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Ruolo e personalità di Macchia Nera

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Maximilian
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    Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
    Risposta #15: Domenica 12 Lug 2015, 17:47:33
    se vai a rileggerti alcune storie [...]
    Questo non lo metto in dubbio, tuttavia non era quello il senso del mio post. Io non parlavo di come è effettivamente stato usato, ma di come per me andrebbe usato

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      Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
      Risposta #16: Domenica 9 Ago 2015, 18:39:39
      La recentissima uscita del Topostorie n. 16 "I signori in giallo" dedicato interamente a Macchia Nera mi consente di prendere la palla al balzo per chiudere questo argomento, risparmiando un inutile e tedioso elenco di quelle che sono state le storie con il criminale vestito di nero.
      La copertina di "Pronto Topolino"  - da me usata - dell'indimenticabile Carpi fu la prima che venne concepita da un disegnatore italiano che aveva come co-protagonista Phantom e, con quest'ultima in ordine di tempo, ha in comune la presenza di un Topolino spaventato dalla presenza della sinistra e inquietante figura di Macchia Nera che al suo fianco emerge.
      E' ovvio che ieri come oggi, lo scopo di queste due copertine hanno l'intento primario di catturare oltre l'attenzione dei lettori più fedeli, quella dei non avvezzi a Topolino e al suo mondo, attratti  dal fascino misto di mistero, paura e inquietudine che da esse si sprigiona e si trasmette.
      Entrambe sono molto sintomatiche del ruolo che Macchia Nera avrebbe potuto svolgere nell'ambito del fumetto topoliniano e che, troppo spesso invece, - ahimè - è stato completamente snaturato e umiliato
      Certo chi comprò nel 1967 "Pronto Topolino" pur trovando ottimi racconti, fu già fortemente deluso rispetto alle aspettative che una simile copertina poteva promettere: Macchia Nera compariva solo in Topolino e le evasioni impossibili senza neanche il suo travestimento ed inoltre il colpevole era Gambadilegno.
      Chi compra oggi invece "I signori in giallo"può considerarsi sostanzialmente soddisfatto, in quanto il Topostorie in questione ci propone fra quanto di meglio ci sia stato della produzione più recente con protagonista Macchia Nera: un Macchia Nera sempre più scientifico e inventore che agisce spesso da solo ma che - Topolino e la dissolvenza alfabetica - afferma ancora una volta, il suo primato indiscutibile all'interno della criminalità topolinese: la realtà è che in entrambi i ruoli Phantom non stona affatto ma, anzi, entrambi gli calzano a pennello
      Il prologo e frame-story che unisce i 6 racconti non mi ha entusiasmato ma ha sicuramente un grandissimo pregio: è un monito che la direzione, la redazione e l'editore farebbero bene a rendere veramente loro: il mondo di Topolino è fatto, soprattutto, di lotta contro i criminali e come ci ricorda Manetta in Topolino e il dilemma parabolico, Topolino "senza Macchia non sarebbe neppure un eroe". Un'esagerazione, certamente, ma in buona parte consistente.
      Oggi, troppo spesso, i cattivi sono "buoni" e anche il "mio" Macchia Nera non ne è uscito indenne da questa svalutazione.
      Penso e spero sempre che il peggio - quello per cui si tocca il fondo - sia passato ma così non è.
      L'ultimo numero del Topo ci propone un Macchia Nera che attorno ai fornelli, sfida Gambadilegno e questa cosa mi mette tristezza e mi indigna.
      Quello che mi dispiace di più è però riscontrare, ancora una volta, la sostanziale accettazione da parte dei lettori di tutto ciò: almeno di quei lettori che in questo forum intervengono.

      [size=24]Cari Redazione, Direzione, Editore, sceneggiatori, soggettisti, disegnatori  di Topolino, semmai qualcuno di voi per errore mi legge: vi prego ridatemi i "cattivi" e, soprattutto, ridatemi integro in tutto e per tutto il "mio" Macchia Nera".[/size]
      « Ultima modifica: Domenica 9 Ago 2015, 19:37:45 da 1819231 »
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        Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
        Risposta #17: Domenica 9 Ago 2015, 18:44:22
        L'Ultra Pippo contro Macchia Nera

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          Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
          Risposta #18: Martedì 11 Ago 2015, 11:28:52
          Quello che mi dispiace di più è però riscontrare, ancora una volta, la sostanziale accettazione da parte dei lettori di tutto ciò: almeno di quei lettori che in questo forum intervengono.
          Al tempo! ;)

          PREMESSA CHE OGNUN PUÒ SALTARE A PIÈ PARI SE NON HA TEMPO DI LEGGERE:

          Che Macchia Nera, come Gambadilegno, sia stato spesso svilito nel carattere, è assodato. Che siano stati fatti tentativi per tirarlo su, alcuni dei quali illustrissimi e riuscitissimi, è pure innegabile. La domanda è quindi: perché abbiamo l'impressione che questi tentativi siano "rimasti lì", cioè non abbiano avuto grande eco?

          Ricordiamo anzitutto il divario, ormai sdoganato più volte sul forum, tra capolavori lunghi e riempitive brevi, che va caratterizzando Topolino da qualche tempo a questa parte. Ecco, dobbiamo constatare che quasi nessuno usa più Macchia Nera nelle storie lunghe: se ci facciamo caso, levato Darkenblot (due storie e una in preparazione) e la versione Pippo Reporter, resta ben poco. Nelle riempitive, invece, Macchia Nera compare di più e appunto in versione "domestica".
          Attenzione ad una cosa: il Macchia Nera comico è una creatura anzitutto faraciana e poi zichiana; ora, c'è un divario notevole tra "Sfida a Topolinia" e "Gambadilegno e Macchia Nera etc etc". Perché? Semplice: perché la storia di Faraci è pionieristica, spiazzante, variatio una tantum, e consapevole di essere anomala, e infatti si butta senza rete, esagera tutto, raggiunge i ritmi del cartone animato, fa morire dalle risate. Insomma, si gioca tutto una volta per tutte e chiude senza avvitarsi tristemente su se stessa. Quello, malgré soi, è Macchia Nera, ma alle prese con qualcosa di troppo stupido per lui: e tutto è iperbolico, burlesco, altamente inconvenzionale, proprio nel senso che non si vuole farne una convenzione, solo una riuscita burla one shot (o piuttosto few shots).

          Chiusa questa parentesi, torniamo alla domanda principale: perché non più Macchia nelle storie lunghe? Cerchiamo di risalire al "guasto": escluso Darkenblot e il recente Zweinstein, l'ultima storia con Macchia Nera di Casty è l'Incubo orbitale, del 2009. Prima, l'autore goriziano ci aveva deliziato con le più belle storie di Macchia dai tempi di Martina e Missaglia. Tuttavia egli stesso dice che il suo orticello ha varie zone, ed egli si dedica ad annaffiare talvolta l'una e talvolta l'altra: negli ultimi sei anni ha preferito battere sul ramo "scarpiano" di Bip Bip (peraltro già nel cassetto da molto tempo) e su quello "domestico" di Topesio, confinando Macchia Nera al progetto Darkenblot con Pastro. Lo riprenderà? Io credo di sì; e il mio più grande sogno è che si possa un giorno tornare alla grande formula "Dominatore delle nuvole" (vedi il caso talvolta… :P): Casty/Cavazzano!

          Ma gli altri autori? Be', Artibani non ha mai usato il personaggio e non possiamo costringerlo a farlo. Faraci potrebbe, ma latita. Silvia Ziche potrebbe, anche se nel suo caso il lato comico sarebbe preminente. Teresa Radice lo usa a modo suo in Pippo Reporter. Bosco non l'ha mai usato. Gagnor l'ha usato a Londra, ma non mi pare intenzionato ad affezionarvisi.
          Chi invece potrebbe solidamente riportarlo ai fasti di un tempo sono Panaro (che l'ha usato benissimo in Operazione caos), Enna (che comunque l'ha usato poco) e Vitaliano (ricordate l'ottima Topolino e l'occhio di Macchia?). Bisogna aspettare l'idea giusta, però: quel che importa è che siano intenzionati a lavorarci, cosa che però non sappiamo. Panaro, soprattutto, mi dà l'idea di essere orientato altrove da molto, molto tempo.

          CONCLUSIONE:

          Quindi verrebbe ad essere un problema di autori e del loro "feeling" con il personaggio. Però un attimo: ci sono tanti autori oltre ai summenzionati; e loro? Ecco, ora la sparo grossa: la nuova generazione di autori ha un problema, stenta a partire. Non che lavorino male (non tutti, almeno), ma buona parte di loro, benché si trovi da anni sul settimanale, non sembra riuscire (o essere intenzionata) a lavorare su qualcosa di diverso dalle formule collaudate: e per collaudate intendo anche il Dinamite di Mazzoleni, il trio di cugini di Cirillo, etc etc. Gli spunti forti, "che decollano", si contano sulle dita delle mani, praticamente uno o due per autore: qualche esempio, la versione di Gambadilegno per Cirillo, le Rape cadenti per Mazzoleni. Un po' più attivo Venerus, ma anche lì non sempre si carbura benissimo (a mio parere, eh). Il più costruttivo è certamente Vito, anche se non sempre centra il bersaglio (ma immagino sia fisiologico).
          Mi si obietterà che decollano male perché, appunto, sono ancora alle prime armi. No. Secondo me non è la spiegazione. Tutti, dico tutti, i grandi autori che conosciamo hanno dimostrato coraggio e qualità fin da subito: Scarpa, Faraci, Cimino, Pezzin, Casty, Faccini, Enna, Artibani… Quanto alla qualità, ci possono essere autori più o meno bravi, e comunque può essere una questione di affinamento, ma qui secondo me manca il coraggio.
          Insomma, non voglio che la nuova generazione di artisti Disney diventi la riedizione in salsa smartphone della squadra Tulipano/Badino/Russo/Mainardi/Ambrosio II/etc etc: autori tecnicamente non da discutere, ma deboli sul piano del "coraggio", appunto.
          Se questa debolezza sia psicologica o dettata da cause esterne non lo so dire; ma sarebbe interessante saperlo. Finché ciò non sarà risolto il destino del nostro Antagonista più diabolico sarà nelle mani di Enna, Vitaliano e (si spera) Casty. Ottime mani, senza dubbio. Ma un po' pochino per sperarci con la fiducia che vorremmo. Ma speriamo, speriamo sempre! :)
          « Ultima modifica: Martedì 11 Ago 2015, 12:57:13 da A.Basettoni »

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            Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
            Risposta #19: Martedì 11 Ago 2015, 13:08:18
            Al tempo! ;)



            Che Macchia Nera, come Gambadilegno, sia stato spesso svilito nel carattere, è assodato. Che siano stati fatti tentativi per tirarlo su, alcuni dei quali illustrissimi e riuscitissimi, è pure innegabile. La domanda è quindi: perché abbiamo l'impressione che questi tentativi siano "rimasti lì", cioè non abbiano avuto grande eco?

            Ricordiamo anzitutto il divario, ormai sdoganato più volte sul forum, tra capolavori lunghi e riempitive brevi, che va caratterizzando Topolino da qualche tempo a questa parte. Ecco, dobbiamo constatare che quasi nessuno usa più Macchia Nera nelle storie lunghe: se ci facciamo caso, levato Darkenblot (due storie e una in preparazione) e la versione Pippo Reporter, resta ben poco. Nelle riempitive, invece, Macchia Nera compare di più e appunto in versione "domestica".
            Attenzione ad una cosa: il Macchia Nera comico è una creatura anzitutto faraciana e poi zichiana; ora, c'è un divario notevole tra "Sfida a Topolinia" e "Gambadilegno e Macchia Nera etc etc". Perché? Semplice: perché la storia di Faraci è pionieristica, spiazzante, variatio una tantum, e consapevole di essere anomala, e infatti si butta senza rete, esagera tutto, raggiunge i ritmi del cartone animato, fa morire dalle risate. Insomma, si gioca tutto una volta per tutte e chiude senza avvitarsi tristemente su se stessa. Quello, malgré soi, è Macchia Nera, ma alle prese con qualcosa di troppo stupido per lui: e tutto è iperbolico, burlesco, altamente inconvenzionale, proprio nel senso che non si vuole farne una convenzione, solo una riuscita burla one shot (o piuttosto few shots).

            Grazie Dominatore per l'intervento e per l'analisi che fai.
            Sapevo già perfettamente che tu non condividevi l'accettazione di un Macchia Nera "macchiettistico". In realtà le mie provocazioni - spero sempre rispettose degli altrui pensieri  8-)- vanno verso quei commenti che di volta in volta leggo nelle recensioni dei Topo settimanali.
            Detto ciò, mi preme riprendere questa tua parte del discorso che centra quello che è dal mio punto di vista il problema: Macchia Nera per le sue caratteristiche peculiari, per il ruolo che gioca  e per come lo gioca, non avrebbe mai dovuto scadere a personaggio di storie riempitive.
            In realtà, come ho già evidenziato nei precedenti miei interventi, si può dire che la cellula germinativa di tutto questo, vada ricercata negli anni 60, quando Murry, riproponendolo negli States, ne fece, lui, per primo, una "macchietta" di cui Maga Magò s'innamorava. Seguirono poi le brevi su questo argomento, etc. etc. etc.
            Tito faraci e Silvia Ziche fecero il resto poi: nel loro mondo tutto e tutti devono far "morire dalle risate" e anche Macchia Nera non poteva sfuggire da questa loro intenzione.
            Sia ben chiaro, l'ironia che spesso accompagna le frasi del Phantom attuale mi sta benissimo: essere ironici è sempre sintomo d'intelligenza, dal mio punto di vista.
            Ironici sì ma non buffoni però!
            Tempo fa, Macchia Nera compariva solo in pochi racconti  che spesso si contavano nella prima mano nell'arco dell'anno.
            Oggi compare molto di più ma, come tu evidenzi, spesso in riempitivi. Storie che vanno bene per personaggi che nel loro DNA, hanno anche lo scherzo, la burla, la battuta. Macchia Nera non ha queste caratteristiche e volergliele attribuire è, non solo una forzatura ma un modo per renderlo non credibile quando poi diventa Dominatore delle nuvole o Darkenblot.
            Sarebbe meglio tornare alla vecchia formula: pochi racconti di largo respiro e, soprattutto, rispettosi del personaggio, del mistero che da esso si sprigiona, del suo fascino nella sua malvagità e nella sua intelligenza.
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              Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
              Risposta #20: Martedì 11 Ago 2015, 19:29:38
              oggi molti autori hanno sdoganato e svincolato i comportamenti di molti villain disney  dai cliche classici,io  personalmente non sono cosi' radicale e guardo  positivamente ai cambiamenti,cio nonostante non vuoldire che questi non possano avere molteplici personalita' e apparire cattivissimi in alcune storie e mollaccioni ,comici ,tragicamente derisi, scherniti,ma che hanno anche  la duttilita' dii prestarsi perche' no  a delle sceneggiature piu' leggere....
              « Ultima modifica: Martedì 11 Ago 2015, 19:33:25 da paolo80 »

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                Risposta #21: Mercoledì 12 Ago 2015, 11:04:55
                Quello che mi dispiace di più è però riscontrare, ancora una volta, la sostanziale accettazione da parte dei lettori di tutto ciò: almeno di quei lettori che in questo forum intervengono.
                Se ti fa sentire meglio, ti confesso che personalmente io certe cose non le accetterò mai

                escluso Darkenblot e il recente Zweinstein, l'ultima storia con Macchia Nera di Casty è l'Incubo orbitale, del 2009. Prima, l'autore goriziano ci aveva deliziato con le più belle storie di Macchia dai tempi di Martina e Missaglia. Tuttavia egli stesso dice che il suo orticello ha varie zone, ed egli si dedica ad annaffiare talvolta l'una e talvolta l'altra: negli ultimi sei anni ha preferito battere sul ramo "scarpiano" di Bip Bip (peraltro già nel cassetto da molto tempo) e su quello "domestico" di Topesio, confinando Macchia Nera al progetto Darkenblot con Pastro.
                E meno male: meglio poche storie ma di qualità ottima!
                Tra l'altro le prime castyane col personaggio, pur belle, non raggiungevano i picchi di quelle più recenti, almeno secondo la mia personalissima opinione

                Citazione
                Faraci potrebbe, ma latita. Silvia Ziche potrebbe, anche se nel suo caso il lato comico sarebbe preminente.
                Questi due saranno grandissimi autori finchè volete, ma quando usano Macchia lo fanno in modo degradante che non ha nulla da invidiare a certe brevi attuali.
                Sono abbastanza d'accordo con gli fumettisti e aggiungo che, riguardo a coloro che lo hanno usato poco o niente, vale la regola d'oro: meglio non utilizzare un personaggio piuttosto che utilizzarlo male.
                « Ultima modifica: Mercoledì 12 Ago 2015, 11:06:19 da Anton_Rebeliot »

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                  Risposta #22: Mercoledì 12 Ago 2015, 16:15:28
                  E meno male: meglio poche storie ma di qualità ottima!
                  [...]vale la regola d'oro: meglio non utilizzare un personaggio piuttosto che utilizzarlo male.

                  Parole auree, hai suggellato al meglio il mio pensiero!

                  Già che ci siamo: qual è la tua* storia preferita con Macchia, esclusi i "due esordi" di Gottfredson e Martina?
                  Io sono indeciso, ma se dovessi dire quella cui sono più legato emotivamente direi il duplicatrone, accompagnato da presso da disastrometa, ingannatempo, dominatore delle nuvole, etc.
                  Darkenblot non mi dispiace, e attendo con fiducia l'ultimo capitolo, che se segue la "curva" dei primi due sarà ancora migliore!

                  *Ovviamente la domanda è estendibile a tutti! ;)
                  « Ultima modifica: Mercoledì 12 Ago 2015, 16:15:44 da A.Basettoni »

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                    Risposta #23: Mercoledì 12 Ago 2015, 19:07:57

                    Parole auree, hai suggellato al meglio il mio pensiero!

                    Già che ci siamo: qual è la tua* storia preferita con Macchia, esclusi i "due esordi" di Gottfredson e Martina?


                    *Ovviamente la domanda è estendibile a tutti! ;)
                    Mahh ...io sono vecchio e dunque molto ancorato alle mie emozioni fanciullesche.

                    Io penso che Topolino e il re dei mendicanti di Missaglia e Chierchini  sia una bellissima storia - un capolavoro - e, altrettanto, sia importantissima nell'ambito dell'evoluzione del personaggio Macchia Nera per i motivi che ho già detto. Confesso che nell'iscrivermi al forum ero indeciso nel nick fra  Doppio segreto e Re dei mendicanti. 8-) ::)
                    Ogni volta che la rileggo provo tutt'ora un brivido di emozione, quando alla fine della prima puntata un Gambadilegno terrorizzato - il re dei mendicanti fantoccio - a due sbalorditi Topolino e Pippo afferma <<E va bene ho fifa! Non hai capito che il vero re non sono io, ma un essere sconosciuto e terribile?(...)>>.
                    Ecco quei due aggettivi, sconosciuto e terribile a cui subito all'inizio della seconda puntata, Gambadilegno aggiunge misterioso, posso ben dire, mi hanno accompagnato da sempre nel pensare alla figura di Macchia Nera, in quanto identificano esattamente lo spirito, l'essenza, del personaggio.
                    C'è anche Topolino e i fantasmi neri nel mio inconscio fanciullesco, il primo racconto in cui Carpi incontra Macchia Nera: ricordo che mi faceva molta paura quella storia.
                    Più recentemente ho molto apprezzato le storie di Casty e il Darkenblot, dal mio punto di vista, è veramente bello e importante.
                    « Ultima modifica: Giovedì 13 Ago 2015, 16:23:00 da 1819231 »
                    Sei una brava persona Topolino. E' questo il tuo guaio (Vera Ackerman)

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                      Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
                      Risposta #24: Giovedì 13 Ago 2015, 10:46:33
                      qual è la tua* storia preferita con Macchia, esclusi i "due esordi" di Gottfredson e Martina?
                      Tra tutte quelle che conosco, assolutamente questa:
                      coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2891-1P
                      Quella di Gottfredson non l'ho ancora letta
                      « Ultima modifica: Giovedì 13 Ago 2015, 10:46:58 da Anton_Rebeliot »

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                        Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
                        Risposta #25: Giovedì 13 Ago 2015, 14:01:34
                        Quello che mi dispiace di più è però riscontrare, ancora una volta, la sostanziale accettazione da parte dei lettori di tutto ciò: almeno di quei lettori che in questo forum intervengono.
                        Eh, il problema è che è troppo tardi per fare qualcosa!

                        Sono decenni che vengono pubblicate storie di un certo tipo: ormai, che lo si voglia o no, il personaggio di Macchia Nera è anche questo, e non credo che ci si possa più fare niente...
                        A me non piace molto neanche la versione "genio del male", pensate un po' (come geniale inventore dedito al crimine, preferirei Plottigat, oppure, volendo, il pirata Orango)! Però, sembra che oggi il personaggio sia da considerare così...

                        E' anche un problema di disegni: tranne Pastrovicchio (che lo tratteggia perfettamente!), gli altri disegnatori che mi vengono in mente (compresi Cavazzano e De Vita) lo disegnano "espressivo", con le pupille, e la bocca in evidenza, e ciò gli toglie quasi tutto il suo fascino! :(

                        Ovvio che anche a me piacerebbe un "ritorno alle origini"! La già nominata Topolino e l'occhio di macchia, ad esempio, è veramente ottima, perché riprende, appunto, il personaggio delle prime storie! Ma, al momento, è solo un'eccezione, purtroppo...

                        A proposito di belle storie, mi piace ricordare questa: anche se il Nostro interpreta un ruolo particolare, l'ho sempre trovata molto rispettosa dello spirito del personaggio! :)
                        Io son nomato Pippo e son poeta
                        Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
                        Verso un'oscura e dolorosa meta

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                          Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
                          Risposta #26: Giovedì 13 Ago 2015, 16:14:24
                          Eh, il problema è che è troppo tardi per fare qualcosa!

                          Sono decenni che vengono pubblicate storie di un certo tipo: ormai, che lo si voglia o no, il personaggio di Macchia Nera è anche questo, e non credo che ci si possa più fare niente...
                          A me non piace molto neanche la versione "genio del male", pensate un po' (come geniale inventore dedito al crimine, preferirei Plottigat, oppure, volendo, il pirata Orango)! Però, sembra che oggi il personaggio sia da considerare così...

                          E' anche un problema di disegni: tranne Pastrovicchio (che lo tratteggia perfettamente!), gli altri disegnatori che mi vengono in mente (compresi Cavazzano e De Vita) lo disegnano "espressivo", con le pupille, e la bocca in evidenza, e ciò gli toglie quasi tutto il suo fascino! :(

                          Ovvio che anche a me piacerebbe un "ritorno alle origini"!

                          Dal mio punto di vista il tuo ragionamento circa un'irreversibilità di fatti compiuti è inevitabile nel mondo reale in quanto questi, comunque, lasciano un segno indelebile perché noi siamo carne e sensibilità viva. In un mondo di fantasia la cosa pur se non così semplice e scontata, non è impossibile: l'importante è - o sarebbe - sostanzialmente essere d'accordo più o meno tutti: e per tutti, intendo chi ha l'onere e l'onore di proporre il "prodotto" Topolino e chi, almeno nella sua maggioranza, lo fruisce.
                          Per fare un esempio e per essere più chiaro: Darkenblot poteva - e volendo può ancora essere - un punto di ri-partenza o rinascita per Macchia Nera. E' innegabile infatti che, aldilà del giudizio sulle singole storie, esso sia stato e rappresenti, non solo, un'evoluzione ed un arricchimento del personaggio Macchia Nera, ma un vero e proprio stravolgimento. Quando presi visione e lessi la prima storia, la prima cosa che mi dissi fu: ora dovrebbe essere difficile un po' per tutti riproporre un Macchia Nera di serie b. Sempre dal mio punto di vista, naturalmente, chiunque, soggettista o disegnatore che fosse, non avrebbe dovuto e potuto comunque prescindere da questo cambiamento.
                          Così purtroppo non è stato.
                          E non lo è stato, penso soprattutto perché, nel mondo della progettazione fumettistica disneyana, - e in questo caso lo dico proprio in generale - sostanzialmente, si ragiona e si lavora a compartimenti stagni purtroppo.
                          Per essere molto più chiaro - e ritornando solo a Macchia Nera - fino ad un certo punto i racconti che si sono susseguiti per opera di soggettisti, sceneggiatori e disegnatori diversi, hanno tenuto conto dell'evoluzione e degli arricchimenti del personaggio, seppur anche con vistose contraddizioni, poi però, le cose non sono andate più così e si sono creati tanti Macchia Nera ad ok a seconda dell'esigenze e dei fini.
                          Macchia Nera è un personaggio che ha delle peculiarità ben delineate fin da Mistero di Gottfredson: un essere misterioso che "può saltare fuori ovunque ... in qualsiasi momento, E' vestito di nero, mostrando solo gli occhi è un tipo davvero sinistro credimi". Così lo descrive il buon Chief o' Hara ad un Topolino spaventato e stupito. D'altro canto fu lo stesso Gottfredsnon che in un'intervista esplicitò chiaramente quale fosse la sua primaria intenzione nel creare quel personaggio: "... sarebbe stato molto affascinante creare per Topolino una creatura sinistra, nera come la notte .."
                          Martina/Scarpa, Missaglia/Chierchini e, via via fino a Casty/Pastrovicchio, hanno saputo fare evolvere e arricchire questo personaggio ma, gli unici che, almeno fino a questo momento, veramente non lo hanno anche un po' tradito sono questi ultimi.

                          Macchia Nera è in effetti, un personaggio affascinate - come era nelle intenzioni del suo creatore  -ma questo suo fascino è stato allo stato attuale abbondantemente sacrificato. Ma, ripeto, voglio pensare e soprattutto sperare, che non tutto è perduto.

                          ps:
                          Sempre naturalmente dal mio punto di vista: Plottigat non ha mai avuto quel fascino e ora lo ha ancora meno. Orango è invece un altro criminale estremo nel mondo disneyano che avrebbe potuto, giocare un ruolo tutto suo e davvero importante ma che non si è voluto - o potuto - sfruttare.
                          Ma Orango è molto diverso da Macchia Nera: egli è un pirata di mare e solo nel suo ambiente naturale può trovare la sua ragion d'essere e, questo è, sicuramente limitativo.
                          Macchia Nera ha invece il pregio di essere universale e di racchiudere in sé tutta la malvagità, l'intelligenza e la scienza. Non dimentichiamo che fin dal suo primo racconto, rincorre una formula scientifica segreta - quella di "una formula chimica simile al radio" che avrebbe potuto trasformarsi "nell'arma più potente mai vista".
                          Nel Doppio segreto poi questo potere di Macchia Nera di inventare e saper usare formule chimiche per fini suoi criminali diventa già esplicita: il mantello che rende invisibile nel momento che si trova a contatto con una fonte di calore. Etc etc.....
                          « Ultima modifica: Giovedì 13 Ago 2015, 16:20:12 da 1819231 »
                          Sei una brava persona Topolino. E' questo il tuo guaio (Vera Ackerman)

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                          Maximilian
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                            Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
                            Risposta #27: Venerdì 14 Ago 2015, 10:08:21
                            Sono decenni che vengono pubblicate storie di un certo tipo: ormai, che lo si voglia o no, il personaggio di Macchia Nera è anche questo
                            Per te forse, per me no!
                            E poi se per ogni personaggio dovessimo considerare tutte le storie di tutti gli autori, il risultato non sarebbe uno unico, ma più personaggi diversi. Allo stesso modo i 2 Macchia, quello comico e quello serio, sono troppo diversi, se non opposti, per essere considerati il medesimo.

                            Dal mio punto di vista il tuo ragionamento circa un'irreversibilità di fatti compiuti è inevitabile nel mondo reale in quanto questi, comunque, lasciano un segno indelebile perché noi siamo carne e sensibilità viva.
                            Più che altro nel mondo reale ha poco senso che qualcuno cambi così tanto la propria personalità ogni volta che si sveglia la mattina. E ancora meno ce l'ha il fatto che da nemici mortali si divenga amiconi, così, da un giorno all'altro, senza spiegazione.

                            Citazione
                            Per fare un esempio e per essere più chiaro: Darkenblot poteva - e volendo può ancora essere - un punto di ri-partenza o rinascita per Macchia Nera. E' innegabile infatti che, aldilà del giudizio sulle singole storie, esso sia stato e rappresenti, non solo, un'evoluzione ed un arricchimento del personaggio Macchia Nera, ma un vero e proprio stravolgimento.
                            Perchè anche stravolgimento?
                            Comunque dice che poteva perchè non ha sortito effetto sugli altri autori o perchè in qualche modo non ti ha soddisfatto?

                            Di già che parliamo di storie recenti, vi pongo una domanda: cosa pensate di La vera storia di Novecento che ha riscosso un certo successo, nonostante un Macchia Nera alquanto fuori posto?

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                              Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
                              Risposta #28: Venerdì 14 Ago 2015, 11:22:03
                              A proposito di belle storie, mi piace ricordare questa: anche se il Nostro interpreta un ruolo particolare, l'ho sempre trovata molto rispettosa dello spirito del personaggio! :)
                              Un'altra storia che trovo intlligente e rispettosa di Macchia Nera, proprio col dargli un ruolo un po' insolito, e' Topolino e il fantomatico ritorno di Macchia Nera.

                              Ma Orango è molto diverso da Macchia Nera: egli è un pirata di mare e solo nel suo ambiente naturale può trovare la sua ragion d'essere e, questo è, sicuramente limitativo.
                              Orango e' un ingegnere: il suo campo di azione non deve essere necessariamente limitato alla sfera marittima. Direi che piuttosto che le caratteristiche fondamentali, che gli autori devono mantenere se voglio riprenderlo, sono, oltre alla spietatezza: grandi capacita' nel campo tecnico (esiterei un poco di piu' ad usare il termine "scientifico", Orango non sembra particolarmente interessato alla ricerca come potrebbe essere invece Plottigat o anche Macchia Nera [che gli e' intellettualmente superiore]) e di comando (nella sua prima storia e' a capo di una grossa ed efficiente organizzazione: certamente non e' il tipo che agisce come criminale solitario e sarei tentato di credere che la sua formazione sia quella di un ingegnere militare). Quanto al luogo in cui opera, lo vedo benissimo tentare di costruirsi un impero in un deserto o su una base spaziale: non c'e' niente che lo leghi in modo particolare al mare. Certo non e' un criminale di citta' e l'organizzazione di cui e' capo deve essere strutturata piu' come un esercito che come una banda: l'oceano e' solo uno degli ambienti dove si puo' sviluppare qualcosa del genere, non l'unico.

                              Di già che parliamo di storie recenti, vi pongo una domanda: cosa pensate di La vera storia di Novecento che ha riscosso un certo successo, nonostante un Macchia Nera alquanto fuori posto?
                              Per quel che mi riguarda, quel Macchia Nera non mi da' nessun problema,m perche' si tratta di una parodia. Cosi' come non mi da' problemi il Macchia Nera di Pippo reporter, visto che siamo in un "mondo alternativo".
                              « Ultima modifica: Venerdì 14 Ago 2015, 11:22:29 da ML-IHJCM »

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                                Re: Ruolo e personalità di Macchia Nera
                                Risposta #29: Venerdì 14 Ago 2015, 11:39:29
                                Quanto al luogo in cui opera, lo vedo benissimo tentare di costruirsi un impero in un deserto o su una base spaziale: non c'e' niente che lo leghi in modo particolare al mare. Certo non e' un criminale di citta' e l'organizzazione di cui e' capo deve essere strutturata piu' come un esercito che come una banda: l'oceano e' solo uno degli ambienti dove si puo' sviluppare qualcosa del genere, non l'unico.
                                Già, e di certo non è un genio del male ::) come è stato definito, totalmente fuori luogo, in una storia...

                                Per quel che mi riguarda, quel Macchia Nera non mi da' nessun problema,m perche' si tratta di una parodia. Cosi' come non mi da' problemi il Macchia Nera di Pippo reporter, visto che siamo in un "mondo alternativo".
                                Verissimo anche questo, sono realtà alternative, parodie. Non devono tenere totalmente conto di quello che è il personaggio originale. Ma quando invece è Macchianera, oggi, criminale, contro Topolino... bhè, per favore, togliete di mezzo quel mantello con la bocca, la risata cattiva che lo spaventa da solo, i furtarelli da quattro soldi e le scene umilianti tutte da ridere, perché fanno piangere.
                                « Ultima modifica: Venerdì 14 Ago 2015, 11:40:10 da Scroogie »

                                 

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