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Zio Paperone e la disfida dei dollari

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Bassotto
PolliceSu

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PolliceSu
    Zio Paperone e la disfida dei dollari
    Giovedì 21 Dic 2006, 18:32:14
    Ciao!
    Questa storia mi pare proprio che non l'abbia citata nessuno... ma tra le (innumerevoli) storie migliori direi che un posto lo merita anche "ZP e la disfida dei dollari", con i bassotti che escogitano mille modi per rubare il denaro nella diga (e ci riescono pure!), ZP che parla il linguaggio dei cormorani ("quic! cic! quac! onc! fonc!") e soprattutto i suoi memorabili tuffi nel denaro ("mi ci tuffo come un pesce baleno! ci scavo le gallerie come una talpa! me lo getto in testa come una doccia!")

    Che bello leggere questo forum! Se fossi un po' meno ignorante parteciperei tantissimo! Comunque intanto vi leggo!!!
    sono inamovibile come un dente del giudizio nella mascella di un caimano

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    Astrus
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      Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
      Risposta #1: Martedì 28 Ott 2008, 10:15:00
      Per far comprendere la vera natura del suo personaggio, a Barks sono bastate questa "manciata" di tavole.
      Basta solo ammirare la prima e l'ultima pagina per capire il personaggio di Paperon de' Paperoni.
      In realtà, Scrooge non è tirchio di natura (come poi lo dipingeranno gli autori italiani).
      E' semplicemente legato al suo denaro, guadagnato con il sudore della fronte, con grandi sacrifici e (come sottolinea Paperone stesso) in modo onesto.
      La Disfida è LA storia di Scrooge McDuck.
      Ma non è solo questo.
      Si tratta, infatti, del primo scontro diretto tra Paperone e i Bassotti, simbolo di quei tanti "furbetti" che aspirano a divenire magnati della finanza, senza, però, fare gavetta; una classe sociale abbastanza diffusa nella società americana (e non solo).
      E' da qui che tutto inizia.
      E' da qui che comincia L'Avventura.
      « Ultima modifica: Martedì 28 Ott 2008, 10:15:27 da JAMPY318 »

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      Vito
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      PolliceSu
        Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
        Risposta #2: Martedì 28 Ott 2008, 10:36:15
        i Bassotti, simbolo di quei tanti "furbetti" che aspirano a divenire magnati della finanza, senza, però, fare gavetta; una classe sociale abbastanza diffusa nella società americana (e non solo).
        Questa mi sembra più una descrizione di Filo Sganga... i Bassotti imho semplicemente vogliono i soldi (come ogni criminale di tutto rispetto :P) per poter fare la bella vita...
        Quoto con tutto il resto.

          Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
          Risposta #3: Martedì 28 Ott 2008, 11:56:39
          Letta.
          E' tra le poche storie che ho di Barks, ma credo sia una delle migliori! :D
          Comunque della storia, ho trovato più geniale di tutte, la trovata di ZP per tresportare il suo denaro dal deposito fino al lago, fregando i bassotti. ;D
          Io sono un peccatore... Ma intorno a me non vedo santi!;-)

            Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
            Risposta #4: Martedì 28 Ott 2008, 14:27:08
            La disfida è la storia con cui Paperone diventa in toto quello che è, mostra l'anima di protagonista che covava dentro fin dall'inizio. Le paure del "Vecchio Castello", la superstizione e la slealtà della "clessidra" scompaiono. Barks ha trovato la strada. E con Paperone trovano la loro strada i Bassotti che ne diventano IL contraltare per eccellenza, protagonisti in negativo, campioni di una vera e propria filosofia di vita antitetica a quella paperoniana, più di quanto non potranno mai essere Cuordipietra o Amelia, fino ahimè all'attuale decadenza. (E su questo bisogna rendere omaggio a Don Rosa che, mentre riduce la stirpe dei Bassotti alla definitiva decadenza, riesce però a mostrare la carica di puro e semplice odio che fa di Nonno Bassotto il vero, primordiale, eterno nemico di Paperone, concludendo una evoluzione iniziata proprio qui con la Disfida)

              Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
              Risposta #5: Martedì 28 Ott 2008, 14:38:58
              Davvero una storia magnifica, in cui si capisce l'essenza di Paperone.
              Peccato che in Italia Martina lo si continuava a raffigurare come agli inizi, ma comunque creava delle belle storie.
              « Ultima modifica: Mercoledì 10 Dic 2008, 16:03:10 da Duck_Fener »

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              Gingerin_Rogers
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                Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                Risposta #6: Martedì 28 Ott 2008, 17:53:50
                E quo e qua?


                (Scusate, non ho resistito... se volete sig.ri Moderatori cancellate questo post)

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                Quaquarone93
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                  Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                  Risposta #7: Martedì 28 Ott 2008, 18:42:53
                  Che potrei aggiungere? La storia che consacra in modo imperituro il personaggio di Paperon de' Paperoni che viene qui caratterizzato in maniera quasi definitiva (altre storie integreranno ancora la sua vita di personaggio): mostrato per quello che è e per il personaggio che tutti noi amiamo e del quale non potremmo mai fare a meno. Mervigliosa fra le altre cose la vignettona quadrupla a effetto tridimensionale nella quale la diga crolla e poi la prima e ultima vignetta che spiegano con poche parole chi è Paperon de' Paperoni. Tra le altre cose una meraviglia di intreccio, una battaglia infinita e dura tra Scrooge e i Bassotti combattuta con grande forza e coraggio da entrambi: una battaglia che ci fa sentire davvero nelle piume dello Zione. La storia di Uncle Scrooge.
                  "A man who wins is a man who thinks he can" - RF my hero...

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                  Astrus
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                    Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                    Risposta #8: Mercoledì 10 Dic 2008, 15:15:35
                    Questa mi sembra più una descrizione di Filo Sganga... i Bassotti imho semplicemente vogliono i soldi (come ogni criminale di tutto rispetto :P) per poter fare la bella vita...
                    Penso, invece, che la psicologia (originale) dei Bassotti sia proprio questa.
                    Non sono semplici criminali, dediti ai furti per poter sopravvivere.
                    Sono dei veri e propri lavativi che, al contrario di Scrooge, non hanno intenzione di guadagnarsi il denaro lavorando, ma, bensì, rubandolo a chi lo possiede.
                    Insomma, vogliono fare la bella vita senza, però, guadagnarsi questo "privilegio".
                    « Ultima modifica: Mercoledì 10 Dic 2008, 15:16:56 da JAMPY318 »

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                    Vito
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                      Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                      Risposta #9: Mercoledì 10 Dic 2008, 15:24:56
                      Penso, invece, che la psicologia (originale) dei Bassotti sia proprio questa.
                      Non sono semplici criminali, dediti ai furti per poter sopravvivere.
                      Sono dei veri e propri lavativi che, al contrario di Scrooge, non hanno intenzione di guadagnarsi il denaro lavorando, ma, bensì, rubandolo a chi lo possiede.
                      Insomma, vogliono fare la bella vita senza, però, guadagnarsi questo "privilegio".
                      Messa in questo modo sono d'accordo, da come ne hai parlato precedentemente sembrava (forse mia impressione) che intendessi che i Bassotti vogliano diventare affaristi pur non intendendosene... magari cavandosela a casaccio come Filo Sganga... e I Bassotti appunto non credo vogliano diventare affaristi sgangherati, semplicemente come hai detto, vogliono essere ricchi per potersela spassare, senza faticare per ottenere i soldi. Una perfetta nemesi per Paperone.
                      « Ultima modifica: Mercoledì 10 Dic 2008, 15:25:47 da Dollarone_89 »

                        Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                        Risposta #10: Mercoledì 10 Dic 2008, 17:30:30
                        Per far comprendere la vera natura del suo personaggio, a Barks sono bastate questa "manciata" di tavole.
                        Basta solo ammirare la prima e l'ultima pagina per capire il personaggio di Paperon de' Paperoni.
                        In realtà, Scrooge non è tirchio di natura (come poi lo dipingeranno gli autori italiani).
                        E' semplicemente legato al suo denaro, guadagnato con il sudore della fronte, con grandi sacrifici e (come sottolinea Paperone stesso) in modo onesto.
                        La Disfida è LA storia di Scrooge McDuck.

                        Su questo non concordo del tutto. Paperone non è "semplicemente attaccato al suo danaro", ossia lo è certamente per come lo ha conquistato, ma - forse in conseguenza di ciò - ne è geloso, lo adora (non ci si tufferebbe dentro sennò!) ed è "anche" avaro. Proprio nella disfida dice che era stato "il più avaro degli avari", nel flashback lo apostrofano come taccagno e cerca di spedire i nipotini dove si pescano solo monete da un soldo!
                        Certo non è "soltanto" un avaro, ma che sia taccagno secondo me non ci piove!
                        Semmai negli autori italiani (pur con le differenze tra di loro) non si approfondisce così tanto il personaggio, la sua storia e le sue motivazioni... Una cosa sorprendente di Barks è lo spessore che dà a Scrooge rendendolo un personaggio quasi umano, da romanzo più che da fumetto, ma... al contempo resta sempre un fumetto perché solo un comic character può tuffarsi e scavare gallerie nei soldi!

                        Sui Bassotti sono d'accordo in parte, ma faccio un po' fatica a leggere un conflitto tra i lavoratori e i lavativi... o meglio, loro lo sono senz'altro, però sono anche delinquenti, il conflitto semmai è tra chi lavora e chi delinque. Però in effetti in altre storie questo aspetto dei bassotti lavativi si nota (più che nella disfida, direi), per es. nelle sette città di Cibola, dove vengono scacciati a pedate dal centro di assistenza ;D.
                        Tuttavia  oltre che lavativi, sono anche rozzi e stupidi (e perciò non potrebbero aspirare alla ricchezza se non rubando quella altrui!), e anche questo è un aspetto che Barks mette in rilievo parecchio: pensavo ancora alle sette città, dove - stupidi, avidi e litigiosi - fanno scattare il meccanismo di autodistruzione o anche alla disfida dove Paperone li infinocchia facilmente alla fine lusingando il loro ego (lui che ammette la loro "intelligenza", loro gongolano e così cascano nella trappola che Paperone tende loro). In effetti nelle storie sono anche furbi, ma mai abbastanza intelligenti da non cadere in qualche lusinga, tentazione o simili. D'altronde è proprio Paperone a descriverli così:
                        "I bassotti! Volgari ladri privi di intelligenza! Ora che mi sono riposato, li affronterò e li vincero!"

                        La disfida è pieno di bellissime frasi significative.
                        Un'altra è scritta... nella mia firma (almeno l'inzio):
                        "Nessun uomo è povero se può fare quel che gli piace di tanto in tanto!
                        E a me piace tuffarmi nel danaro come un pesce baleno, scavarci gallerie come una talpa, gettarmelo in testa come fosse una doccia!"
                         ;)

                        E' una delle più belle storie che abbia mai letto e insieme alla Stella del Polo è la per me la più bella storia dedicata a Paperone.
                        « Ultima modifica: Mercoledì 10 Dic 2008, 17:37:37 da ZioPaperone »

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                        Brigitta MacBridge
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                          Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                          Risposta #11: Mercoledì 10 Dic 2008, 17:38:32
                          Sui Bassotti sono d'accordo in parte, ma faccio un po' fatica a leggere un conflitto tra i lavoratori e i lavativi... o meglio, loro lo sono senz'altro, però sono anche delinquenti, il conflitto semmai è tra chi lavora e chi delinque. Però in effetti in altre storie questo aspetto dei bassotti lavativi si nota (più che nella disfida, direi), per es. nelle sette città di Cibola, dove vengono scacciati a pedate dal centro di assistenza ;D.
                          Secondo me per i Bassotti vale lo stesso discorso fatto per altri personaggi, ossia gli autori (Barks più di ogni altro) non ritengono di doversi attenere ad una caratterizzazione troppo rigida, per cui può capitare che in una storia siano pigri e in un'altra iperattivi, in una molto furbi e in un'altra al limite della stupidità.
                          Come per Paperino, si potrebbero citare numerosissime storie in cui sono tutt'altro che lavativi (attenendoci al solo Barks, basti pensare alla luna a 24k, in cui costruiscono un razzo; o alla costruzione della macchina scassatutto, o altre ancora; se poi accettiamo di contare anche storie italiane il numero delle imprese titaniche da loro compiute diventa veramente alto). Anche io penso che più che il voler arricchire senza fatica sia caratterizzante per loro la delinquenza. Adesso non ricordo se Barks lo abbia mai fatto, ma di sicuro Cimino ha realizzato parecchie gag sulla loro vocazione alla delinquenza, magari in storie in cui si prospettava per loro un guadagno onesto e tutto sommato poco faticoso, e loro ne rifuggevano, su istigazione del Nonno Bassotto, perché è nella loro tradizione delinquere ad ogni costo :D
                          I miei teSSSSori: http://tinyurl.com/a3ybupd

                          "You must be the change you want to see in the world" -- Gandhi

                            Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                            Risposta #12: Mercoledì 10 Dic 2008, 17:51:17
                            Secondo me per i Bassotti vale lo stesso discorso fatto per altri personaggi, ossia gli autori (Barks più di ogni altro) non ritengono di doversi attenere ad una caratterizzazione troppo rigida, per cui può capitare che in una storia siano pigri e in un'altra iperattivi, in una molto furbi e in un'altra al limite della stupidità.

                            Sì, hai pienamente ragione. Barks usa i personaggi in modo funzionale alla trama. noi lettori (e critici) spesso esageriamo delle differenze tra autori che ci sono, ma sono relative.
                            Però è anche vero che i Bassotti, per quanto furbi, alla fin fine dimostrano quasi sempre una rozza stupidità da persone poco evolute. Che è il modo barksiano e molto realistico (Barks aveva, direi, un certo realismo molto americano) di vedere i delinquenti: gente poco evoluta che preferisce le scorciatoie per il successo.
                            Tuttavia le necessità della trama tirano abbastanza la coperta dal lato dove serve.

                            Interessante la questione della vocazione alla delinquenza: chissà chi ci viene in aiuto, così - senza rifletterci molto - mi sembra un'invenzione ciminiana, non mi pare appaia in Barks... :-?
                            Barks è più realista, i suoi personaggi (lo dicevo sopra di Scrooge, ma anche i Bassotti su questo punto) sono molto realistici per essere un fumetto con animali parlanti!
                            Mi sembra che questo lo accomuni parecchio a Gottfredson.
                            Gli autori italiani sono assai più fantastici e favolistici.
                            « Ultima modifica: Mercoledì 10 Dic 2008, 17:53:52 da ZioPaperone »

                              Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                              Risposta #13: Giovedì 26 Mar 2009, 20:33:38
                              Questa storia mi ha colpito molto sopratutto come Barks abbia disegnato la caduta dei dollari quando la diga si è rotta   ;D
                              Paperinik, diabolico vendicatore

                                Re: Zio Paperone e la disfida dei dollari
                                Risposta #14: Venerdì 17 Apr 2009, 18:25:02
                                Nessuno però ha fatto notare che sempre in questa storia, nella stessa sequenza arcicelebrata perchè mostra alla perfezione la psicologia di Paperone, viene mostrata bene anche la psicologia di Paperino.
                                W la Disney e Dumas!
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