STORIA FAVOLOSA
nell'excursus delle storie con Sganga mi era apparsa tra le migliori:
Disegni, ancora, semplicemente perfetti.
Assolutamente rilevante e di ampio respiro la problematica che stavolta innesca la rivalità di Brigitta: il monopolio idrico di zio Paperone, il quale possiede le sorgenti e quindi il comune stesso di Paperopoli, insieme a tutta la cittadinanza, in attesa che la legge si muova, deve fornirsi d’acqua ai suoi distributori a gettone. Nuovamente Brigitta si rivolge ad un’amica esotica : bastano poche vignette ricchissime di novità inventiva e stupenda grafica per farci conoscere costei, sovrana femminista di un regno in cui le donne comandano (‘impagabile privilegio!’ commenta Brigitta) e gli uomini lavano i piatti. Così, stavolta senza che sappia che c’e’ lo zampino di Brigitta, Paperone si trova a fronteggiare l’acqua Vigor di Filo Sganga ‘un atleta in ogni tazza’. Ottima, e a buon mercato.
Paperone scatena i suoi tecnici trovando l’acqua eccellente e non riesce a capire da dove venga.
Comincia una lotta esilarante che culmina in un confronto giudiziale tra le acque davvero insuperabile, richiesto da Paperone stesso e che lo vede finire in uno spassosissimo stato di trance. Immagini magnifiche, infinitamente spiritose, indimenticabili. Anche qui la catena degli eventi funziona con la precisione di un orologio svizzero in un appassionante incalzare di colpi di scena. Tra gli altri momenti indimenticabili : Paperone si finge straccivendolo per danneggiare Sganga, Brigitta usa contro Paperone un apparecchio ottenuto da Archimede, anch’egli arrabbiato per via del monopolio idrico.
Ma stavolta ci sono problemi logistici dalla parte avversa, il finale arriverà concludendo per fortuna il monopolio di zio Paperone e portando il consueto momento romantico con Brigitta sotto lo sguardo complice dei nipoti e il volto ‘nero’ dello zione.
Ogni cosa al suo posto come prima e via, in spasmodica attesa per la nuova avventura.