Novità in casa Kendall! Nel numero nuovo viene annunciato da berardi che julia sta per iniziare una storia d'amore importante, con Webb, direte voi? No, macché :-P
Che tristezza! E l'ho pure preso il nuovo numero incuriosito dalla copertina, perchè non riuscivo a capire di cosa si trattasse! E anche per una julia particolarmente "bella", non so, al copertinista gli è uscita un'spressione intrigante con degli occhi strani (in senso buono), non sembra quasi lei.
Commento misto a spoiler, siete avvisati!
La rubrica della posta, non offre granchè, tranne un esaltato che si è appena classificato terzo in non ho ben capito quale concorso letterario e che quindi solo per questo si sente in diritto di dare del tu al Sommo e persino di invitarlo a pranzo!
Immagino che tanta confidenza non sia andata giù a berardi che in efftti nella risposta mi appare leggermente più freddino del solito. Anzi, sembra quasi lanciargli un anatema, visto che gli ripsonde (la moglie del tipo in questione gestisce un ristorante) "è una fortuna per un aspirante scrittore, in questi tempi di crisi, avere una seconda attività sui cui fare affidamento"! Fossi nell'aspirante scrittore, non ci starebbe male un bel gesto apotropaico
Sulla storia, poco da dire, il ritratto dei protagonisti è abbastanza stereotipato e veramente fatto con l'accetta, dall'allenatore della ragazza uccisa (chissà perchè :
ho subito pensato che berardi aveva in mente di presentarlo come innamorato perso della suddetta e quindi indiziato), alla solita sfilata di figli di papà, tutti sempre uguali, con le stesse risapute convenzioni (lusso esibito, formano una cricca che si spalleggia, viziati, "mio padre gli darà una ripassata", etc..., ci credo che dedica loro poco spazio, sono sempre uguali!).
Per di più ennesima presa per il sedere dell'autore, che fa dire a julia: "ho elaborato un profilo, (finalmente! Era ora! Evvvai! Ora sì che questa serie ha un senso! Yuppppiiiiii!), ma non lo dico per non svelare troppo (ma vaff@**, 'sta zocc*#@, ma si può andare avanti così?)"! Risultato, come mille altre volte, lei piomba sul colpevole senza che nessun altro (lettore compreso) abbia qualche elemento (per la verità a me il sospetto giusto era venuto, ma solo perchè sono andato scartando i più evidenti e quindi fasulli e sono rimasto con l'unico corretto, per dire del livello dell'intreccio)!
Ma il peggio è altro e riguarda ovviamente la vita privata di julia, che tra l'altro si prende almeno metà dell'albo, se non di più (c'è anche una telefonata con la nonna che odio, sembra proprio la nonnina del mulino bianco! Come la odio!)(E c'è anche ovviamente una scenata di gelosia di webb, ma possibile che quest'uomo, questo scendiletto di forma umana, che si fa calpestare in quel modo da una donna senza avere il coraggio o di dirle qualcosa o di mandarla al diavolo e scegliersene un'altra, sia potuto diventare tenente?). Stavolta è il turno di un broker marittimo (!): a parte che non ho capito come si procura tutti questi appuntamenti, ma mette degli annunci?, berardi toppa in maniera abbastanza ridicola solo per regalarci(si) l'ennesimo finale melodrammatico di cui evidentemente non può fare a meno (lui o le sue lettrici?): una criminologa, con anni di esperienza, che lavora a stretto contatto con la polizia, col procuratore, stimata in tutto l'orbe terracqueo, pensa bene di riferire tutti i particolari dell'indagine, di mostrare tutte le carte, i tabulati, tutta roba che, nel nostro mondo come nel suo, dovrebbe essere assolutamente top secret, ad un tizio conosciuto da un paio di giorni, di cui non sa nulla e che è pure stato segato dalla nonna! E poi si arrabbia pure quando scopre che lui mette tutto su un blog! Tra l'altro lui dice che si tratta di un blog esclusivo con accesso riservato solo ai suoi amici, quindi julia come l'ha saputo? Boh! Un finale veramente mediocre, lì capisci che berardi è ormai un impiegato del fumetto, ha la sua bella catena di assemblaggio e guai a chi gliela tocca. Ha un bel da mostrare qualche stanca trovata "registica" ripescata dai tempi di ken parker (nelle prime tavole) se poi la sostanza non c'è