E un linkuccino, magari...?
Oh, ok, pensavo che non vi andasse di rileggere di nuovo, ma a grande richiesta...
http://pkfanzone.forumcommunity.net/?t=54480278E per i pigri che non hanno la forza nemmeno di cliccare sul link, ve lo copio qua sotto:
Ehm... ehm...
Dopo un annuncio del genere in tag e nel messaggio precedente, mi sento quasi in imbarazzo, ma va bene... potrei copiare quella che ho fatto sull'altro forum, ma perchè togliervi il piacere di un resoconto in stile pkmail?
Dunque... perchè noi, tutti torinesi, ci siamo tarpati in un'auto per ben tre ore per andare a Reggio Emilia? Cosa c'entravamo noi col Papersera? Perchè l'auto di Giorgio è finita dispersa in chissà quale concessionario Fiat, e con lei il tavolino per le riprese e il caricabatteria del cellulare? Perchè abbiamo lasciato a casa il fido criceto e la mia povera tartaruga affetta da quanto dice il veterinario da carenza di calcio? Perchè non eravamo tutti vestiti come Bertoni quando imitava il prode Pk?
... il primo che dice "perchè c'erano poche ragazze da quelle parti" si becca una scarica di paralizzatore bradionico e si perde tutto il resto del resoconto, ok? Anche perchè in auto (almeno, in quella di Everett, che no, non era la pikar) eravamo esattamente in pareggio, Everett e Verthighel in rappresentaza della popolazione maschile mondiale e io e Serifa (no, non cercatela fra gli utenti... è la fidanzata di Giorgio, ma dato che siamo omonime posso anche a chiamarla così per non avere problemi d'identità).
Dunque, dopo che gli altri tre si sono incontrati chissà dove e a chissà quale ora antidiluviana, io, tranquilla tranquilla, da brava principessa, attendevo l'arrivo della carrozza nella mia umile dimora. Dopo che il taxi è giunto davanti al portone e io sono scesa dalla scalinata reale, Giorgio ha tirato le redini dei cavalli (quelli del motore, ovvio!) e siamo partiti per autostrada per raggiungere l'altra parte della pattuglia, composta dalla Franka, il paziente marito autista Marco, dalla ancora più paziente figlia Irene, da V (Amedeo) e da Bacci (che a quanto mi risulta è l'unico della compagnia a essere qui iscritto) e poi via, verso mirabolanti avventure, cantando ad alta voce il musical dei Miserabili (chi lo sapeva...) e le canzoni Disney, perdendoci nel frattempo l'uscita giusta dell'autostrada... eh?
Attimi di panico nella nostra auto, di un panico con un leggero retrogusto di terrore che tanto piacerebbero alle evrogun di qualche nostro amico evroniano. Una cortese telefonata all'auto davanti che in teoria ci stava guidando c'informa che a causa di una discussione in campo fumettistico qualcuno ha avuto la geniale idea di abbassare il volume del navigatore perdendo così l'indicazione fondamentale... una bertoniata, insomma. Una cosa che ci si sarebbe aspettata dalla nostra auto, con tutti i fanatici di Pk, non da quella davanti! E così, mente nell'altra auto mettevano in campo le lauree in ingegneria elettronica per far funzionare nuovamente il navigatore, noi ci ritroviamo davanti a guidare la carovana aiutati dal santo google. Casi della vita.
Dopo questo e qualche altro problema col parcheggio, finalmente arriviamo a Reggio.
Entriamo nel grosso capannone che contiene il tutto e veniamo assaliti da un gruppo di Paperseriani... aaaargh! Vade retro o assaggerete il mio fido extransformer mimetizzato da spilletta di Pk sulla maglia! No... pare che vogliano solo sapere il mio codice identificativo... bene, orgogliosamente mi presento come Piccola Pker... e per tutta risposta non uno, ma più utenti commentano: "Eh, sei proprio Piccola, il nick è azzeccato!".
E voi con cosa siete cresciuti per essere così spilungoni, a pane e fertilizzante? E perchè a me non l'hanno dato?
Con questi dubbi esistenziali, mi divido fra la tentazione fortissima di cambiare nick una volta tornata a casa, oppure di stenderli tutti con mio extransformer. Ma ci pensa la fila per la Ziche a distrarmi. Ah, già, io ero venuta qua per un disegno e un autografo! Così mi metto pazientemente in fila, con PKNA 15 stretto in mano e già pregustando il disegno, mentre intorno a me ci sono V impegnato ad animare la fila e Bacci che fa disegni abusivi seduto per terra.
Poi si diffonde una voce: iniziano a distribuire il librone del premio Papersera. Mi faccio sostituire in coda e vado a recuperarlo d'urgenza! Perchè? Perchè in quel librone c'è anche la mia impronta palmata in più di un articolo e ci tengo in modo particolare! Solo che quando arrivo lì scopro che il libro è un pò più grande di quanto avessi immaginato... un bel pò... non entrerà mai nella borsa... ma perchè non ho portato il gonnellino di Eta Beta? Però in allegato c'è una rarità, una copia vera-simil-falsa del 1370 di Topolino! Tutta contenta, nonostante il mattone che tra pò è più alto di me (sì, sono Piccola di nome e di fatto, e allora?) torno in fila dalla Ziche, dove una donna che ha pietà di me e della mia borsa mi regala una shopper dove tenere quello che è riduttivo definire volume, è direttamente un mattone da costruzione. E quando sono lì, con due sole persone che mi dividono dal mio idolo... AAAAAARGH!!! GLI ALLIEVI!!! Pardon, non sono allievi, è un alieno, nello specifico un evroniano mimetizzato da organizzatore che cerca di rapire la Ziche con la scusa del pranzo per coolflamizzarla sul retro... del resto, ha già i primi sintomi, dice di non sentirsi bene... ma riesco ancora a farmi fare almeno l'autografo, l'ultimo prima che venga ridotta come Sam Plot. Dopo il pranzo si è ripresentata infatti con una curiosa accunciatura dai colpi di sole azzurri, ultima moda, ha detto lei... sarà...
Ma intanto ho l'occasione di farmi fare un pò di autografi da altre vecchie glorie del PkTeam, come Sciarrone (Aaargh! Perchè nessuno mi ha detto che c'era??? Perchè non avevo dietro il mio Frammenti d'autunno?), Enna (bè, almeno avevo il volumetto di Dracula), Faraci (doppio autografo sul PKNA 15! Adesso è in cassaforte, ovviamente...) e Valentina de Poli, che mi dà in anteprima una cartolina celebrativa del numero 3000 di Topolino che mi verrà invidiata dai commensali per tutto il pranzo... eheh!
Intanto, è giunta ora di pranzo. Un assalto ad auto, pikar, carrozze e dischi individuali porta tutti i 102 commensali (sì, avete letto bene, eravamo 102, autori esclusi!!!) al ristorante dove c'è un assalto al posto migliore (magari vicino a qualche autore, tanto per aggiungere qualche nome all'elenco sopra, Chendi, Gatto, Savini e Vitaliano). Io ovviamente sono dalla parte opposta, ma con utenti simpatici del Papersera con cui chiaccherare nell'attesa della pizza... lunga attesa... gli altri vengono serviti, io racconto qualche mia fanfic, autografo un paio di copie del libro, ma la mia pizza dov'è? Ehi, la mia pizza? PIZ-ZA, sì, quella curiosa pietanza tipicamente italiana con pomodoro, mozzarella e nel mio caso wustel... no, ragazzi, non fate scherzi, ho lasciato l'evrogun a casa, non posso nemmeno coolflamizzare il cameriere...
Eccola, arriva. L'ultima, ovviamente. Un classico. Più che Piccola Pker mi sento più una Piccola Paperino, ma vabbè, mangiamo prima che si freddi... per la legge dell'equilibrio dell'universo, in compenso, la macedonia mi viene servita per prima, con la pretesa di prendermi il piatto quando sono ancora a metà pizza... e che cavolo, lo so che gli altri hanno finito, un attimo di pazienza!
Quando finalmente riesco a concludere il pasto, un certo utente del Papersera cerca di convincermi in ogni modo a presentarmi a Faraci come soggettista. Un pazzo. Sono più pazza io, però che gli dò retta. E ancora più pazzo Tito che mi dà una mail (probabilmente fasulla) per inviargli qualcosa. Mentre sono ancora alla ricerca del mio cervello, fuggito in esilio su Xerba alla frase "aspetto una mail", mi ritrovo abilmente incastrata dietro la sedia della direttora mentre le consegnano il libro e l'intervistano. Sono praticamente in prima fila senza biglietto. Niente male, dopottutto...
Dopo qualche chiaccherata, consegna delle pin celebrative del Topolino 3000, una curiosa scommessa sulla pronuncia del mio nick e soprattutto il recupero della mia sanità mentale, vengo caricata su un'auto per assistere alla presentazione ufficiale del libro, alla quale Everett e Verthigel assistono già da un pò, perchè stanno filmando in diretta.
Finalmente arriva il momento tanto atteso, tocca a noi e... e Paolo, il curatore del libro? Dov'è?
Così ci chiedono dal tavolo dove stanno presentando e noi alziamo le mani, imbarazzati. Il presentatore inizia a sudare freddo. Poi, quando ha minacciato di iniziare a cantare, Paolo ha avuto pietà delle nostre orecchie presentandosi magicamente col fiatone per consegnare il libro a Valentina De Poli... che non c'era. E' stata rapita dagli alieni durante il percorso, poi magicamente teletrasportata in sala dopo altri 10 minuti. Un miracolo che il presentatore non abbia ucciso nessuno per la figuraccia che gli è stata fatta fare.
Poi convinco un'utente del Papersera ad accompagnarmi alla fiera, che non ho ancora visto. Riesco ad acquistare un volumone della Ziche con un discreto sconto (l'extrasformer puntato sul viso fa ancora la sua sporca figura per ottenere qualche riduzione...) e torno in sala, giusto in tempo per sapere che durante la mia assenza Bacci è riuscito a mostrare qualche disegno a Sciarrone e per fare due chiacchere con Enna, che pare mi abbia perdonato per il quasi-plagio della sua ultima storia nella mia ultima fanfic. Ottimo, a quanto pare risparmierò sugli avvocati.
La compagnia è piacevole, le chiacchere si dilungano, insomma, devono buttarci fuori a forza all'orario di chiusura. Dato che l'auto di Everett è già occupata da... che razza di nick ha in questo forum? Terezi Pyrope... ragazza, scegli qualcosa di più pronunciabile, please! Dicevo, salgo sull'altra auto e intavolo una interessante discussione su film e fumetti. Dopo aver salutato Everett al distributore (eh sì, ogni tanto un pieno di monometildrazina ci vuole) ci dirigiamo verso casa, stanchi ma veramente felici...
Spero vi basti come resoconto, di più non so che scrivere! Passo la palla a voi, ragazzi!