Non ho trovato un topic dedicato a questa storia e quindi ho pensato di ovviare a questa mancanza.
Dunque, ho avuto il piacere di rileggerla appena qualche giorno fa e posso dire che la considero una delle mie storie preferite con Gambadilegno protagonista, quindi presente non come antagonista della vicenda bensì come "eroe".
La storia comincia con il nostro protagonista alle prese con il televisore di casa che non ha intenzione di funzionare e che quindi cerca di aggiustare per far sì che la sua dolce metà possa seguire in tutta tranquillità la sua soap-opera preferita.
Ciò non sarà possibile e quindi il vecchio Pietro sarà costretto a fare gli "straordinari" per appropriarsi di un altro televisore da regalare a Trudy.
Ma non appena sarà fuori, in piena notte, si troverà ad assistere ad un evento che non avrebbe mai potuto immaginare: il rapimento del suo nemico Topolino, che viene imbavagliato e sequestrato da due loschi figuri.
Nonostante un'iniziale sensazione di piacere da lui provata per il forzato allontanamento del piccolo Topo, si ritroverà ben presto a cambiare prospettiva e a concentrare le sue energie sui misteriosi figuri che lo hanno sequestrato.
Ed arriverà addirittura a vestire i panni del detective in cerca di preziose informazioni sui due e sui motivi per i quali essi operano, da qualche tempo e con successo, nella
sua Topolinia.
La storia è molto interessante e davvero ben scritta, riuscendo a mantenersi intrigante ed accattivante per tutto il tempo della lettura e con un Gambadilegno protagonista assoluto della vicenda, nei panni a lui decisamente inconsueti di investigatore privato.
Un altro aspetto molto sfizioso, a livello di regia narrativa, è costituito dal fatto che Topolino non appare praticamente mai a figura piena e nitida all'interno della vicenda
se non nella vignetta conclusiva della storia
e questo sottolinea come tutta la storia sia filtrata e vissuta dal punto di vista del titolare di questo giallo.
"Gambadilegno e il rapimento di Topolino" è stata la seconda storia scritta da Mezzavilla che ho avuto modo di leggere e con la sua ottima regia e la sua abilità narrativa (bravo anche a stemperare la tensione per la misteriosa sorte del piccolo Topo con delle situazioni e delle battute veramente comiche e simpatiche) ha contribuito ad accrescere il mio interesse per la sua produzione di Autore, il quale, negli anni, ha scalato le mie classifiche personali fino a diventare uno dei miei sceneggiatori preferiti di tutti i tempi.