Scusa, non mi e' chiaro cosa ti intenda dire. Il prodotto "che potrebbe avere anche zio Paperino" sarebbe il manuale come libro tradizionale (e quindi da matusa) o quello elettronico (di piu' facile utilizzo, quindi consultabile anche da individui non proprio brillanti, come Paperino)?
Con la frase "Un prodotto che potrebbe avere anche zio Paperino" credo intenda un atteggiamento snobistico delle GM, che sono sempre state molto gelose del loro manuale PROPRIO per la caratteristica di essere SOLO LORO, cioè un prodotto elitario
Se il manuale classico (una specie di block notes che paradossalmente contiene il riassunto di tutto il sapere dalla Biblioteca di Alessandria ai giorni nostri) diventa accessibile a chiunque come un iPad o un semplice click sul PC, e perfino col rischio di ackerarlo e renderlo accessibile a tutti, se ne perde la funzione primaria: essere una cosa riservata a pochi eletti
Eletti che, tra l'altro, come in una setta, devono fornire garanzie di fedeltà e segretezza come avviene appunto all'ammissione nel corpo (militare) delle Giovani Marmotte.
Tra l'altro è una caratteristica comune ai bambini di ogni tempo, amare l'idea di avere qualche segreto che sia solo loro (saluti segreti, parole d'ordine segrete, rifugi segreti), e che nessun altro possa avere; fa parte del processo di maturazione che porta a sviluppare una propria identità.
Il manuale di Barks svolge(va) questa funzione, se ora si massifica e lo si rende alla portata di tutti, si perde un dettaglio IMPORTANTISSIMO sia per la caratterizzazione dei personaggi (le GM) sia per la sfumatura psicologica che tocca nella fantasia dei lettori di oggi come di 50 anni fa.
Credo che se si volesse digitalizzare il manuale si perderebbe una caratteristica psicologica importante, e sia necessario colmare il vuoto con una alternativa altrettanto valida, o si rovinerebbe irrimediabilmente tutta la base