Papersera.net

E' abbastanza strano che io apra un topic su una storia di Biancaneve, ma questa storia qui se lo merita: Scarpa, mettendo  su carta le suggestioni horror pensate da Martina (molto inquietanti forse ancor più del lungometraggio) riesce a creare un'atmosfera cupa di come non se ne vedono più sul TOPO di oggi (se non in qualche storia che Cavazzano disegna su testi di Faraci).In assoluto è degna del film da cui prende spunto, ed è un'ottimo inizio per Scarpa, che già qua prometteva bene nel campo del disegno.2 rimpianti:  :'(1 - che il fantastico e indimenticabile Piperito Serapè sia rimasto un personaggio una tantum nel panorama disney italiano2 - che io mi sia perso MD 36 e non abbia potuto leggere BIANCANEVE E LA STREGA E LO SCUDIERO. Che impressioni avete su questa ultima storia?

E' abbastanza strano che io apra un topic su una storia di Biancaneve, ma questa storia qui se lo merita: Scarpa, mettendo  su carta le suggestioni horror pensate da Martina (molto inquietanti forse ancor più del lungometraggio) riesce a creare un'atmosfera cupa di come non se ne vedono più sul TOPO di oggi (se non in qualche storia che Cavazzano disegna su testi di Faraci).In assoluto è degna del film da cui prende spunto, ed è un'ottimo inizio per Scarpa, che già qua prometteva bene nel campo del disegno.2 rimpianti:  :'(1 - che il fantastico e indimenticabile Piperito Serapè sia rimasto un personaggio una tantum nel panorama disney italiano2 - che io mi sia perso MD 36 e non abbia potuto leggere BIANCANEVE E LA STREGA E LO SCUDIERO. Che impressioni avete su questa ultima storia?

Grande prova artistica di un giovanissimo Romano Scarpa. Al contrario di altri suoi colleghi coevi (ad es. Carpi, Bottaro) ha un ottimo tratto sin dalla storia d'esordio. Storia "cupa" di Martina e decisamente migliore della Strega e lo Scudiero...

aLLOra i vostri commenti su BIANCANEVE LA STREGA E LO SCUDIERO sono negativi?=peccato /

aLLOra i vostri commenti su BIANCANEVE LA STREGA E LO SCUDIERO sono negativi?=peccato /

Non direi proprio negativi. Diciamo non all'altezza di altre storie come I sette nani e la fata incatenata. Nell'articolo di presentazione firmato da Alberto Beccattini si diceva che alcuni elementi della storia erano allegorici dell'Italia del tempo. Per esempio egli dice che secondo il critico di fumetti Luca Boschi (sempre lui anche negli articoli altrui ) le macerie del castello di Biancaneve rappresenterebbero le macerie della seconda guerra mondiale.
Per quanto riguarda più da vicino la storia, Scarpa fa un ottimo lavoro seppur lo preferisca 5 anni più avanti. Martina fa un'ottima trama supportata da una sceneggiatura altrettanto degna. Solo che a differenza della maggior parte delle storie in cui usa i sette nani, non si toccano alte punte di lirismo.

Martina - Scarpa, 1953

Prima storia disegnata da Scarpa, nonchè prima sceneggiatura di Martina con Biancaneve.

Proprio grazie a Biancaneve e i sette nani Scarpa si era appassionato all'animazione e si era lanciato nei fumetti Disney: Gentilini, infatti, per metterlo alla prova gli fece disegnare una tavola di prova con questi personaggi.
I disegni sono secondo me eccellenti, una prova di grandissimo livello artistico. Meravigliosa la figura di Biancaneve, e la doppia tavola con le streghe in arrivo dalla Mammona.

Ottima anche la sceneggiatura di Martina, che inserisce l'ottimo personaggio di Piperito Serapè: in teoria un pappagallo messicano non c'entrerebbe niente con l'atmosfera dei nani, eppure funziona alla grande. Continui e divertentissimi i giochi fonetici con gli errori di Dotto e le rime infilate un po' dappertutto.

Una storia decisamente sottovalutata.

Una storia che mi piacerebbe davvero tanto leggere, purtroppo non ne ho nessuna ristampa. Purtroppo è stata sottovalutata e non ha ottenuto il giusto successo. Spero venga presto ristampata, magari su GCD così me la posso gustare. Sono sicuro sia una grande storia, visti gli autori!

Sì, già tempo fa aprii un topic su questa stessa storia:




https://www.papersera.net/cgi-bin/2009/YaBB.cgi?num=1231945551



In effetti è forse il sequel di Biancaneve più inquietante mai realizzato, pieno di riferimenti alla morte.
Impagabili Piperito Serapé, il suo linguaggio pittoresco e il suo modo di comunicare con Cucciolo.


Uhmm... vedo che forse non si può linkare, comunque è nella sezione 2009

questa storia e ne sono sicurissimo, anche se non e' indicato sull'inducks, venne ristampata anche su TOPOLINO, negli anni 80 , per celebrare i 50 anni di Biancaneve .

all'epoca avevo 11 anni e mi inquieto' parecchio , scoprii solo anni dopo che la storia era vecchia...

racconti cosi' cupi non se ne vedono praticamente piu'..un capolavoro secondo me

questa storia e ne sono sicurissimo, anche se non e' indicato sull'inducks, venne ristampata anche su TOPOLINO, negli anni 80 , per celebrare i 50 anni di Biancaneve

No, in quell'occasione, ne ristamparono un'altra sempre del duo Martina/Scarpa: I Sette Nani e la fata incatenata.

No, in quell'occasione, ne ristamparono un'altra sempre del duo Martina/Scarpa: I Sette Nani e la fata incatenata.

hai ragione cavolo...ma pure questa qua mi sembra abbastanza fortina...mi spavento' un tot...quindi biancaneve e verde fiamma e' piu' inquietante?

hai ragione cavolo...ma pure questa qua mi sembra abbastanza fortina...mi spavento' un tot...quindi biancaneve e verde fiamma e' piu' inquietante?

A me invece commosse, pensa te.. (e non sono uno dalla commozione facile).
Quanto alla storia titolare del thread, purtroppo passo. Recuperarla non è la cosa più facile di questo mondo (la testata più recuperabile, ovvero i Maestri Disney, segue quotazioni alterne).

hai ragione cavolo...ma pure questa qua mi sembra abbastanza fortina...mi spavento' un tot...quindi biancaneve e verde fiamma e' piu' inquietante?

No, non direi... verde fiamma è una bellissima storia, con un tono sempre magico ma un po' meno inquietante della fata incatenata.

In alcuni punti evidentemente il colorista originale non ha prestato molta attenzione al testo.
Oltre al rubino "rosso come il sangue" inizialmente giallo, nella pagina iniziale Piperito Serapè si descrive come "rosso e giallo", ma in realtà è verde come Josè Carioca!
Oltre a condividere l'origine messicana di Panchito e in parte l'aspetto di Josè, il pappagallo forse prende qualcosa da Gancio nel suo conservare caratteristiche da "vero uccello" nonostante la parziale antropomorfizzazione.
Scarpa si mostra già a un livello notevole nella sua storia d'esordio, dove ha l'occasione di rappresentare i personaggi del suo film d'animazione preferito.

Ieri rileggendola ho notato qualche ispirazione nel disegno degli animali fantastici (il gatto a cavallo nella tavola doppia, i mostri che tormentano il sonno di Grimilde, ecc) con uno stile che ho già visto da qualche altra parte, non riesco a focalizzare bene, ma direi che potrebbero essere ispirati in qualche modo da quelli di Sebastiano Craveri, voi che ne dite?

  - Paolo

Si, sembrano anche a me ispirarsi a Craveri. D'altronde Scarpa era del 1927, per cui aveva intorno ai vent'anni quando Craveri produceva a pieno ritmo (tanto per citare :Scatolino Magico 1946 - Lo zoo in pallone 1947 la Serie di Pippo degli Albi del Vittorioso del 1950, ecc.), per cui nulla di piu' probabile che per "Verde Fiamma" che e' del '53 il giovane autore italiano conoscesse e si sia in parte ispirato al grande disegnatore torinese allora cinquantaquattrenne.