Papersera.net

Storia del 1962 scritta da Dalmasso e disegnata da Bottaro e Scala:
  http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++359-B
Zio Paperone è impressionato dalla notizia della creazione di una nuova micidiale bomba "gamma" e incarica Archimede della creazione di un rifugio antiatomico per porre in salvo in caso di guerra nucleare la propria famiglia e il proprio denaro. Si preoccupa anche di distrarre i Bassotti durante la costruzione del rifugio con un falso trasferimento dei suoi averi.
Per poter però stare da solo con Paperina impegnata a fare marmellate alla fattoria di Nonna Papera, Gastone crea un falso allarme radioattivo (!) e il comprensibile panico con cui Paperino lascia il ricovero per raggiungere la fidanzata può solo favorire l'azione dei Bassotti tornati a Paperopoli...
Nonostante la conclusione positiva della vicenda non solo Gastone ma anche Paperino ne sconteranno le conseguenze...  
Questa storia tratta temi che in seguito non verranno più affrontati così direttamente in storie Disney.
La pubblicazione della storia coincise con la crisi dei missili di Cuba, quando si temette davvero lo scoppio della guerra nucleare.
In quello stesso anno, passando alla finzione fumettistica, c'era stata (data di copertina maggio 1962) la creazione di Hulk,  che deve la sua origine per l'appunto allo scoppio di una bomba gamma, conferma di quanto l'inquietudine generata dal possibile sviluppo di armi sempre più devastanti influenzasse anche le creazioni destinate principalmente a un pubblico giovanile.

Questa storia è un esempio di come gli autori Disney trattavano argomenti molto critici a livello internazionale rendendoli leggeri e alla portata di tutti

L'ho letta qualche giorno fa su un GC.
Interessante la tematica di fondo, anche se l'ho trovata un po' folle...il panico che prende ZP è surreale, perfino esagerato. Ma credo tutta la vicenda servsse a rappresentare, anche con toni grotteschi, il panico che si creava in quegli anni.

Altre storie di quel periodo ispirate alla paura del nucleare sono Paperino e la fine del mondo di Bottaro e Paperino e i 50 Megaton di Mazzanti e Chierchini.

la storia più divertente di sempre di dalmasso
l'assalto dei bassotti delle varie nazionalità alla portaerei paperoniana è forse una delle gag più divertenti degli anni 60

La prima parola che ho pensato vedendo la prima vignetta è stata ‘modernità’. Infatti, nel 1962 c’era ancora il retaggio dei vecchi e mastodontici televisori-mobile, mentre qui appare un nuovissimo, ridimensionato e semplice apparecchio appoggiato su un (basso, come dev’essere) tavolino. Inoltre:  Paperon de’ Paperoni nel titolo è già ‘Zio Paperone’- Archimede da del tu al papero miliardario - Edi fa da suggeritore fondamentale - i Bassotti posseggono le loro varie sezioni ovunque e sono personaggi principali. Ancora : un ricovero antifungo è dell’attualità del periodo - i Bassotti volano su ancora poco usuali jet. Il disegno mostra enormi sforzi di stilizzazione.
In un quadro di simile svecchiamento si dipana la piacevolissima trama, dallo spavento iniziale da guerra atomica alla conseguente apprezzata enorme generosità di zio Paperone – sinceramente affezionato ai membri del suo clan. La vicenda coi Bassotti fa serpeggiare un movimento che Paperino e Gastone sapranno, con i loro disastri infine giustamente puniti, vieppiù vivacizzare non facendo mancare mai il mordente all’appassionante vicenda.

Una storia molto bella, che si muove quindi nelle direzioni giuste verso il futuro.

L’argomento principale del titolo merita una considerazione a parte : purtroppo, il tema da guerra fredda è fuori moda per fare apprezzare la storia appieno anche oggi, e tuttavia – fatti i debiti scongiuri -  siamo proprio certi che sia attualmente del tutto inutile possedere un rifugio simile sotto una bella piscina… ?

Una storia sicuramente molto particolare e innovativa, non è facile trovare al giorno d'oggi sulle pagine di Topolino argomenti come il nucleare. Anche io ho trovato esagerata la reazione di Paperone, ma se vogliamo è anche lodevole il suo comportamento: oltre a preoccuparsi per il suo denaro, ci tiene anche a salvare i suoi parenti più stretti.
Certo, però, che Gastone in questa storia è qualcosa di insopportabile, si comporta da gran vigliacco.

Uno dei punti di forza del fumetto Disney (e non solo): rappresentare la realtà del momento in cui viene pubblicata una storia. Le reazioni dei personaggi, in particolare di Zio Paperone, ben rispecchiano quella che doveva essere la percezione del nucleare di allora, e gli autori sono riusciti a rappresentare questa atmosfera di tensione con i soliti simpatici eccessi che contraddistinguono i personaggi, in particolare i paperi, molto più modellabili ed adattabili alle situazioni più disparate rispetto ai più monotematici compagni di Topolinia. Sicuramente una bella storia, insomma.

Tornatami sotto gli occhi in questi giorni. Una storia potente e d'attualità, perlomeno allora, che non nasconde la brutalità della minaccia nucleare ("una bomba capace di annientare 6 milioni e rotti di paperi")

Al di là di quel pregio, divertente notare due caratteristiche delle storie anni '60 e un po' persesi successivamente. Quella di Paperone come "capofamiglia" dei paperi per meriti d'anzianità e i Bassotti come organizzazione criminale multinazionale capace addirittura di mobilitare flotte e aerei a reazione