SPOILER SPOILER SPOILER
Lavori forzati è l'ultimo numero del nostro Dylan. E' a mio avviso una storia vecchio stampo, soprannaturale, ma con gusto.
La trama pur partendo dalla solita casa infestata, in questo caso grattacielo infestato, getta le basi per una critica sociale, una riflessione sul lavoro sottopagato o la schiavitù dei giorni nostri e affrontando questo tema parla anche della poca sicurezza nei cantieri, la poca coscienza di chi li dirige, di come di fronte al danno sia più semplice nascondere, seppellire, dimenticare.
Così i protagonisti della storia iniziano la loro discesa nell'inferno, in quell'inferno che chiede giustizia e alla fine l'ottiene. Non racconto di più sulla trama per non rovinare la sorpresa, ma mi vorrei soffermare slla figura di Dylan Dog..
Dylan, il protagonista, torna ad essere spettatore, niente eroismi, niente scene d'azione, le uniche che compie sono del tutto inutili, solo uno spettatore e testimone di quella che è la verità che sottende a ciò che vede.
Gli altri personaggi sono caratterizzati molto bene e rappresentano i vari modi di reagire a una tragedia, ma tutti sbagliati in egual modo e tutti puniti, come per dimostrare che la colpa anche se di tratta di un peccato di omissione verrà punita.
Direi una bella storia che ci parla di qualcosa che va oltre il piano narrativo e tocca tematiche che devono stare a cuore per la loro importanza.
Inutile dire che mi è piaciuto molto