschino nelle storie in cui ricopre ruoli negativi, of course. E poi mi intriga un altro aspetto di lui poco esplorato: perchè non può essere un "esperto" di tutto ciò che, nella superstizione, causa fortuna/sfortuna? Tarocchi, eclissi, astrologia, oltre che portafortuna e folklore di tutto il mondo. Ci potrebbe stare.