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Mi sono innamorato di questa storia esattamente 30 anni fa. Oggi la posseggo in diversi volumi anche se quello che amo di più rimane il primo, quello che avevo già allora, Le Grandi Parodie, con quel prologo illustrato da Perego che da bambino mi faceva venir voglia di una catastrofe alluvionale per chiudermi in casa e leggere libri fantastici con la speranza di esserne risucchiato all'interno.

Anche in questi giorni la sto rileggendo e ogni volta, soffermandomi sugli endecasillabi di Martina o sulle illustrazioni di Bioletto, mi stupisco di quanto sia bella.

Da bambino leggevo solo le nuvolette e saltavo le terzine. Da adolescente leggevo solo le nuvolette e alcune volte le terzine. Al Liceo leggevo solamente le terzine e oggi leggo entrambe le cose. Eppure c'è qualcosa che non mi convince, una specie d'ansia che non mi fa godere (oddio, non prendetemi troppo sul serio e non date troppo peso a quello che scrivo) fino in fondo la storia.

Voi, quando la leggete, come la leggete? Prima i versi e poi le nuvolette? E i versi come li leggete, vignetta per vignetta o per l'intero canto e poi tornate indietro?

Insomma, la domanda può sembrare strana ma per me è importante. Chissà Martina cosa avrebbe suggerito (magari lo ha fatto) a riguardo.

Le primissime volte anch'io saltavo le terzine, che Martina abbia pietà della mia anima. Ho cominciato a leggerle dopo un po' perché molte vignette non avevano senso senza il contesto dei versi però.

La struttura della storia sembra suggerire (controintuitivamente, visto che i versi erano quasi sempre in fondo alla vignetta) che i versi vadano letti PRIMA dei balloons: molti dialoghi specialmente nella prima parte della storia commentano o completano direttamente i versi di Martina.

Non avevo mai pensato alla possibilità di leggere prima tutto un canto in versi e poi tornare indietro e leggere le vignette, ma immagino sia una cosa fattibile: le vignette, come so per esperienza, non si reggono da sole ma la verseggiatura sì.

Non avevo mai pensato alla possibilità di leggere prima tutto un canto in versi e poi tornare indietro e leggere le vignette

In realtà io c'ho provato e devo dire che è forse il modo migliore per godere del lavoro di verseggiatura fatto da Martina anche perchè il senso delle terzine, spesso, non si conclude in una stessa vignetta ma continua in quella/quelle successive.

Dunque...
Secondo me non c'è un modo "giusto" per leggere l'Inferno, e questo è il suo più grande pregio per gli amatori e il suo peggior difetto per i detrattori. Si possono leggere prima i baloon e poi le terzine per ogni vignetta? Certo! Si può fare il contrario? Certo che sì! Si possono leggere prima tutti i versi? Ovvio!
Diamine, da bambina sono riuscita a "leggerla" guardando solo tutte le figure e inventandomi i dialoghi!
E poi si può fare come sto facendo attualmente per la mia tesi, ovvero smontare terzine e balloon e fare l'analisi parola per parola in ordine alfabetico...
Credo che Martina non potrebbe essere più felice nel sapere che a distanza di tanti anni la sua più grande fatica riesca ancora a far appassionare i lettori in maniera così diversa!

E ora scusate, torno ad analizzare la lettera N...
né... nefande... Newton... nidiata...
 

Si va a momenti.

Nella scena di Caronte, va letta prima la terzina e poi il fumetto; nella scena del fiammifero, va letto prima il fumetto e poi la terzina.

Un occhio ad entrambi e si capisce cosa va prima di cosa, su!

Sempre letto ogni vignetta fino in fondo, prima i versi poi i fumetti o viceversa, dipende da cosa mi salta all'occhio prima

Anch'io da piccolo leggevo solo i balloons fregrandomene allegramente delle scritte, credo sia abbastanza comune, ma ora, pur leggendo ovviamente tutto, non applico alcun criterio generale, basandomi invece su ciò che prima risalta all'occhio.

Io da piccolo leggevo i fumetti e poi subito le rime. Con una buona dose di allegra incavolatura, perché mi dimenticavo poi i testi dei baloon...

Sempre letto ogni vignetta fino in fondo, prima i versi poi i fumetti o viceversa, dipende da cosa mi salta all'occhio prima

Idem per me, a volte càpita di sbagliare l'ordine, ci si inceppa un po' nella lettura ma pazienza, non è un gran male.
Le terzine non vanno MAI saltate! Solo la ragion d'essere dell'opera.

Io quando mi ero appena avvicinato al mondo Disney e avevo questa storia (e ce l'ho ancora) su Topolino Story la leggevo cosi':pensavo "ora mi leggo tutto in ordine",ma alla terza pagina mi annoiavo e andavo a leggere le due tenpages di Barks subito dopo . Ora la leggo tutta insieme,sempre prima i baloon poi le terzine,infatti crescendo ho capito l'importantissimo valore di questa storia in quella del fumetto mondiale e l'ho letta più volentieri,mi ha appassionato da matti. Se solo qualche anno prima fossi andato avanti di quattro pagine  avrei scoperto una storia meravigliosa del grande Martina . A riguardarmi adesso penso "come ero ignaro di che cosa fosse quella storia". E vabbe'. Sono segni del destino.