Rispondendo seriamente, ...
Considerando che la mia era un'osservazione scherzosa, direi che la risposta non era necessaria. Ma in quanto hai scritto c'e' un punto che mi sembra valga la pena di approfondire:
(come questa parla - principalmente - di Pietro)
Salvo grossolani fraintendimenti, dichiari che il vero protagonista dell'
Uomo-nuvola e' Gambadilegno. Dubito di poter essere d'accordo con questa interpretazione, ma potrebbe essere d'un qualche interesse una discussione in proposito. Purtroppo non avendo al momento (e prevedibilmente ancora per vari mesi) sottomano la storia non posso farne un'analisi davvero accurata; e (ancora peggio) temo di non avere il tempo per sviluppare la questione come merita (quanto io sia pressato lo si puo' dedurrre dal fatto che ti rispondo con una settimana di ritardo); ma spero che altri forumisti possano nel frattempo dare il loro contributo.
Suppongo che se scrivi "
parla - principalmente - di Pietro" sia perche' (citando un tuo precedente intervento)
Questa rappresenta per me la migliore interpretazione di Gambadilegno di tutti gli anni '30: ambizioso, senza scrupoli, violento, crapulone, non troppo intelligente ma tremendamente pericoloso.
E' certamente un eccellente uso del personaggio, per i motivi da te indicati (e credo se ne potrebbero trovare altri), anche se non so se la definirei a mia volta "
la migliore interpretazione di Gambadilegno di tutti gli anni '30". Dovrei pensarci un poco e fare il paragone con varie altre storie coeve (tanto per dire, trovo ottimo anche il Gambadilegno del
Gorilla Spettro), ma, per ripetermi, dubito di averne il tempo.
C'e' anche un'altra questione che merita almeno un commento.
se vuoi chiarimenti sul mio punto di visto, ti rimando a quanto ho scritto tempo fa sul topic di Gottfredson (risposta 295). Se vuoi, possiamo continuare lė.
Grazie per l'invito alla discussione in altra sede e su argomenti piu' generali: sarebbe anche piacevole, ma ora non posso farlo. E quello che voglio dire adesso non e' particolarmente attinente alla disamina di Gottfredson, quindi tanto vale farlo qui.
Se capisco il tuo punto di vista, il difetto di
Topolino e il mistero dell'uomo-nuvola sta semplicemente nel fatto che non e' di tuo gradimento il modo in cui viene interpretato il protagonista .
De gustibus non disputandum (al massimo posso rimarcare che il Topolino che piace a te a me risulta quasi antipatico, e probabilmente e' vero anche il viceversa, ma piu' o meno lo sapevamo gia'). E non ho nulla da obiettare sul fatto che i tuoi gusti ti impediscano di percepire l'
uomo-nuvola come un capolavoro. Ma temo che asserzioni come "
il protagonista fa una figura ben misera" e "
Se ci fosse stato Topolino al suo posto sarebbe stata un capolavoro..." (o, quanto a questo, "
tutto quanto succede nelle prime 31 tavole [della
Disfida dei dollari, NDR]
non č nč emozionante, nč divertente") siano troppo personali per poter essere formulate in modo cosi' categorico.
Inoltre, e piu' attinente all''
uomo-nuvola: il giudicare che qui Topolino sia poco riuscito e lo sia molto Pietro non e' sufficiente ne' a dichiarare "
questa parla - principalmente - di Pietro" ne' a considerarla indegna di essere un capolavoro. Si puo' facilmente obiettare, per esempio, che cio' di cui parla principalmente questo fumetto sono i problemi politici e morali che ci vengono posti dal progresso scientifico, oppure (piu' ingenuamente, ma non cosi' tanto) che e' innanzitutto uno splendido racconto d'avventura fantascientifica; ed entrambe le obiezioni, sufficientemente approfondite, potrebbero essere viste come sufficienti a porre qualitativamente molto in alto
Topolino e il mistero dell'uomo-nuvola, dato che tutta la storia della narrativa ci insegna che ci sono possono essere molti motivi,oltre alla caratterizzazione dei personaggi, per interessarsi ad un'opera ed un capolavoro non deve necessariamente avere un protagonista particolarmente riuscito.