Mi sembrava giusto aprire un apposito topic per l'ottimo lavoro del bravo Blasco Pisapia, autore di testi e disegni, coadiuvato da Barbara Garufi.
In questo particolare redazionale che troviamo nel Topo attualmente in edicola, osserviamo il primo di una serie di itinerari (9 pagine di deliziose illustrazioni e curiosità) che ci porterà a scoprire cose note e meno note (se non del tutto sconosciute) della capitale del Calisota (la cui popolazione è arrivata a 1.316.000 abitanti).
Sottolineo subito quelle che secondo me sono alcune incongruenze:
nella panoramica generale della città il quartiere di Paperino viene indicato con una freccia nel retro della Collina del Deposito, sebbene in tutte le storie passate e presenti la casa di Donald si affacci di fronte al Money Bin.
Tra le info iniziali sulla città viene messo il 1818 come anno di fondazione anche se in un successivo articolo su Cornelius Coot è scritto che egli la fondò nel 1861; in quest'ultimo anno, in realtà, fu solo cambiato il nome : dal vecchio Fort Drakeborough all'attuale Duckburg:
Sempre nel panorama generale urbano il Deposito e il Distretto Finanziario sembrano essere sullo stesso lato del fiume Tulebug quando in una piantina passata collegata a PK il Money Bin e la down town metropolitana erano divisi dallo stesso fiume.
Nel tour più specifico del quartiere di Paperino viene descritta la casa-laboratorio di Archimede ma non quella di Bum Bum Ghigno che sappiamo vivere proprio in quella zona: cosà penserà Mastantuono?
La casa di Paperino sezionata piano per piano è fantastica, sebbene il soggiorno, che in genere vediamo subito all'ingresso, qui viene spostato sul retro.
Della Ducklair Tower si è già scritto circa la sua assenza, giustificata dalla recente distruzione non vista in 'Potere e Potenza' o dal non voler miscelare la città pikappica con quella più tradizionale (che per me coincidono senza problemi).
Nelle pagine di apertura si può vedere anche la piantina della città (magari poteva essere ingrandita) dove il Tulebug la attraversa da est a ovest, con il Deposito posto sul lato nord del fiume. Si ricorda Carl Barks, vero fondatore di Paperopoli che assunse in Italia questo nome dopo esser stata chiamata Paperinopoli e Paperlandia. Si parla del primissimo insediamento risalente al 1579, quando Sir Francis Drake fece costruire il Forte su quella Collina che in seguito verrà chiamata AmmazzaMuli (prima) e Motori (poi).
Itinerario 1 - Quartiere di Paperino.
Si ammira la bellissima Stazione ferroviaria ed è scritto che il progettista pare si sia ispirato a quella di Milano (sarà contento Marco Rota);
un notevole primo piano della casa di Archimede, il cui tetto è pieno di varie antenne e parabole;
una delle tante botteghe di cui Paperino è debitore (Fruits & Veggies), con tanto di proprietario minaccioso di fuori.
Leggiamo che l'Aeroporto cittadino si chiama Paperonia.
Le linee della metropolitana sono 12 (realizzate grazie ai finanziamenti di Rockerduck - il cui grattacielo è altissimo - e del Sindaco).
La tangenziale è lunga 70 km con 55 uscite.
Vediamo illustrata la scuola dove vanno QQQ come anche il parco cittadino dove, oltre alla famosa statua di Coot (una delle tante sparse in città, la più grande delle quali ospita addirittura la Biblioteca di Studi Storici degli "Amici di C.C." ), c'è anche un totem indiano donato da Paperone, in uno degli angoli verdi preferiti da Paperino.
Paperino che ci consiglia i migliori posti dello street food: l'Hot Dog di Joe, Quack Pizza, Chez Anatrelle (con crèpes e croissant deliziosi, causa di lunghe file)...
La Casa di PaperinoPezzo forte di questo Itinerario 1, sezionata in diversi disegni particolareggiati del piano terra, secondo piano, soffitta e, naturalmente, rifugio sotterraneo di Paperinik raggiungibile con un 'silenziosissimo' ascensore che, partendo dalla camera da letto (dietro l'armadio sopra il quale è una telecamera di controllo), passa attraverso le canne fumarie (accanto al caminetto del soggiorno) per arrivare a destinazione sotto la casa.
QQQ hanno un letto a castello e le loro coppe, medaglie, onorificenze da GM non si trovano nella loro camera bensì su una mensola alta del soggiorno, sopra la libreria e la tv. In soffitta è segnalata la presenza di un quadro raffigurante l'illustre antenato Dr. Paperus.
L'amaca in giardino è disegnata proprio tra le due pagine del libretto per cui risulta quasi invisibile (a meno di rischiare di scollare l'albo).
Il Deposito di Paperone verrà presentato nell'Itinerario 3: nella perfetta illustrazione di Pisapia molto bello anche il colore datogli, un celeste pastello (sicuramente meglio del solito azzurro). Nella prossima settimana il secondo itinerario ci porterà anche in casa di Pico de Paperis.
Queste splendide prime 9 pagine su Paperopoli spero vengano considerate anche da altri autori per alcuni edifici in particolare, come la Stazione ferroviaria e la Scuola dei nipotini. Mi piacerebbe, qualora venissero riproposte nelle prossime storie, rivederle così come in queste illustrazioni del bravissimo Blasco Pisapia.
PS Se qualcuno postasse i disegni del Duckburg TopoTravel farebbe cosa buona e giusta!