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Cinema, musica e letteratura / Re: Libri - Harry Potter

« il: Lunedì 6 Ago 2007, 16:35:24 »

Sinceramente quello che posso dire è che
1) non ho infranto nessuna promessa fatta a nessuno con cui abbia litigato (In primis perché non ho litigato con nessuno, in secondo luogo perché non ho nemmeno promesso niente a nessuno) e non capisco -anche se posso immaginare- questa uscita.

Facevo solo un esempio di bassezza, non sottindevo altre storie più private. Cioè... indirettamente sì, ma non per parlare di esse.

E poi stiamo parlando di letteratura d'intrattenimento e di genere, non di correnti letterarie (e quindi artistiche). Non sono certo libri che si leggono perchè sembrano poesie in prosa, ma perchè ci si vuole appassionare a una storia. E rovinare il finale significa rovinare il libro, questa è una cosa che si sa dacché mondo è mondo, non stiamo a inventarci ridicoli ideali di salvezza del mondo corrotto.

E ancora, non credo che la polemica sia OT, visto che Gorthan ha lanciato accuse contro Harry Potter probabilmente volendolo paragonare a chissà chi, quando è ovvio che nessuno fra i fanboy si è mai posto questo obiettivo. I deliri di massa fanno parte del gioco e dell'evento, se non ti va di giocare guarda da un'altra parte. Dì quello che vuoi, ma dillo guardando da un'altra parte.

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Cinema, musica e letteratura / Re: Libri - Harry Potter

« il: Lunedì 6 Ago 2007, 14:53:24 »

cosa hai spiegato? che lo spoiler è innocuo perchè HP è una cagata? Questo rimane comunque un tuo parere, non una spiegazione. E la bastardata non è fine a se stessa perchè uno spoiler è irreversibile e ti ROVINA un libro, che per TE sia buono o no.

E' inutile che si continui la solfa perchè tu sei in torto, e non è il "mio parere", ma lo dimostra il fatto che hai ammesso tu di averlo fatto per dispetto e per difendere il TUO parere senza rispetto per quello degli ALTRI, e questo non è quello che negli ambienti civili chiamano "dialogo". Quindi puoi continuare a divertirti essendo fiero della tua mancanza di rispetto, il che è un circolo vizioso come si può notare.

E' ovviamente una questione di principio, quella per cui ti rispondo, anche perchè io il tuo spoiler sono riuscito a non leggerlo. Pensa quanto mi fa incazzare il fatto che qualcuno mi possa rovinare uno dei pochi piaceri della vita, come la lettura, solo perchè si arroga il diritto di decidere cosa vale la pena leggere oppure no. Certo, al mondo è pieno di individui spregevoli di questa guisa, ma almeno fra i conoscenti certe bassezze pensavo potessero essere evitate, anche se ci sono stati rancori o litigi in precedenza. E' un gesto tanto basso quanto quello di infrangere una promessa fatta a una persona con cui poi si è litigato. Pensi di averne il diritto, perchè magari avevi anche ragione a litigarci, ma è comunque un gesto basso. Tu ormai il danno l'hai fatto, e non c'è più niente che lo possa riparare. Come minimo adesso cerca di non perdere quel poco di dignità che ti è rimasta, continuando a ridere in mezzo a una "folla inferocita". Lo so, è difficile, dato che è proprio questo che ti fa ridere. Evidentemente ridi tanto da non avere il tempo di pensare a quello che fai e a quello che fanno gli altri.

Odio dilungarmi così su questioni che probabilmente non potrei sostenere dal vivo se la gente con cui parlo mi ride in faccia e mi sbeffeggia, ma la lunghezza di questi discorsi è direttamente proporzionale alla mia offesa e al mio sconcerto. Sinceramente, non ti credevo capace di questo. Mi toccherà dar ragione a chi mi diceva di non fidarmi. Spero che almeno questo ti faccia smettere di ridere.

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Cinema, musica e letteratura / Re: Libri - Harry Potter

« il: Lunedì 6 Ago 2007, 14:20:13 »

La questione dell'"Io odio Harry Potter" che mi sembra ben radicato anche qua sul Papersera è legata proprio all'eccessivo fanboysmo che si è sviluppato intorno alle vicende del maghetto

sa' tanto di invidia questo tuo addirittura rivendicare la bastardata propinata in chat. Invidia giustificata o meno che sia, perchè non credo si stia discutendo della qualità di Harry Potter, che è un parere soggettivo di chi lo legge o di chi decide di non leggerlo, è comunque invidia, come ce n'è sempre stata verso fenomeni mediatici. Quindi il "pecorone" che segue la tendenza lo è tanto il lettore di HP quanto gli accusatori.
Si potrebbero citare a riguardo le correnti di pensiero sul Grande Fratello, su Dan Brown o su Alessandro Baricco. C'è una quantità di gente che ti considererebbe un pecorone perchè ti piace la sua scrittura, di Baricco (che piace anche a me, intendiamoci. IO non sto QUI a discutere della qualità nè della sanità mentale di chi ha dei gusti diversi dai miei).

Quindi sei liberissimo di dire il tuo pensiero a riguardo su Harry Potter, supportato dalla tua invidia o da una raccolta di saggi scritti da eminenti premi Nobel e letterati e storici che certifichino quanto la scrittura della Rowling sia banale e non abbia alcuna dignità letteraria, ma non di svelare il finale di un racconto (crimine che in generale, come ho detto varie volte, io punirei con la pena capitale ). O meglio, sei libero di fare anche quello, secondo la tua coscienza. Ma magari tu non sei abituato a pensare a quello che fai agli altri come se lo stessero facendo a te. In fondo è giusto anche così, può essere una scelta di vita fregarsene di chi non consideri alla tua altezza e selezionare così le tue amicizie. Ma che te ne freghi o meno, come minimo ti becchi il bollino di PRESUNTUOSO. Che detta così, non sembra una parolaccia, ma fai finta che lo sia.

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Cinema, musica e letteratura / Re: Sul cinema italiano odierno

« il: Giovedì 30 Ago 2007, 11:55:53 »

quoto chi ha citato Caterina va in città e quindi Paolo Virzì che ho dimenticato di inserire nella lista dei bravi registi che ho fatto qualche post fa. E fa commedie, fralaltro, una rarità...

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Cinema, musica e letteratura / Re: Sul cinema italiano odierno

« il: Giovedì 30 Ago 2007, 11:51:25 »

Mi pare un po' pochetto...

In sé è poco, il fatto è che Ambra è la "rivelazione" italiana dell'ultima stagione cinemtografica, e si ha una percezione di lei come molto maturata rispetto ai tempi di "Non è la Rai" (o forse era matura anche allora e recitava molto bene, chi può dirlo? ).
Comunque a detta di tutti (e dell'Accademia del cinema italiano che le ha dato il David) Ambra ha dato un'ottima interpretazione nell'ultimo film di Ozpetek (io non l'ho ancora visto. e fra parentesi anche lui è presente, in giuria, a Venezia), e sull'onda di ciò ha ottenuto il ruolo di protagonista nel nuovo film di Cristina Comencini "Bianco e nero".

Anyway, non c'è da fare tanto scalpore per Ambra, che anzi ho sempre ammirato e ora che è nel CINEMA ancora di più, quanto per il significato che ha il ruolo di "madrina" in un festival cinematografico, e cioè ZERO. La cosa ha stupito, imho, solo perchè si è scelta un'attrice giovane (e proveniente dalla TV, che onta!), e non una Laura Morante, o Monica Bellucci, o Sofia Loren o altre.
Fralaltro Ambra si è dimostrata molto poco "sciacquetta" nel programma "Cominciamo bene Estate" qualche anno fa con Michele Mirabella.

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Cinema, musica e letteratura / Re: Sul cinema italiano odierno

« il: Martedì 28 Ago 2007, 00:27:14 »

Nel cinema odierno continuano a lavorare registi non odierni e fanno ottimi film. Io mi sento di dire che la situazione del cinema italiano, sul fronte della qualità, non va affatto male. Magari sono film non esportabili, che apprezziamo solo noi e al massimo i francesi , però almeno per noi sono buoni film. E non sto parlando dei cinepanettoni o dei film per ragazzine, che rappresentano la routine commerciale (oh, anche quelli servono... a fare soldi, a far fare gavetta a gente talentuosa che poi approderà a più alti progetti, attori, sceneggiatori, registi, aiutiregisti, tecnici, ecc...).
Per il comico/commedia di qualità io citerei Verdone, Pieraccioni e Aldo, Giovanni & Giacomo, e anche Benigni se non fosse preso dalla sua vena poetica (ma è ovvio che sarebbe un maestro se riprendesse il comico).
Per il drammatico/familiare/sociale Ferzan Ozpetek, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore, Nanni Moretti, Marco Tullio Giordana, Daniele Luchetti, Marco Bellocchio, Emanuele Crialese, Saverio Costanzo, Cristina Comencini, gli attori che diventano registi come Michele Placido, Sergio Rubini, Kim Rossi Stuart...
Per l'horror/thriller Dario Argento (classico) e i Manetti Bros. (giovani)
E poi c'è una generazione di esordienti che, con le loro opere prime, si sono fatte ben volere e speriamo che in futuro faranno altrettanto bene e diventeranno nomi celebri non solo per la critica.

Cioè boh... che vuole di più Tarantino? Noi abbiamo nomi degni della nostra tradizione. Magari non sperimentiamo troppo sui generi e ci culliamo sui nostri problemi familiari e politici, ma almeno servono ad analizzarci e a farci pensare. E poi a Natale ci svaghiamo con i comici e le battutine spinte. Va tutto a gonfie vele, imho...

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Giochi / Re: Il giochetto del titolo

« il: Mercoledì 12 Nov 2008, 20:56:40 »

ehi, that's me!

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Giochi / Re: Il giochetto del cinema

« il: Giovedì 13 Set 2007, 13:57:12 »

sì, è The Departed, di Martin Scorsese, vincitore di 4 premi Oscar l'hanno scorso fra cui Miglior Film e, per la prima volta a Scorsese, Miglior Regia. Se non l'avete visto vedetelo, e non chiedetevi chi è il tizio che sta precipitando a terra, nel fotogramma che ho postato


Ora tocca a Camera9!

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Giochi / Re: Il giochetto del cinema

« il: Mercoledì 12 Set 2007, 15:03:53 »

Eccolo qui... cliccate per ingrandire.

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Giochi / Re: Il giochetto del cinema

« il: Mercoledì 12 Set 2007, 14:50:35 »

acccidenti, devo sbrigarmi a rispondere sennò mi fregano il posto

Battendo tutti i concorrenti sul tempo, rispondo che è...

A PROVA DI MORTE
di Quentin Tarantino
primo film della bilogia Grindhouse

Ora però aspettate voi, intanto che trovo una nuova foto...