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Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi

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    Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
    Risposta #195: Mercoledì 6 Lug 2016, 14:54:45
    ottime storie entrambe, semplicemente la saga di Don Rosa racconta avvenimenti, mentre storia e gloria è da considerarsi un elseworld, ben scritto ma un elseword !

      Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
      Risposta #196: Mercoledì 6 Lug 2016, 15:26:20

      Questo è un dato che sfugge spesso nelle discussioni recenti: la grande abilità di riscrittura e invenzione. Gli apologeti di Rosa basano la loro difesa dell'autore sulla sua grande costanza e attaccamento all'opera di Barks, imponendo quindi come criterio di validità l'attaccamento alle origini. Di contro utilizzano come critica quello che viene visto come un merito dagli ammiratori di Martina (tra i quali mi annovero anche io) il suo essere essenzialmente un "battitore libero" rispetto alle storie americane. Questo introducendo un conflitto sostanzialmente inesistente tra i due, come fossero antitetici, e presupponendo l'esistenza di una organica e strutturata pianificazioni barksiana nella stesura delle storie. Rosa, invece, proprio in contrasto con quello che sostengono i suoi fans, ha dalla sua una straordinaria capacità inventiva (e non capisco perchè non venga più spesso sottolineata da chi vuole esaltarne l'opera) in quanto da quelli che sono spesso semplici cenni riesce a costruire (senza il prefisso ri-) una saga enorme e che è riuscita, a torto o a ragione, a imporsi come canone nell'immaginazione collettiva di tantissimi lettori.

      Esatto. Per quanto io sappia nessuno ha fatto un lavoro di invenzione così complesso come Rosa nel mondo Disney. Non un prosecutore di Barks, ma l'inventore (furbo o geniale, a seconda di come la vediate) di un "mondo barksiano". Per me c'è solo da togliersi il cappello.

      Ti chiedi come mai questa cosa non sia messa in evidenza da chi vuole esaltare l'opera di Rosa. Ma lo è, eccome! Solo che devi stare attento a distinguere bene gli apologeti occasionali e quelli sostanziali di Rosa. A costo di ripetermi, scusate, questa cosa voglio ripuntualizzarla.

      Rosa ha avuto un successo di pubblico planetario che travalica il mondo degli appassionati di fumetto (Disney o meno). Cosa che non è successa a nessun altro, neanche a Barks (figurarsi poi Scarpa, Gottfredson, e gli altri).
      Quando si parla di estimatori di Rosa va fatta distinzione tra due categorie:
      1) una stragrande maggioranza di gente che ha letto la Saga come si legge un bel romanzo e ne è rimasta estasiata, ma che non va molto oltre quello dal punto di vista della fruizione fumettistica umoristica (cosa leggittimissima, massimo rispetto per questi lettori occasionali, è per loro in primo luogo che si producono fumetti...e contento anche per Rosa che ha avuto tanto successo, nonostante questo non gli abbia portato granché economicamente   ::)).
      2) quelli che leggono fumetto con un occhio un po' più critico, e che sanno individuare i veri motivi per cui il Don è un gigante: il ritmo funambolico, la finezza dei suoi meccanismi narrativi, l'umorismo a cavallo tra slapstick e commedia umana, un tizio che viene lanciato con tutta la vasca fuori dalla finestra nel bel mezzo di una rissa nel west etc. Non le cosette da bassa lega tipo Paperone che baciucchia Doretta o Paperone che rinuncia a una grossa pepita non mi ricordo più in quale capitolo della saga.   

      Se fai astrazione dei lettori di tipo 1) e guardi solo ai lettori del punto 2) tutto torna.


      È come, che ne so, il fenomeno Scarface. Film culto tra persone tutt'altro che cinefile: il "film preferito" di una mandria di gente che forse forse non sa nominare nessun altro titolo di un film di Brian de Palma. Ci sta, benissimo, ma la loro opinione non va presa poi tanto seriamente in conto quando si parla della filmografia di de Palma.  ;D


      Comunque ora che Giunti la ristampa a poco prezzo me la leggo anche io questa Storia e Gloria. Non vedo l'ora di parlarne male in questo thread.  :D
      « Ultima modifica: Mercoledì 6 Lug 2016, 15:35:09 da Monkey_Feyerabend »

        Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
        Risposta #197: Mercoledì 6 Lug 2016, 15:43:37
        2) quelli che leggono fumetto con un occhio un po' più critico, e che sanno individuare i veri motivi per cui il Don è un gigante: il ritmo funambolico, la finezza dei suoi meccanismi narrativi, l'umorismo a cavallo tra slapstick e commedia umana, un tizio che viene lanciato con tutta la vasca fuori dalla finestra nel bel mezzo di una rissa nel west etc. Non le cosette da bassa lega tipo Paperone che baciucchia Doretta o Paperone che rinuncia a una grossa pepita non mi ricordo più in quale capitolo della saga. 
        Se ne parlava anche nel topic di Don Rosa.
        Io non so, prima di conoscervi ( :P) per me la Saga era un grande capolavoro della risata, con un'ottima e appagante storia di fondo e dei momenti degni del miglior Bildungsroman (in particolare il Cuore dell'Impero).
        Ah, naturalmente dopo avervi conosciuti non ho cambiato parere. :P

        Citazione
        Comunque ora che Giunti la ristampa a poco prezzo me la leggo anche io questa Storia e Gloria. Non vedo l'ora di parlarne male in questo thread.  :D

        Cos... Ti divertirai, invece! Su tutti domina il Gambadilegno romano che ammazza i gatti (già) di Roma per venderli ai ristoranti. Scarpa e Carpi (forse più quest'ultimo) supremi.
        Ti consiglio di leggerla molto come divertita e iperbolica parodia di se stessa, con culmine nel momento in cui i nipotini parlano della storia futura come se fosse già accaduta. :D
        « Ultima modifica: Mercoledì 6 Lug 2016, 15:44:39 da A.Basettoni »

          Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
          Risposta #198: Mercoledì 6 Lug 2016, 16:49:15
          Ma sì che mi divertirò. Alla fine a suo modo Martina mi diverte anche quando non mi piace (spessissimo). Eppoi è qui che c'è il famoso cameo di Topolino che fa il generale suddista? Questa idea da sola vale tutta l'opera a scatola chiusa.

            Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
            Risposta #199: Mercoledì 6 Lug 2016, 17:01:02
            Ma sì che mi divertirò. Alla fine a suo modo Martina mi diverte anche quando non mi piace.
            ;D Quel tipo di divertimento malato, nel mio caso, fa già parte del fatto che una storia mi piaccia.

            Citazione
            Eppoi è qui che c'è il famoso cameo di Topolino che fa il generale suddista? Questa idea da sola vale tutta l'opera a scatola chiusa.
            Sì.
            Ah, in tema di demenz(ialit)a(`) ho aperto i due nuovi gironi fantoniani con dentro l'Operazione Scambio. Se vuoi favorire... :P
            « Ultima modifica: Mercoledì 6 Lug 2016, 17:01:14 da A.Basettoni »

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              Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
              Risposta #200: Mercoledì 6 Lug 2016, 18:41:17
              Eppoi è qui che c'è il famoso cameo di Topolino che fa il generale suddista? Questa idea da sola vale tutta l'opera a scatola chiusa.
              Perché?

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                Risposta #201: Mercoledì 6 Lug 2016, 20:46:23
                Perché già solo l'idea mi fa ridere come un cretino tra me e me.  ;D

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                  Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
                  Risposta #202: Mercoledì 6 Lug 2016, 21:00:47
                  Vero Vero  :) :) Ma ogni vignetta è una trovata esilarante, chi avrebbe mai pensato di vedere zio Paperone servire due spaghetti arrotolati (doppia razione) al centurione romano Gambadilegno, tra azzeccatissime battutacce in romanesco ?
                  'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
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                    Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
                    Risposta #203: Giovedì 7 Lug 2016, 00:05:46
                    Vero Vero  :) :) Ma ogni vignetta è una trovata esilarante, chi avrebbe mai pensato di vedere zio Paperone servire due spaghetti arrotolati (doppia razione) al centurione romano Gambadilegno, tra azzeccatissime battutacce in romanesco ?

                    A mio parere quello è l'episodio più bello. Seguito da "I cannoni del Mississippi".
                    Il radical chic è l'esempio più sporco e osceno di chi finge di perdere il proprio ruolo sociale per mantenerlo
                    (G. Testori)

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                      Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
                      Risposta #204: Giovedì 7 Lug 2016, 15:10:31
                      ottime storie entrambe, semplicemente la saga di Don Rosa racconta avvenimenti, mentre storia e gloria è da considerarsi un elseworld, ben scritto ma un elseword !

                      Questa palese cagata perchè?
                      Anche qui solito discorso: uno è canonico e l'altro è un what if o un else world? perchè? Cosa li distingue?
                      Ahimè! Così finisce una grande missione di cultura e di civiltà!

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                        Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
                        Risposta #205: Giovedì 7 Lug 2016, 19:36:52
                        ottime storie entrambe, semplicemente la saga di Don Rosa racconta avvenimenti, mentre storia e gloria è da considerarsi un elseworld, ben scritto ma un elseword !
                        Si potrebbe dire anche il contrario, e si avrebbero anche più motivi per farlo: Storia&Gloria è perfettamente calata nel mondo dei fumetti Disney, mentre la Saga è spiccatamente realistica.

                        E comunque, se la mettiamo così, ogni storia Disney è un elseworld rispetto a molte altre.

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                          Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
                          Risposta #206: Giovedì 7 Lug 2016, 21:57:50
                          esattamente Spia !!! e' certamente la Saga fuori posto col suo realismo nel.mondo.FANTASTICO disney. Negare questa fantasia vuol dire cancellare  tutto il successo, la storia di questi fumetti fino agli anni novanta .  ai tempi della Storia e Gloria la tiratura di topolino era 5 - 7  volte quella attuale. vedete un po voi. eppure tanto ha potuto la Saga, financo imporre i suoi  principi sovversivi come gli unici corretti. questi interventi continuano  a dimostrarlo. sad. :-(
                          'Specchio magico, specchio rotondo, sono il piu' stupido di tutto il mondo?'
                          'No Paperotto, tu sei intelligente come tanta altra gente'

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                            Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
                            Risposta #207: Venerdì 8 Lug 2016, 10:13:41
                            esattamente Spia !!! e' certamente la Saga fuori posto col suo realismo nel.mondo.FANTASTICO disney. Negare questa fantasia vuol dire cancellare  tutto il successo, la storia di questi fumetti fino agli anni novanta .  ai tempi della Storia e Gloria la tiratura di topolino era 5 - 7  volte quella attuale. vedete un po voi. eppure tanto ha potuto la Saga, financo imporre i suoi  principi sovversivi come gli unici corretti. questi interventi continuano  a dimostrarlo. sad. :-(

                            E' stato un mix letale di innovazione dei mezzi di comunicazione globali e potabilità dell'opera stessa. Il problema non è che essa venga apprezzata, quanto piuttosto che ci si ritrovi sempre a dover confrontare due opere che io vedo, piuttosto, come perfetta espressione di due ottimi quanto diversi autori. Quello che fa girare le balle sno i soliti discorsi "ma volete mettere le emozioni che da la saga!=!=!=!))!()!((hUBIYDVBYIVL£ (e ulteriore utilizzo di punteggiatura a caso)" dei sAgaioli vari (definizione non mia, è una cit., per quanto mi piacerebbe lo fosse  ;D)
                            Ahimè! Così finisce una grande missione di cultura e di civiltà!

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                              Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
                              Risposta #208: Venerdì 8 Lug 2016, 10:43:48
                              esattamente Spia !!! e' certamente la Saga fuori posto col suo realismo nel.mondo.FANTASTICO disney. Negare questa fantasia vuol dire cancellare  tutto il successo, la storia di questi fumetti fino agli anni novanta .  ai tempi della Storia e Gloria la tiratura di topolino era 5 - 7  volte quella attuale. vedete un po voi. eppure tanto ha potuto la Saga, financo imporre i suoi  principi sovversivi come gli unici corretti. questi interventi continuano  a dimostrarlo. sad. :-(
                              Questo "realismo fuori posto" per me è proprio uno dei punti di forza della saga. Infatti ritengo che certe esagerazioni del "fantastico Disney" abbiano finito col porre i personaggi in un mondo talmente irreale che il lettore fatica a riconoscervisi. Invece Rosa ha, per così dire, "umanizzato" ancora di più i paperi, avvicinandoli così ai lettori. La sola differenza tra i personaggi delle storie di Don Rosa e le persone che vivono nella realtà sta nel becco, nei piedi palmati e nelle piume (o nel naso a tartufo e nelle quattro dita per mano). Tanto per dire, io non ho apprezzato più di tanto La prigioniera del fosso dell'Agonia Bianca perché mi è sembrato che l'autore abbia, per così dire, fatto di Paperone un superuomo, eccedendo proprio là dove aveva mostrato in precedenza un ammirevole senso della misura.

                              Comunque, tengo a precisare che ho apprezzato molto anche Storia & Gloria, che all'epoca fu senz'altro la vetta delle "storie paperesche" made in Italy.
                              « Ultima modifica: Venerdì 8 Lug 2016, 13:41:15 da giona »
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                                Re: Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
                                Risposta #209: Venerdì 8 Lug 2016, 12:19:55
                                Questo "realismo fuori posto" per me è proprio uno dei punti di forza della saga. Infatti ritengo che certe esagerazioni del "fantastico Disney" abbiano finito col porre i personaggi in un mondo talmente irreale che il lettore fatica a riconoscervisi. Invece Rosa ha, per così dire, "umanizzato" ancora di più i paperi, avvicinandoli così ai lettori.
                                Ti do ragione anche se penso che Paperotto (sarà poi lui a precisare meglio) per 'fantastico Disney' non intendesse la 'fiaba' di per se (magari stucchevole) ma certe 'follie papere' tipiche dei decenni che entrambi amiamo particolarmente (i Sessanta e i Settanta) che sono frutto di fortunate convergenze di grandi talenti italiani nei campi della scrittura, della sceneggiatura e del disegno. I soggetti di allora erano particolarmente attraenti per lettori di tutte le età anche perché parlavano di situazioni molto più vicine alla realtà di quanto siano i soggetti odierni. Il linguaggio ricercato, elaborato e non semplificato come l'attuale era un ulteriore 'polo di attrazione' per i milioni di lettori di allora (e per le centinaia di migliaia di oggi che scoprono questi 'tesoretti' nei GC come nei Vatt).

                                Il fascino di Storia e Gloria è dovuto anche al viaggio in tempi e luoghi diversi inserendo Paperi e Bassotti (e non solo) in contesti storici 'realistici' con plot tipici dei loro rapporti interpersonali, altrettanto 'reali' in quanto derivanti dalla 'realtà' presente paperopolese. Naturalmente il tutto parte dallo strofinìo di storiche monete appartenute agli antenati dei nostri beniamini, un gesto fantastico e affascinante al tempo stesso, con quel magico fumo che si sprigionava dando cornice al racconto.

                                Martina, in Storia e Gloria, ha ben miscelato le sue 'realtà' con un pizzico di magia (e di follia). Rosa, nella Saga, è stato più realistico ma fino ad un certo punto: certe reazioni di Paperone tipo Superman sono state un 'elastico' che il Don ha regalato al pubblico per rendere ancor più memorabile la sua storia. Immagino dunque che Paperotto non critichi tanto la realisticità della Saga in se stessa (caratteristica affascinante che ha avvicinato tanti nuovi lettori al fumetto Disney) quanto il suo utilizzo da parte degli stessi come 'Tavola della Legge' del fumetto disneyano. E anche su questo punto bisogna distinguere fra i donrosiani 'moderati' che pongono solo alcuni 'paletti' che poi già c'erano anche fra gli autori italiani (la Scozia natìa, il Klondike della Corsa all'Oro...) e gli 'estremisti' che rifiutano qualunque cosa sia 'incoerente' con la Saga.

                                Secondo me, chi ama Don Rosa e la Saga non può non amare Martina (e Scarpa, Cimino, Chendi, Barosso...) e Storia e Gloria: i punti in comune sono più numerosi delle differenze. In sostanza: un ironico e intelligente 'realismo' (anche cinico) condito di situazioni umoristiche molto intelligenti.
                                La vera differenza, per me, è dunque quella fra gli autori classici (sia italiani che americani, comprendendovi anche il Don) e gli autori attuali, italiani e stranieri (di Panini ed Egmont): molto più realistici e affabulatori i primi dei secondi (con le dovute eccezioni: la scuola autoriale italiana ha ancora punte di diamante)
                                « Ultima modifica: Venerdì 8 Lug 2016, 19:31:14 da leo_63 »

                                 

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