Lucky Luke by Gazzetta dello Sport #2 - #3 La collana prosegue alla grande. Ieri è uscito il quarto volume, che non prenderò, e penso che d'ora in poi acquisterò solo occasionalmente, quando leggendo sul web vedrò la presenza di storie particolari. Indubbiamente il personaggio e la serie hanno dimostrato con le 6 storie di questi primi 3 volumi di essere formidabili, e di avere un quid importante per quanto riguarda l'umorismo e l'intrattenimento, ma seguire tutta la collana sarebbe un pochetto impegnativo, non essendo comunque un fumetto che definirei tra i miei preferiti.
Ad ogni modo, adoro i
Dalton, perciò non sono affatto arrabbiato di avere un volume che racchiuda insieme 2 lunghe avventure in cui i 4 fratelli cercano di vendicarsi del protagonista. Certo, mi secca un po' aver letto di loro senza aver visto la storia in cui i loro cugini vengono uccisi da Luke, ma tant'è, il senso delle due storie non si perde comunque e questi 4 personaggi sono spassosissimi. Certo, i meccanismi narrativi alla base delle due avventure possono essere talvolta molto simili, ma non è niente che venga a noia e mi sono sempre divertito durante la lettura di entrambe. Illuminante poi è la pagina con l'estratto del testo scritto da Goscinny, dove illustra le caratteristiche dei Dalton e la piacevolezza del trattare con questi personaggi... una sorta di "elogio alla stupidità" che ho personalmente adorato.
Il terzo volume presenta per la seconda volta un tema che già avevo letto in una storia Disney firmata da Don Rosa! Così come nel primo volume di questa collana compariva il giudice Roy Bean, già visto nella
Prigioniera del Fosso dell'Agonia Bianca, ora in
Risalendo ilo Mississippi vediamo una vera e propria battaglia si battelli fluviali che si svolge sul celebre fiume americano, proprio come visto nel secondo capitolo della
$aga di Paperon de' Paperoni (e, ad onor del vero, anche nella storia di Carl Barks
La Regina del Cotone, a cui Don Rosa si era ispirato). Immagino sia normale, comunque, visto che tempo e luoghi delle storie di Lucky Luke coincidono con quelli di un certo periodo della vita del giovane Paperone.
Coincidenze narrative a parte, la storia è divertentissima, e Luke un figo assurdo per come riesce a sventare in modo cool ma sempre spassoso le situazioni che gli si presentano.
Nella seconda storia del volume,
All'inseguimento dei Dalton, come suggerisce il titolo ritornano i 4 fratelli che già mi hanno conquistato! Ma nonostante siano effettivamente in forma e concorrano a rendere la storia godibile quanto le altre due in cui comparivano, il valore aggiunto stavolta sta nell'esordio di Rantanplan, "il cane più stupido del west", geniale idea del duo Goscinny-Morris per rendere ancora più surreali le storie. Rantanplan parla, anche se solo i lettori possono "sentire" ciò che dice, e i suoi dialoghi e i suoi pensieri sono decisamente stupidi, dunque irresistibili. La scelta di usare lo stesso meccanismo anche con il cavallo di Luke rende la gag doppiamente divertente.
Niente da dire sul comparto grafico, adoro questo stile di disegno