Per me ne
Il Paperopardo c'è un errore concettuale, che deriva dalla volontà di parodizzare un preciso evento del romanzo
Il Gattopardo (il viaggio di un funzionario piemontese in Sicilia per proporre a don Fabrizio la nomina a Senatore) ma che finisce con lo stonare con la cornice: infatti, come indicano lo stemma del Regno delle Due Sicilie nella prima tavola e il copricapo gigliato di un gendarme a pag. 27, la storia deve svolgersi sì nel 1860 come indicato in didascalia, ma
prima dell'annessione della Sicilia allo stato sabaudo. Quindi, se il
Regio Consiglio degli Affari è un organismo del Regno di Sardegna (come lascia supporre la provenienza torinese del suo incaricato), non ha senso che voglia accogliere un nuovo membro
in rappresentanza della Sicilia, un territorio che faceva parte di un altro stato. Al contrario, se tale organismo dipendeva dal Regno delle Due Sicilie, il suo funzionario dovrebbe venire da Napoli piuttosto che da Torino.
Meno problemi crea la Reale Accademia Astronomica, che poteva benissimo dare un riconoscimento a uno scienziato straniero.
Nello stesso numero (il 3158) sono presenti due errori nelle pagine dedicate al basket. Nel servizio
A tutto basket, a pag. 124, la scheda di Marco Belinelli dice che il giocatore è nato il 25 marzo 1986 e che ha 29 anni! Ciò mi fa pensare che potrebbe essere stata compilata prima del 26 marzo di quest'anno e che non sia poi stata aggiornata. A pag. 138 della
prima puntata di Slam Duck, il nome di una delle squadre del torneo scolastico è scritto
Goosville invece che nella forma corretta
Gooseville.