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Topolino e il raggio di Atlantide

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Mark
Cugino di Alf
PolliceSu   (2)

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PolliceSu   (2)
    Topolino e il raggio di Atlantide
    Mercoledì 19 Ott 2016, 18:45:05
    Su una storia come questa ci sono talmente tante cose da dire che penso sia il caso di non intasare il topic del Topo in questione e aprirne uno apposito.

    Considerazioni generali: la storia è appassionante e ben congeniata. Ci sono una miriade di riferimenti a leggende e alla storia eppure non è assolutamente pesante. Atlantide sembra essere il centro di molti misteri dato che di volta in volta Casty ne affronta solo uno mettendo abilmente da parte il materiale in sovrappiù per future storie.
    In molti - sottoscritto compreso - pensavano che questa storia avrebbe concluso il ciclo di Atlantide ma si comprende già dalla prima parte che non sarà così: anzi, con la prima parte sembra che Casty ci rivelerà questa volta molto poco su Atlantide e che la sua ricerca sia un mero pretesto per raccontare qualcos'altro (la città di Demopolis), ma con la seconda spiazza il lettore, arrivando finalmente a narrare come Atlantide è andata distrutta. E a sorpresa la fine di Atlantide non è come avevamo immaginato in tanti dovuta
    Spoiler: mostra
    [spoiler]all'avidità e alla cupidigia di una parte degli Atlantidei o dell'intera civiltà di Atlantide lasciatesi corrompere dal vizio. E' stata la stessa natura, che tante volte Casty ha giustamente difeso ma che può anche diventare assassina, ad aver posto fine ad Atlantide.
    [/spoiler]

    Anche se Atlantide non è stata ancora ritrovata, geniale idea di Casty, in controtendenza con tutti gli altri che hanno ideato storie sul suo mito, immaginarla non
    Spoiler: mostra
    in mare ma sulla terraferma, cosa nient'affatto improbabile dato che è possibile che zone oggi occupate dalle terre emerse una volta fossero mare aperto.


    Il cattivo Monk è in parte simile a quello delle miniere di Fantametallo ma allo stesso tempo originale. Monk sembra un idiota totale ma in parte lo è per davvero. E' come se in lui convivessero due personalità, come se avesse una sorta di schizofrenia. Dopo essersi rivelato ai nostri per il villain che è, continua a comportarsi come uno svitato finché non toglie gli occhiali, tirando fuori cattiveria e meschinità.


    E ora andiamo nel dettaglio.

    Le Lepri Viola si stanno dimostrando sempre più un'organizzazione diffusa e ben organizzata (scusate il gioco di parole). Se alla prima apparizione sembravano semplici esaltati, con questa storia si dimostrano pericolosissimi proprio perché le loro azioni sono ragionate, programmate e studiate nel minimo dettaglio e non figlie di un folle come sembravano nel Colosso di Rodi. Credo a nessuno sfugga il parallelo con la massoneria e con le organizzazioni segrete in se che, proprio perché segrete, tendono a destare nella gente sospetto.
    E' risaputo che molti sostengono che lo scopo della massoneria è quello di concentrare il potere nelle mani di pochi al fine di governare il mondo e indirizzarlo nella direzione desiderata. E non è un caso che il villain sia un boss della comunicazione. Il mondo oggi non si conquista più con cannoni ed eserciti, ma con giornali e televisioni e questo messaggio - che se ci è pensate è piuttosto inquietante - Casty riesce a farlo passare alla perfezione nella confessione finale del cattivo.
    Magistrale il riferimento al livello dei programmi televisivi di Monk e non si può non pensare a quanto oggi nella nostra televisione su quasi ogni rete il livello sia quello.

    Da notare la minaccia di una bella lavata di capo del sovramaestro che alla prima lettura appare una "censura" redazionale e che dopo la lettura della seconda parte assume il suo reale significato. Un caso? Conoscendo quel "birbante" di Casty credo ci abbia volutamente fatto pensare alla censura, una sorta di scherzetto al lettore più avvezzo.

    E del resto, Casty questa volta come molte altre dimostra di riuscire a trattare temi per altri proibitivi. Le sette segrete sono in sé una delle cose più  inquietanti a cui si possa pensare e lui le rende l'antagonista di un intero ciclo di avventure.

    Casty questa volta rompe magistralmente un altro tabù, ossia quello religioso, facendo riferimento più volta al diluvio universale a alla sua iconografia. Certo, lo fa senza nominare mai la Bibbia, ma che il riferimento sia anche alla tradizione giudaico-cristiana è lampante.

    Non mancano vignette volutamente ambigue e inquietanti come la comparsa dei bambini nella foresta e l'arrivo della presunta Antinea circondata anch'essa dai bambini. Se Casty anziché scrivere fumetti Disney avesse fatto lo scrittore di libri dell'orrore penso che avrebbe avuto ugual successo (e più fama e riconoscimenti, considerato come spesso è mal giudicato il mondo del fumetto, specie quello Disney).

    Ultimo dettaglio tutt'altro che insignificante: Casty è all'apparenza giocoso e bambinesco ma a volte le sue storie nascondo un certo disincanto di fondo. Anche se i loro piani non vanno in porto, le Lepri Viola continuano ad essere impunite e se proprio subiscono una punizione è ad opera dell'organizzazione stessa. Una certa sfiducia di fondo insomma nelle istituzioni e nella giustizia ufficiale, sempre pronta a condannare delinquenti tutto sommato deboli come Gambadilegno ma incapaci di fare giustizia con i pesci grossi. Alla fin fine, a Monk riesce di manipolare la realtà e grazie ai suoi potenti mezzi di far passare i giusti Topolino, Pippo e Eurasia per poveri stolti.

    Ultimissima nota per il finale: mi aspettavo un finale aperto con il sovramaestro che giura vendetta, ma quando ho letto l'ultimo ballon non ho potuto fare a meno di commentare "Che -censura-!" Ci gode proprio nel lasciarci consumare dall'attesa ;)

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    Solomon Cranach
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      Re: Topolino e il raggio di Atlantide
      Risposta #1: Mercoledì 19 Ott 2016, 19:32:22
      Solo un appunto, è "congegnata" e non "congeniata" ;) ;D
      « Ultima modifica: Mercoledì 19 Ott 2016, 21:32:52 da Solomon_Cranach »
      « L'UNICA DIFFERENZA FRA LA FOTOCAMERA E NOI
      È CHE LA FOTOCAMERA, QUESTA STUPIDA, NON SBAGLIA MAI,
      MENTRE NOI SBAGLIAMO IN CONTINUAZIONE, IN OGNI DISEGNO.
      ED È QUESTO CHE CREA LA MAGIA!
      »

      J. Giraud

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      Lucandrea
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        Re: Topolino e il raggio di Atlantide
        Risposta #2: Mercoledì 19 Ott 2016, 23:30:43
        Storie di questo stampo si vedono e leggono raramente. Si può notare tutta la fantasia, la ricerca, la passione, la genialità di Casty per fare aderire insieme tante cose in un unico progetto. Certe vignette di questa storia lasciano incantati, certi passaggi sono veramente opera degne dio un maestro del fumetto. Per me questa storia è già un classico

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        Copernico Pitagorico
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          Re: Topolino e il raggio di Atlantide
          Risposta #3: Mercoledì 19 Ott 2016, 23:59:10
          Non so perchè ,ma, mi è venuto un possibile collegamento con i crion.
          Per mille bobine di Tesla!l'antenato, quel che bee cicoria
           

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          Gancio
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            Re: Topolino e il raggio di Atlantide
            Risposta #4: Giovedì 20 Ott 2016, 13:02:48
            Provo anche io ad esternare le mie opinioni sull'ennesimo capolavoro di Casty.

            Premetto che, mio malgrado, mi mancano le storie iniziali del ciclo di Atlantide (non iniziate a lanciare pietre!), dunque mi approcciavo alla lettura con indubbia curiosità ma, al contempo, con un certo timore di non riuscire a cogliere nella loro interezza tutti gli elementi ed i rimandi che l'autore ha inserito alle storie precedenti. Ma cosi non è stato, e dopo una brevissima ricerca sulle Lepri Viola (Eurasia, almeno lei, già la conoscevo) ho potuto assaporare la storia in pieno.
            Dopo aver ceduto alla curiosità leggendo la prima parte settimana scorsa, ho reputato opportuno rileggerla prima di affrontare la seconda parte, si da poter avere un'immediata visione d'insieme. Ed il risultato è stato fantastico.

            Leggendole senza soluzione di continuità, le due parte consegnano al lettore un'avventura dove non manca praticamente nulla: mistero ed azione sono sapientemente dosati - l'uno nella prima parte, l'altra nella conclusiva - in una miscela esplosiva, che immedesima il lettore nella vicenda, facendolo viaggiare con la fantasia verso i luoghi fantastici (perdonate la ripetizione) immaginati da Casty.
            A colpire sopratutto, l'avete già datto ma non posso esimermi dal sottolinearlo, è indubbiamente l'accuratezza della ricerca storica che sta dietro a tutto il lavoro di sceneggiatura, e Casty è maestro nel costruire intrecci e coincidenze che, se non reali, appaiono comunque verosimili. Ma questo è solo uno dei tanti punti di forza della storia.

            La caratterizzazione dei personaggi è superba, non solo in quell'Eurasia Tost personaggio femminile che svolge un ruolo assolutamente da protagonista (cosa poi non cosi comune in altre rappresentanti del gentil sesso), ma anche nell'alone di mistero che avvolge l'organizzazione segreta, nel villain di turno dalla personalità ambigua e che solo nel finale si rivela per ciò che è effettivamente, nell'assoluta impersonalità dei soldati nemici (che ha perfettamente senso), nella determinata miss Wanda.

            Ed ancora, come tacere della scenografia? Al di la della qualità artistica del tratto, assodata e sulla quale è inutile aggiungere altro, un'altro dei punti di forza delle storie del Castellan è proprio l'abilità da regista: anche in questa storia, tante vignette sono in grado di emozionare il lettore, vuoi per le inquadrature, vuoi per dei momentanei picchi di tensione scenica, vuoi per le ambientazioni curate nei dettagli. E' giusto sottolinearlo perchè non è aspetto poi tanto comune nel placido fumetto Disney.

            Nota particolare di merito spetta al finale, dove la fissazione del cattivo di turno per il dominio tramite manipolazione dell'informazione - tema attualissimo - emerge in tutta la sua fatalità nelle vignette finali, dove la potenza mediatica di Monk riequilibra, anche se solo in parte la sua sconfitta, quantomeno non intaccando la sua immagine pubblica, e trasmette quasi un senso di impotenza di Topolino e soci, che poi è quello dell'uomo comune.

            Insomma, un'altra prova superba di un Artista forse poco valorizzato, e speriamo di non dover attendere anni per i nuovi capitoli del ciclo (anche se la lettera delle ultime vignette induce a ritenere il contrario).
            Tritumbani fritti!

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            McDuck
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              Re: Topolino e il raggio di Atlantide
              Risposta #5: Giovedì 20 Ott 2016, 15:59:27
              Non è facile esprimere un giudizio a caldo, ma ci proverò.

              Innanzittutto partiamo dal confronto con la saga: mentre "Il colosso di Rodi" era ancora una buona storia che solo nel finale ci consegnava all'inizio di questa saga, con le "Miniere di Fantametallo" entravamo finalmente nel vivo della vicenda: scoprivamo paesaggi interessanti, nuove succose informazioni, interessanti personaggi.
              Se confrontata alle storie che la precedeno, "Topolino e il raggio di Atlantide" è un'ottima storia: sviluppa la trama da dov'era terminata e ci regala un'avventura emozionante.

              Tuttavia, presa come storia in sé, mi sento di dover fare qualche appunto: imho, a livello d'azione, c'è ben poco. E sia chiaro: non voglio inseguimenti spericolati o improbabili ribaltoni. È solo che gran parte della storia se ne va in spiegazioni: lodevoli e pregevoli se si pensa al lavoraccio che c'è stato dietro, ma forse proprio questo tentare di connettere i vari pezzi ne ha un po' inficiato il prodotto finale, che si perde in infinite digressioni e di storia non ha moltissimo.
              Anche i passaggi più interessanti accadono quasi per caso:
              Spoiler: mostra
              Pippo che manomette una manopola, una pietra che cade su un pulsante, Topolino che, senza volerlo, distrae i nemici
              : insomma, laddove ci si aspetterebbe azione, talvolta questa avviene più per caso e fortuitamente, in maniera passiva.

              Detto questo, rimane una storia narrativamente ottima e visivamente spettacolare.
              E, inquadrata all'interno di una saga che andrà avanti a lungo, è giusto che ci sia una parte più esplicativa che, si spera, sottenda ad una trama corposa.
              Visivamente parlando, poi, Casty è migliorato tantissimo: certe visioni (come
              Spoiler: mostra
              il sole sul fiume
              , sono stupende e certamente superiori alle "Miniere di Fantametallo".

              In fin dei conti, una storia ben superiore alla media delle storie attuali, preambolo di una serie che, si spera, possa andare avanti ancora a lungo.

              *

              Vincenzo
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                Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                Risposta #6: Giovedì 20 Ott 2016, 17:54:15
                Vero, Casty ha fatto passi da gigante come disegnatore. La foresta e il deserto sono stati resi alla perfezione, così come le immagini di Esperia.
                Un piccolo appunto per Mark:
                Spoiler: mostra
                è stata Esperia a essere stata distrutta dall' impatto, non la vera Atlantide di cui non sappiamo ancora il destino.
                If you can dream it, you can do it.

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                  Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                  Risposta #7: Giovedì 20 Ott 2016, 20:41:43
                  Dopo aver letto la seconda parte della storia, mi ha incuriosito l'accenno alla "Dama della roccia" o Dama del Mali
                  Eccola qui! naturale o artificiale?  ;)
                  « Ultima modifica: Giovedì 20 Ott 2016, 20:42:47 da Sir_Top_de_Tops »



                  *

                  Chen Dai-Lem
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                    Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                    Risposta #8: Giovedì 20 Ott 2016, 21:43:09
                    Appena finito di leggere anch'io questa storia. Ho aspettato di leggerla tutta insieme per non perderne l'atmosfera (come spesso purtroppo accade con le storie a più puntate).
                    Devo dire che mi è piaciuta molto, molto più dell'ultimo lavoro lungo di Casty Tutto questo accadrà ieri (e spero che nessuno me ne voglia per questo, anche perchè, invece Topolino e..qualcosa nel buio mi era piaciuta tanto).
                    Ho apprezzato intanto il fatto che la storia, pur essendo inserita in una continuity, si legge tranquillamente venendo incontro a chi, come me, per l'età che avanza, tende a dimenticare molti dettagli (soprattutto se tra un episodio e l'altro passano addirittura anni).
                    Mi è piaciuta proprio tanto l'atmosfera di avventura che si respira in ogni pagina. Mi sentivo a metà con il fiato sospeso, catturata dalla storia, preoccupata perchè sapevo che il cattivo ci stava seguendo (eh ero talmente catturata che ero anch'io con Eurasia, Topolino e Pippo e quindi seguivano anche me  [smiley=paura.gif] )..e a metà ero a bocca aperta per i disegni che sono veramente spettacolari. Mi hanno fatto impazzire le tavole dove i protagonisti raggiungono il monte di Antinea (i mezzi utilizzati sono meravigliosi :) ), le tavole che ci presentano Demopolis, ma anche quelle in cui i protagonisti rivivono la storia di Esperia.
                    Ci sono anche molte citazioni mitologiche che devono essere costate un grande lavoro di ricerca all'autore.
                    Mi è piaciuto molto anche il personaggio di Wanda..e il finale aperto al seguito.
                    Insomma proprio una bella storia :)
                    "Un libro es un espejo y solo podemos encontrar en él lo que ya llevamos dentro"
                    - Carlos Ruiz Zafón -

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                      Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                      Risposta #9: Giovedì 20 Ott 2016, 23:02:19
                      Dopo aver letto la seconda parte della storia, mi ha incuriosito l'accenno alla "Dama della roccia" o Dama del Mali
                      Io credo che questo accenno non sia casuale, ma preluda ad un successivo sviluppo della saga in Guinea.

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                      Mark
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                        Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                        Risposta #10: Venerdì 21 Ott 2016, 10:41:58
                        Un piccolo appunto per Mark:
                        Spoiler: mostra
                        è stata Esperia a essere stata distrutta dall' impatto, non la vera Atlantide di cui non sappiamo ancora il destino.

                        Quel che ho capito io è che
                        Spoiler: mostra
                        quel che hanno trovato è Esperia, ma che il "videoproiettore" raccontava la storia della madrepatria Atlantide,
                        ma può benissimo essere che sia stata sbagliata la mia impressione ;)

                        *

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                          Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                          Risposta #11: Venerdì 21 Ott 2016, 10:51:04
                          Beh no, vediamo proprio
                          Spoiler: mostra
                          l'onda che distrugge Esperia, notare la statua di Antinea che vediamo "oggi" come monte... e vediamo pure lo stesso cannone che Antinea usa per distruggere la luna.


                          Il dubbio, più che altro, è se questo evento sia lo stesso che ha provocato
                          Spoiler: mostra
                          il maremoto che ha spazzato via Atlantide
                          e contro il quale era stata approntata
                          Spoiler: mostra
                          la barriera di oricalco
                          vista nelle Miniere di Fantametallo.
                          No man commanded Jean Louise.
                          Not on land and not on water.
                          Jean did whatever he pleased,
                          Until he kissed the gunners daughter.

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                            Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                            Risposta #12: Venerdì 21 Ott 2016, 11:32:20
                            Una storia meravigliosa ma , inferiore all'impero(almeno per ora).
                            Il dubbio, più che altro, è se questo evento sia lo stesso che ha provocato
                            Spoiler: mostra
                            il maremoto che ha spazzato via Atlantide
                            e contro il quale era stata approntata
                            Spoiler: mostra
                            la barriera di oricalco
                            vista nelle Miniere di Fantametallo.
                            Anche secondo me si tratta solo della colonia e la madrepatria ha ancora parecchio da dirci.
                            Mi piacciono molto le "strizzate d'occhio" che Casty lancia al lettore sotto forma di piccole gag per sdrammatizzare(tipo la passeggiata in bicicletta) la storia e non renderla troppo pesante.
                            Ho apprezzato molto le onomatopee espresse dai personaggi( tipo i gosh di Pippo) e mi hanno fatto ricordare storie (sebbene ho letto solo stralci) di Gottfredson et simila.
                            Casty ha sicuramente fatto passi da gigante come disegnatore e la prova è in questa storia. Tra tutte le tavole trovo molto evocative
                            Spoiler: mostra
                            quella della distruzione di Esperia e quella dell'apparizione del sottomarino delle sabbie
                            « Ultima modifica: Venerdì 21 Ott 2016, 11:39:41 da PAPERMAIU »
                            Per mille bobine di Tesla!l'antenato, quel che bee cicoria
                             

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                              Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                              Risposta #13: Venerdì 21 Ott 2016, 12:15:55
                              Il dubbio, più che altro, è se questo evento sia lo stesso che ha provocato il maremoto che ha spazzato via Atlantide e contro il quale era stata approntata la barriera di oricalco vista nelle Miniere di Fantametallo.
                              Anche io ho avuto la stessa impressione, di certo Esperia non è Atlantide, ma resta da capire cosa sia successo a quest'ultima... (oltre che dove sia)  :D
                              Tritumbani fritti!

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                                Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                                Risposta #14: Venerdì 21 Ott 2016, 19:55:57
                                Mi aggiungo al coro degli estimatori di questa nuova, bellissima storia di Casty, arrivata in seguito a 11 lunghi anni di attesa (dopo 584 numeri e la comparsa di barba e baffi, quasi non ci speravo più  ;D). Avete già adeguatamente elogiato trama e disegni, quindi mi risparmio il lavoro e quoto tutti i vostri post. Mi limito a commentare la parte 
                                Spoiler: mostra
                                sulla distruzione di Esperia: ho trovato veramente geniale la spiegazione del Diluvio Universale come risultato dell'acqua rilasciata da un grosso frammento di ghiaccio, al rientro nell'atmosfera: suona addirittura plausibile. Anche l'idea della Luna Minor mi è piaciuta molto, e la tavola che la raffigura è forse la più suggestiva di tutte.
                                 
                                Una cosa che apprezzo di Casty è la sua capacità di satira e di sottile critica della nostra società, fatta sempre con molta garbatezza (penso ai programmi "vacui", alla radio che parla di "guerre, inquinamento, dispetti vari" o alla circolare del ministero della cultura, dominata dal mantra della crisi, alle considerazioni sui social network). Inoltre, c'è il bellissimo flashback di Miss Wanda: chiaramente ambientato negli anni '30-'40, nel raccontare le vicende
                                Spoiler: mostra
                                della fondazione di Demopolis
                                , secondo me mostra alla perfezione quali ideali avrebbero dovuto guidare l'umanità in quel difficile periodo, culminato nella II Guerra Mondiale
                                Spoiler: mostra
                                (che tra l'altro viene indirettamente richiamata dalle notizie della radio, lo avete notato?)
                                , la quale, invece, ha portato alla distruzione e alla divisione dei popoli. In questo contesto, credo che la storia di Demopolis contenga davvero un profondo insegnamento, di grande attualità, che costituisce un autentico valore aggiunto. Ecco perchè Il Raggio di Atlantide, a mio avviso, oltre ad essere una storia avventurosa, avvincente e ben disegnata, è anche profondamente educativa.

                                Citazione
                                Anche io ho avuto la stessa impressione, di certo Esperia non è Atlantide, ma resta da capire cosa sia successo a quest'ultima... (oltre che dove sia)


                                In effetti, nel corso della seconda puntata, è più volte ribadito che Esperia è solo una colonia di Atlantide. Per quanto riguarda la localizzazione di quest'ultima
                                Spoiler: mostra
                                sarebbe bastato attaccare un localizzatore GPS al Colosso di Rodi, così Euri & Co. l'avrebbero già trovata da un bel pezzo... Ovviamente scherzo  ;D
                                Chi sa di aver già vinto, non combatte.
                                Solo chi deve rovesciare la sorte, lotta fino all'ultimo!

                                Un supereroe solitario e silenzioso!  Posso almeno fischiettare? (Magari la Marcia di Topolino?)

                                *

                                PORTAMANTELLO
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                                  Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                                  Risposta #15: Giovedì 3 Nov 2016, 10:48:12
                                  Il Tempo ha cancellato dalla faccia della terra Atlantide ed i suoi misteri, ma non riuscirà a fare altrettanto con il mio spam! Giammai! Quindi riecco il link al succoso Botta&Risposta in cui Casty in persona ci fornisce preziosi dietroscena, curiosità e pure anticipazioni di progetti futuri.
                                  No man commanded Jean Louise.
                                  Not on land and not on water.
                                  Jean did whatever he pleased,
                                  Until he kissed the gunners daughter.

                                  *

                                  Maximilian
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                                    Re: Topolino e il raggio di Atlantide
                                    Risposta #16: Venerdì 5 Mag 2017, 16:14:41
                                    Monk sembra un idiota totale ma in parte lo è per davvero. E' come se in lui convivessero due personalità, come se avesse una sorta di schizofrenia. Dopo essersi rivelato ai nostri per il villain che è, continua a comportarsi come uno svitato finché non toglie gli occhiali, tirando fuori cattiveria e meschinità.
                                    Io non l'ho interpretato così. Non lo considero stupido, ma un amante superficiale e modaiolo del lusso e che si atteggia da giovane.
                                    Ma solo a me, leggendo quel nome, è sovvenuto lui?

                                    Citazione
                                    Da notare la minaccia di una bella lavata di capo del sovramaestro che alla prima lettura appare una "censura" redazionale e che dopo la lettura della seconda parte assume il suo reale significato.
                                    Io non ho pensato alla censura. Credevo che quell'espressione fosse una metafora per intendere qualcos'altro (magari un bagno con gli squali, poichè il sovramaestro ne osserva alcuni poco prima di pronunciare la minaccia).
                                    La "parrucchiera" che si vede alla fine secondo me è una tizia mandata appositamente per menarlo.

                                    Citazione
                                    Casty questa volta rompe magistralmente un altro tabù, ossia quello religioso, facendo riferimento più volta al diluvio universale a alla sua iconografia. Certo, lo fa senza nominare mai la Bibbia, ma che il riferimento sia anche alla tradizione giudaico-cristiana è lampante.
                                    Quello del diluvio è un episodio comune a diverse religioni (come ben sottolinea la storia, fra l'altro). Tuttavia è mostrata fra le varie immagini un'arca piena di animali, quindi il riferimento all'antico testamento c'è.

                                    Citazione
                                    Una certa sfiducia di fondo insomma nelle istituzioni e nella giustizia ufficiale, sempre pronta a condannare delinquenti tutto sommato deboli come Gambadilegno ma incapaci di fare giustizia con i pesci grossi.
                                    Gambadilegno è un pesce piccolo o grosso a seconda della vicenda. E in effetti, in svariate storie di Gottfredson riesce a farla franca.
                                    Ah, e notiamo che, oltre al controllo dei media, ha agganci alla politica (vedi l'inizio in cui si parla del ministero della cultura).

                                    Eurasia Tost personaggio femminile che svolge un ruolo assolutamente da protagonista
                                    Ma... ma... il protagonista è Topolino!

                                    È solo che gran parte della storia se ne va in spiegazioni
                                    Però, Casty riesce rendere addirittura avvincente una di queste, facendo "entrare" i personaggi nel flashback.

                                    *

                                    Maximilian
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                                      Re:Topolino e il raggio di Atlantide
                                      Risposta #17: Domenica 7 Lug 2019, 14:24:20
                                      La parte migliore dell'avventura è senza dubbio il combattimento finale a colpi di candelotti di dinamite. L'idea di un sottomarino delle sabbie è affascinante e anche abbastanza verosimile.
                                      La battaglia ha entusiasmanti ritmi osborniani e presenta, come in Topolino e il misterioso S flagello dei mari, antagonisti molto meglio equipaggiati e a bordo di un mezzo enorme ma malgrado questo i buoni riescono a vincere in modo assolutamente convincente e per nulla forzato.
                                      Il momento più alto viene raggiunto quando Topolino compie il gesto definitivo, con tanto di sguardo sprezzante e battuta ironica.

                                      Inizialmente pensavo che il colpevole fosse
                                      Spoiler: mostra
                                      il maggiordomo, a causa di una vignetta in cui lo si vedeva osservare nell'ombra i protagonisti


                                      Infine, durante l'arrivo alle rovine, credevo che
                                      Spoiler: mostra
                                      Orson fosse uno dei bambini diventato grande grazie a qualche artificio. Infatti egli entra in scena dopo che essi scompaiono ed sembra mantenere traccia di un comportamento infantile, come quando viene redarguito da Wanda.

                                      *

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                                        Re:Topolino e il raggio di Atlantide
                                        Risposta #18: Lunedì 4 Set 2023, 22:06:24
                                        Probabilmente influenzato dalla rubrica del buon Bramo In gabbia, rileggendo il fumetto ho notato diverse trovate sulla gestione delle vignette all’interno della tavola.

                                        Prima puntata, pagina 21


                                        Il bordo inferiore delle prime 3 vignette è inclinato, come per sottolineare la discesa compiuta dal battello. Nell’ultima invece, il margine superiore si abbassa da destra a sinistra (nella direzione del movimento dell’occhio del lettore) come il soffitto della grotta, minacciando di schiacciare i personaggi.

                                        Prima puntata, pagina 39


                                        Questa soluzione non mi convince. La vignetta di sinistra è più bassa per fornire più spazio a quella accanto; tuttavia la superficie risparmiata è troppo ridotta e non riesce a rendere più arioso il disegno dell’esercito.

                                        Seconda puntata, pagina 3


                                        Viene utilizzato lo stesso stratagemma della prima tavola di cui ho parlato, ma impiegando una pendenza più dolce, coerentemente con la maggior tranquillità di questo spostamento.

                                        Seconda puntata, pagina 5


                                        Nella illustrazione centrale il gruppo sbuca da uno stretto pertugio per entrare in u luogo più spazioso: i contorni della vignetta si allargano mano a mano che esso procede.
                                        Inoltre la battuta di Pippo aumenta l’effetto claustrofobico: sembra che senta caldo perché si trova allo stretto.

                                        Seconda puntata, pagina 19


                                        Il bordo superiore della vignetta cambia pendenza bruscamente, rappresentando il movimento e l’instabilità del soffitto, preannunciandone l’imminente crollo.

                                        Seconda puntata, pagina 22


                                        Le linee bianche formano una freccia ce indica la direzione presa dai personaggi, conferendo maggiore dinamismo alla scena.

                                        Seconda puntata, pagina 23


                                        Tutte le vignette hanno forme e margini con inclinazioni diverse, per trasmettere meglio gli scossoni che un viaggio del genere comporta. Solo con l’ultima, in cui il carrello termina la sua corsa, i contorni si regolarizzano.

                                        Seconda puntata, pagina 36


                                        Di nuovo, la pendenza del margine inferiore enfatizza la discesa verso la quale i personaggi sono spinti, però l’effetto è attenuato da uno dei fumetti sottostanti che invade parzialmente la vignetta.
                                        « Ultima modifica: Lunedì 4 Set 2023, 22:07:55 da Maximilian »

                                         

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