La riproposizione di Della non significa che debba diventare un personaggio fisso del panorama paperopolese: come Doretta, Reginella o Cuordipietra a volte ritornano per poi scomparire di nuovo, anche Della, nonostante mi renda conto che il suo personaggio sia molto 'delicato' (nel rapporto con QQQ, ovviamente), potrebbe farsi vedere di tanto in tanto, preceduta magari dalla sua versione infantile, come già accade in Olanda.
Se una versione infantile potrebbe avere un senso (l'interesse credo sia invece da dimostrare), una versione adulta la ritengo improponibile, a meno di non cambiare radicalmente non solo gli "equilibri familiari", ma anche una policy ormai radicata nei fumetti Disney da quasi novant'anni.
È la mamma di qui, quo e qua, non può andare e venire come fosse una domestica a ore. Né sarebbero credibili stratagemmi tipo donna in carriera e amenità simili. I figli stanno con i genitori, se non è così deve esserci qualcosa che non va e non credo che alla Disney non vedano l'ora di dirci cosa.
Della poi si porterebbe dietro il problema del marito: lo ammazziamo? È disperso? È fuggito con un'altra? Oppure lei è una ragazza madre?
A meno di non arruolare pure lui nel cast.
Tutto questo mi ha portato a riflettere su una cosa: come quasi tutti leggo fumetti, Disney e non, fin da bambino e da bambino non mi sono mai chiesto chi fosse la mamma dei nipotini o i genitori di pisellino o di soldino. Le storie erano belle, divertenti (non so se quelle dei secondi reggerebbero una rilettura ma non è importante) e a me bastava. Perché oggi non ci basta più? Siamo dunque destinati tutti, presto o tardi, a perdere quella innocenza? Siamo diventati così bulimici di sensazioni da non saperne più godere e dobbiamo obbligatoriamente cercare cose nuove anche a costo di rovinare qualcosa che funziona egregiamente?
Per il momento io sono ancora soddisfatto, ancora mi piacciono le storie con i personaggi ormai consolidati, apprezzo e ho apprezzato cambiamenti che portino aria nuova (DD, Sio, MMMM, parodie, Ducks on the road e tutto quel che volete) purché ben scritto, ma minare alla base le fondamenta del mio universo ricreativo no.
Però ho ormai passato i quaranta e la volontà si fa ogni giorno più debole... quanto ancora potrò resistere? Quanto ci vorrà prima che anche io cominci a sbavare perché si faccia finalmente il test del DNA e appurare di chi è davvero figlia (e nipote) paperetta?
In fondo sappiamo tutti che mestiere faceva la nonna....