No, è una mia ipotesi, scaturita dal fatto che fatico a ricordare un rapporto di sangue diretto tra due personaggi, ognuno ha uno zio/zia ed almeno un nipote, però non appare alcun fratello, sorella o genitore. Forse non si vogliono 'legare' dei personaggi in maniera definitiva ma mantenere una certa individualità.
Ah, ok, è solo un'ipotesi, dal tuo messaggio prcedente sembrava un fatto certo.
Secondo me non c'è nessun divieto, ma semplicemente è più logico assegnare dei nipoti invece che dei figli ai personaggi principali, per una questione di (sì, ancora questa parola) continuity. Mi spiego: se hai delle idee per alcune storie in cui il personaggio X interagisce con un bambino di 10 anni, ma hai già creato 127 storie da cui si evince che il personaggio X è chiaramente senza figli, non è che puoi fargli apparire dal nulla un figlio già cresciuto alla 128esima storia, fingendo che ci sia sempre stato. Sarebbe un enorme insulto all'intelligenza dei lettori, o spettatori. Questo è per me il vero motivo per cui sono presenti molti nipoti, non per presunti divieti dall'alto, nè tanto meno perchè presentare genitori e figli implica che i primi abbiano fatto sesso (detta così sembra una cosa assurda, ma ho sentito da molte parti questa spiegazione, anche in questo forum) o perchè "Walt si sentiva in colpa per la morte della madre" e frasi simili.
Il mio "non puoi" non è ovviamente una regola assoluta, vedi ad esempio la serie "Ecco Pippo" che fece apparire dal nulla un figlio di Pippo dopo che per decenni il personaggio era stato presentato come privo di fligli, sia nell'animazione (esclusi i corti di George Geef, in cui non è veramente lui ma interpreta un ruolo) che nei fumetti. Questo è uno dei motivi per cui non ho mai apprezzato il personaggio di Max, oltre che per la scarsa qualità della serie, e mi è dispiaciuto vederlo incluso in produzioni animate successive più "mainstream", anche se per fortuna sembra che non appaia più nelle produzioni più recenti. Nei fumetti invece, esclusi quelli di "Ecco Pippo", non è proprio stato calcolato, a parte pochi casi particolari.
Ad ogni modo, Qui, Quo e Qua che vivono con zio Paperino mi sembra siano un'eccezione più che la regola, e questo è qualcosa che si tende spesso a dimenticare. Tip e Tap, Emy, Ely ed Evy, Gilberto ecc. vivono tutti con i loro genitori, e quando li vediamo dai loro zii o dalle loro zie è perche ogni tanto vanno a fare loro visita.
Questo è per quanto riguarda la domanda "perchè i personaggi principali hanno nipoti invece che figli?" Invece, per quanto riguarda la domanda "perchè non vengono mostrati i genitori dei personaggi principali?", la risposta è semplcente: vengono mostrati quando sono utili alla storia, mentre non vengono mostrati se non ci sono storie in cui sarebbero utili. Del resto, i personaggi principali sono adulti, e un adulto non vive normalmente con i genitori, per cui la loro assenza non crea nessuna incongruenza o forzatura. Ma se c'è una situazione in cui i genitori servono alla trama (vedi i genitori di Minni in "Topolino e il bel gagà" o i genitori di Paperina ne "Il diario di Paperino"), gli autori li introducono senza problemi, senza che ci sia nessun divieto dall'alto a impedirne l'uso. Al massimo alcuni autori possono essere esitanti nell'assegnare dei genitori ai personaggi principali perchè, se i creatori lavorano indipendentemente l'uno dall'altro senza mettersi d'accordo (come avviene quando occorre produrre centinaia di storie all'anno, tutti gli anni per molti decenni) c'è il rischio che un personaggio si ritrovi con numerosi padri e numerose madri (rischio già concretizzatosi in alcuni casi), mentre è normale avere un numero elevato di zii e zie... ma questa esitazione non implica un divieto.
C'è da dire che, se anche il divieto di inserire genitori fosse una leggenda metropolitana come io penso, le leggende metropolitane sono però spesso delle profezie che si autoavverano. Intendo dire che se un fan convinto che ci sia un divieto diventa un autore, quell'autore starà attento a non violare tale divieto anche se si tratta di un divieto inesistente. Di più: se un fan convinto dell'esistenza di un divieto diventa un direttore di una rivista, quel direttore imporrà agli altri di non violare quel divieto, che dunque diventerebbe una regola ufficiale anche se prima non esisteva. Questo è quello che intendevo parlando di profezie che si autoavverano. È possibile che ciò accada in futuro, e in parte sta già accadendo, a giudicare dal numero di personaggi (Paperino, Topolino, Minni, Pippo, Clarabella, ecc.) che sempre più spesso vengono rappresentati nei flashback come personaggi che sono stati cresciuti da parenti vari e non dai genitori, in modo spesso completamente gratuito.
Per quanto riguarda i lungometraggi, anche lì
sono stati spesi fiumi di inchiostro per cercare di spiegare l'assenza di uno o di entrambi i genitori, assenza che ha perfino una voce su Wikipedia:
https://en.wikipedia.org/wiki/Roles_of_mothers_in_Disney_mediaSecondo me le varie ipotesi non hanno molto senso, per il semplice motivo che i lungometraggi sono quasi tutti adattamenti di romanzi, favole, e in generale opere preesistenti, quindi l'eventuale assenza di un genitore o di entrambi non è una decisione della Disney.
Ovviamente anche tutto quanto ho scritto sopra è solo la mia opinione, ma credo che si accordi bene con i fatti conosciuti.