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    Re: Topolino e le cronache della frontiera
    Risposta #30: Mercoledì 29 Ago 2007, 16:11:28
    Con "C'era una volta in America", io ho fatto così ... fatelo anche voi, se avete coraggio!  ;)

    Comunque, penso che Floyd intendesse proprio "C'era una volta in America"... anche perché, mi sembra che le cronache della frontiera siano uscite in un unico volume, quello della guerra dei mondi: mi sbaglio?
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    FL0YD
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      Re: Topolino e le cronache della frontiera
      Risposta #31: Mercoledì 29 Ago 2007, 16:22:17
      Boh, forse c'è stato un qui pro quo, ma io mi son sempre riferito alla saga di "C'era una volta... in America", che è stata raccolta parzialmente nel volume "Storie d'America" che citava Dan88 (e a cui anche io, nel post precedente, mi riferivo, se pur senza averne messo il nome perché scrivevo "a braccio" e non lo ricordavo)... e in questo volume, appunto, mancano 3 storie del ciclo
      (i link non li sto a rimettere perché son tutti nel mio post precedente)

      Quanto alle storie della frontiera, è vero che son state raccolte nel volume della guerra dei mondi, ma non l'ho e non posso dire nulla...

      Infine, provo un po' orrore di fronte all'operazione che hai fatto per avere la saga in un unico volumetto... però d'altra parte capisco anche le ragioni, e hai fatto bene!!! ;)
      --- Andrea

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        Re: Topolino e le cronache della frontiera
        Risposta #32: Mercoledì 29 Ago 2007, 16:33:28
        Con "C'era una volta in America", io ho fatto così ... fatelo anche voi, se avete coraggio!  
        Tutto sommato hai avuto un'ottima pensata.
        Magari a inorridire saranno quelli che considerano un delitto sfiorare qualsiasi albo a fumetti. Tenendo conto che in questo caso si tratta di albi molto diffusi e che li hai acquistati appositamente per lo scopo anch'io dico che hai fatto bene.
        Anzi, da piccolo ho combinato anch'io qualcosa del genere, però senza rilegare: si trattava di un gruppo di storie con qualcosa in comune, ma non ricordo bene.

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          Re: Topolino e le cronache della frontiera
          Risposta #33: Mercoledì 29 Ago 2007, 20:17:40
          Con "C'era una volta in America", io ho fatto così ... fatelo anche voi, se avete coraggio!  ;)

          Chissà cosa ne pensa Furgosenior ;)...
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            Re: Topolino e le cronache della frontiera
            Risposta #34: Venerdì 31 Ago 2007, 11:37:51
            Io ho letto soltanto un episodio di questa saga e cioè quello in cui Pippo viene allontanato dal suo lavoro di pilota per poi mettersi al "servizio" di Gamba.
            Ho una visione quindi troppo limitata di questa saga per darne un giudizio valido, cmq l'impressione è che la storia è interessante e la caratterizzazione di Topolino mi piace, gentile e preoccupato nei confronti Pippo e triste e sconvolto insieme al tradimento dell'amico. Un bel Topolino, umano e sfaccettato (anche alla luce di quello che avete scritto voi sugli altri episodi della storia). Quello che non mi piace tanto è la caratterizzazione di Pippo, non brutta di per sè, ma con Pippo non centra proprio niente niente. Secondo me Pippo è un personaggio fantastico che non ha bisogno di essere snaturato; può essere innamorato o commettere azioni illegali senza che lo si debba far diventare un personaggio serio alla Raskolnikov. Riassumendo, penso che comunque, anche mettendo i nostri eroi in situazioni e ambientazioni che non sono quelle classiche, un minimo della loro personalità deve rimanere altrimenti tanto vale mettere un altro personaggio.
            - "Razza di mascalzone, di un farabutto, di un impiastro, di un rettile pestilenziale, di una canaglia! Perche' non vai al diavolo?"
            - "Bello! Musica divina!"

              Re: Topolino e le cronache della frontiera
              Risposta #35: Venerdì 31 Ago 2007, 12:09:20
              Quello che non mi piace tanto è la caratterizzazione di Pippo, non brutta di per sè, ma con Pippo non centra proprio niente niente. Secondo me Pippo è un personaggio fantastico che non ha bisogno di essere snaturato; può essere innamorato o commettere azioni illegali senza che lo si debba far diventare un personaggio serio alla Raskolnikov. Riassumendo, penso che comunque, anche mettendo i nostri eroi in situazioni e ambientazioni che non sono quelle classiche, un minimo della loro personalità deve rimanere altrimenti tanto vale mettere un altro personaggio.

              In linea di massima, ti dò ragione... però, nonostante tutto, questa diversa caratterizzazione di Pippo mi era piaciuta molto!
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                Re: Topolino e le cronache della frontiera
                Risposta #36: Venerdì 31 Ago 2007, 12:41:34
                Mah, forse avrebbe potuto fare le stesse cose ma con un tocco ironico in più. Sì ecco, credo di aver sentito la mancanza dell'aspetto "assurdo" di Pippo per cui anche nelle situazioni più tragiche emerge il suo carattere comico ma anche molto poetico che permette di non cadere nel ridanciano e basta.
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                  Re: Topolino e le cronache della frontiera
                  Risposta #37: Venerdì 31 Ago 2007, 12:47:10
                  Mah, forse avrebbe potuto fare le stesse cose ma con un tocco ironico in più. Sì ecco, credo di aver sentito la mancanza dell'aspetto "assurdo" di Pippo per cui anche nelle situazioni più tragiche emerge il suo carattere comico ma anche molto poetico che permette di non cadere nel ridanciano e basta.
                  E' molto tempo che non rileggo le cronache della frontiera (le ho lette solo una volta appena uscite, come ho scritto un po' di post addietro, partendo da un discreto gradimento ma disaffezionandomene pian pianino, soprattutto per via dei disegni), ma mi pare di ricordare, ora che me lo dici, che anche a me Pippo giovane non era piaciuto molto... se non ricordo male, sembrava più sveglio e meno stralunato di quello adulto, insomma... un normale teenager
                  --- Andrea

                    Re: Topolino e le cronache della frontiera
                    Risposta #38: Venerdì 31 Ago 2007, 21:47:14
                    A mio avviso, la sfumatura più seria di Pippo era più calzante al suo ruolo nella trama e all'idea-base stessa della saga, che aveva bisogno di una spalla più "solida" per Topolino: spesso, infatti, i cammini dei due personaggi si separano e un Pippo classico non sarebbe stato adatto a diverse parti della storia; da parte mia, insomma, pienissima soddisfazione per il Pippo "serio"( ;)) di Pezzin

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                    Lory Duckis
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                      Re: Topolino e le cronache della frontiera
                      Risposta #39: Venerdì 14 Set 2007, 21:09:48
                      La mia storia spreferita (esiste questa parola?) in assoluto... mi è sembrata molto noiosa e poco interessante. Pezzin è un bravissimo autore, ma in questa storia non mi è piaciuto affatto. Meno male (per me) che non fa più storie così...
                      - Lory Duckis

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                      Bramo
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                        Re: Topolino e le cronache della frontiera
                        Risposta #40: Sabato 15 Set 2007, 11:27:52
                        Io mi accodo a chi questa storia è piaciuta...
                        Sono capitato in queesto topic quasi per sbaglio e mi sono ricordato di questo ciclo di storie che avevo messo (pure io!) nel dimenticatoio... male, perchè è una saga che merita!
                        Secondo me inferiore alla storica "C'era una volta in America" (anch'io deluso dal volume "Storie d'america" che non ne raccolgieva tre, a anch'io che ho fatto un'operazione stile Dippy Dawg, ma non me ne vanto anzi lo dico con vergogna :-[ :-[) e alle Tops Stories, e anche ai Signori della galassia, ma al quarto posto il Pezzin degli anni 2000 poteva stupirmi con effetti speciali e l'ha fatto!!!
                        Bella, e anche sui disegni nion sarei troppo cattivo (il meglio è dato da Turconi e ci sto, ma anche Roberta Migheli non la butterei via...)... bella bella bella!

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                        Schroeder
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                          Re: Topolino e le cronache della frontiera
                          Risposta #41: Sabato 15 Set 2007, 19:00:58
                          Credo che la saga parta da una serie di buone idee non sempre svilppate al meglio. Innanzitutto si sarebbe potuto diminuire il numero degli episodi concentrando così al massimo gli elementi migliori delle diverse storie. Inoltre, c'è troppa discontinuità tra i disegnatori, anche se, paradossalmente, si sente poco, per chi, come me, ha letto la serie direttamente dalle pagine del Topo, diluita in un tempo lunghissimo, con intervalli troppo lunghi tra una puntata e la successiva. Per questo, non sono riuscito ad affezionarmi ai personaggi e alla storia. Infine, una cosa che proprio non ho digerito (anche se è una cosa immotivata e personale) è stata la bocciatura di Topolino! Ad ogni modo, si tratta di un prodotto certamente al di sopra della media...
                          È così che muore la libertà, sotto scroscianti applausi.

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                          Bramo
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                            Re: Topolino e le cronache della frontiera
                            Risposta #42: Sabato 15 Set 2007, 20:03:27
                            Sono d'accordo con Schroeder sul fatto che è una storia la di sopra della media, ma ma me è piaciuto lo spunto della bocciatura di Topolino, primo perchè lo strappa al luogo comune dell'antipatico perfettino a cui va tutto bene, secondo perchè lo rende più cupo e più introspettivo (cosa non facile in storie Disney) e terzo perchè è la molla che Pezzin sfrutta per far sì che dalle sue ceneri Topolino possa rinascere e fare comunqeu cose utili per il suo mondo...
                            Lo stesso motivo che mi ha fatto apprezzare il tradimento di pippo, proprio perchè è una ocsa inusuale e dà una sfaccettatur più ricca e ampia di un persoanggio che esce dagli inquadramenti soliti...discontinuità tra i disegantori anch'io l'ho sentita poco per via del fatto che l'ho letta sul Topo la saga, ma non me li ricordo così scadenti... adesso li riprendo in mano e mi faccio un'idea globale...

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                              Re: Topolino e le cronache della frontiera
                              Risposta #43: Mercoledì 22 Ott 2008, 07:49:17
                              Qualche anima pia può dirmi di che parlano i capitoli di questa saga? Grazoe  :-*
                              Non mi ricordo la trama esatta,comunque è una serie di fantascienza mooolto noiosa

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                                Re: Topolino e le cronache della frontiera
                                Risposta #44: Domenica 14 Set 2014, 10:50:28
                                Come ogni anno è giunto il momento della "lettura programmata" de Le Cronache. C'è un che di particolare in questo periodo che - quando eravamo più piccoli - vivevamo in una sorta di limbo emotivo: il vero "capodanno", che separa le vacanze dalla scuola, e ognuno poteva viverlo come meglio credeva. Per quelli come me che non rientravano propriamente nella categoria degli studenti modello era una tragedia ma - in realtà - per tre o quattro giorni l'entusiasmo per la nuova esperienza scolastica, suggerito dal profumo della carta dei libri di testo nuovi, era ben vivo.

                                La narrazione de "Le Cronache della Frontiera" ha inizio coincidente con l'avventura in Accademia di Topolino, Pippo, Orazio e Pietro e raccontano come questi ragazzi sono divenuti adulti nel contesto globale del mondo che li circonda. Diventano "grandi" perché hanno saputo costruire mattone dopo mattone le basi per affrontare in ogni momento le difficoltà che incontreranno: non solo perché eccelsi studenti sui banchi di scuola ma perché uniti da un profondo legame affettivo che ha fornito loro il carburante necessario a non lasciare mai la presa.

                                La storia è accurata ed essenziale, originale e inquietante: la morte esiste, cosa non così frequente nel fumetto Disney. Lo stesso Topolino si può ipotizzare orfano e Iron-16 viene ucciso in... diretta vignettistica: trattasi di robot, è vero, ma fortemente umanizzato (parla, pensa, interagisce). Il Nemico è un'entità invisibile e nascosta che il lettore può solo "immaginare". Non compare mai: sono i suoi servi e le sue creature ad essere protagoniste dell'azione. Rimane un mistero persino nello scontro finale.

                                L'intera saga ruota intorno ad un numero straordinario di personaggi, ognuno di essi molto ben caratterizzato e portatore di un mattoncino alla storia: la caricaturale Clarabella, lo spietato Iron-16, lo sgherro di Trudy, il Commissario, il contrabbandiere. Interagiscono e integrano a meraviglia con i protagonisti, siano essi "buoni" o "cattivi". Creano linearità - è incredibile come la storia nonostante la sua lunghezza e complessità abbia una continuità logica e narrativa senza pecche, a parte un dettaglio estremamente insignificante - e consentono un ampio respiro allargando i confini di un mondo - quello Disney - che solitamente è molto ristretto.

                                L'unica reale pecca non è attribuibile a Giorgio Pezzin. Giorgio Pezzin è stato eccelso nello sceneggiare e scrivere questa saga, ferocemente indebolita dalla scelta dei disegnatori (ad eccezione di Gula e Turconi, bravissimi, i quali hanno dimostrato rispetto per l'opera e la sceneggiatura su cui hanno meritatamente lavorato). 
                                Non andavano valorizzati giovani disegnatori, andava valorizzato il capolavoro di Pezzin, vilipeso dalla sciagurata scelta redazionale di usare "Le Cronache" come laboratorio. Come se l'allenatore della squadra finalista di Champions League facesse giocare il portiere della Primavera per "valorizzarlo".

                                Al netto dell'ira furibonda scatenatami da tutto questo, "Le Cronache della Frontiera" continuano a rappresentare una delle mie letture preferite: una saga che è anche motivazionale - fosse uscita qualche anno prima avrei probabilmente potuto far sì che quei tre giorni di entusiasmo settembrino per la scuola fossero un po' di più - e profonda, avvincente e convincente. Un capolavoro. Non concordo con chi dice che sarebbe stata perfetta nelle mani di De Vita: De Vita a suo tempo fu chiamato a illustrare opere di Pezzin e si arrogò il diritto di modificarle. Un diritto acquisito dal niente.

                                Il genio e la letteratura di Giorgio Pezzin, di cui "Le Cronache della Frontiera" sono uno dei più alti esempi, avrebbero meritato molto di meglio. ll genio e la letteratura di Giorgio Pezzin inducono comunque un solo desiderio: tornare a leggere la sua magia dalla prima pagina perché, davvero, non stanca mai...
                                « Ultima modifica: Domenica 14 Set 2014, 19:16:37 da Seok »
                                Grunf.
                                Maledette libellule!

                                 

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