1
Testate Chiuse / Re: Manga Disney . Kingdom Hearts
« il: Mercoledì 13 Feb 2008, 11:27:32 »Più che blasfemo, sembra un commento forzato... o, meglio, non motivato.
Non vedo quale sia il problema di un fumetto dove un cattivo parla in rima!
Primo, perché non è Casty che si è inventato un personaggio nuovo con queste caratteristiche, ma perché ha rispolverato uno dei cattivi più nichilisti e violenti della storia del topo. Se si vuol dire, quindi, che è la Spia Poeta ad essere fuori dal tempo e/o che la storia di Gottfredson letta ora faccia ridere e sia al livello dell'assegno da un milione del signor bonaventura... beh, mi pare una posizione insostenibile, ma così non fosse, prego... siam qua per discutere!
Perché se non è così, mi sembra per forza necessario che si pensi che sia stato Casty ad aver fatto un uso involontariamente puerile o insulso del personaggio. Ma, anche in questo caso, mi pare una posizione insostenibile.
Lasciamo perdere la maggioranza o la minoranza, chissenefrega del mainstream o della statistica, dico solo che boh... se vuoi esser accusato a pieno titolo di blasfemia ti dovresti spiegare meglio!
(e guarda che nel sostenere quanto sopra, mi riferisco sia ai lettori adulti, che ben conoscevano "Etabeta e l'atombrello", che ai lettori nuovi, che avranno trovato un po' strano un personaggio che parla in rima, ma che non potranno che essere rimasti affascinati dal senso di inquietudine che una cosa del genere rappresenta (e che secondo me è stata la forza di Walsh/Gottfredson), e cioè che un personaggio distinto e dai modi così gentili, sia in realtà spietato più di qualsiasi altro cattivo mai incontrato da Topolino)
Era sicuramente un commento volutamente provocatorio.
Pur avendo una certa età, confesso che la mia ignoranza in materia e tale che per me è un semplice personaggio che non avevo mai visto, in questo senso sono probabilmente rispetto a molti utenti qui nella condizione del "lettore nuovo".
Personalmente (sono pronto a riconoscere che il limite è mio, ma sono anche pronto a scommettere che questo limite lo condivido con molti ragazzini dagli 8 ai 14 anni), mi ha fatto sorridere, mi ha anche interessato, ma mi sembrava veramente di leggere un reperto archeologico.
Capisco bene come per i lettori adulti (o anziani?) si tratti di un recupero di un pezzo di storia effettuato in maniera magistrale ed artistica, e sono d'accordo, letta con gli occhi di un adulto si tratta di una storia meravilgiosa e poetica, ma agli occhi di un undicenne o comunque di un lettore nuovo sembra davvero di leggere un qualcosa che risale ad un passato remoto (in questo, sì, affascinante, ma poco attuale).
Il senso di Kingdom Hearts, per tornare in topic, credo voglia effettivamente essere quello di cercare di coinvolgere i ragazzini videogiocatori e di dare loro un'interpretazione dei personaggi principali Disney che possano trovare interessante... solo che qui forse a mio parere si è concesso un tantino troppo al "videogioco", finendo con il perdere di coerenza e trasformando il tutto in un grosso "videogiocone".