Il fatto è che se vai a spiegare questo tipo di cose al 99% ne esce fuori una supercazzola di cui si farebbe volentieri a meno.
Perché la microcontrazione non ha senso. Se ad un certo punto della linea temporale il problema viene risolto, rendendo di fatto di nuovo possibile i viaggi del tempo... allora il problema non sarà mai esistito, perché si potrebbe benissimo viaggiare di nuovo, anche nel periodo "colpito" da questo fenomeno. Lo dice anche Pk in Tempo al Tempo: se qualcuno nel futuro avesse trovato un rimedio alla cosa, allora la sua separazione da Lyla sarebbe durata giusto qualche secondo.
(E peggio ancora, il tutto non viene risolto tramite una qualche distorsione spaziotemporale... ma "naturalmente", in un continuum inalterato in cui semplicemente... succede)
Insomma, come al solito in questi casi, si incappa solo in insensatezze o paradossi. Se qualche autore vorrà chiarire le cose ben venga... ma altrimenti, non c'è una vera e propria *necessità* in questo senso (allo stesso modo la spiegazione del come si è risolta la microcontrazione è assolutamente superficiale: non c'è correlazione -apparente e/o facilmente desumibile dal testo- tra gli inghippi planetari di Grrodon e i viaggi nel tempo... ma intanto è "una" spiegazione e, se nessuno vorrà espandere la questione, ce la faremo bastare).
Che nonostante tutto sarebbe almeno utile raccontare cosa è successo nel mentre (vai a sapere quale "mentre"!) a Tempolizia ed Organizzazione è vero, ma anche questo è un argomento che un autore può decidere di bypassare/ignorare a seconda della convenienza narrativa.
Purtroppo, come dicevo nel topic degli Argini del Tempo, è il genere di scotto da pagare quando vai a riaprire storie ed universi che già avevano tirato le fila di personaggi e sottotrame.