Una delle storie della prima fase artistica di Rodolfo Cimino poco ricordata, ma che ritengo bellissima e pienamente rappresentativa delle caratteristiche narrative del suo autore.
L'allegorico splash-panel, tipico della produzione ciminiana, introduce una classica sit-com paperopolese degli anni magici a cavallo dei decenni sessanta e settanta.
Paperino arriva in casa con un nutrito sacco della spesa pronto per preparare un pranzetto con i fiocchi ai nipotini. Non c'è ombra degli antagonismi parentali martiniani, ma solo calore domestico e affetto tra zio e nipoti.
L'arrivo del Vecchio Cilindro, auto invitatosi al banchetto, è il pretesto per presentare al "nipotame" l'ultima incredibile invenzione presumibilmente di Archimede: una vernice in grado di sospingere il deposito, opportunamente reso movibile tramite paperesche zampe metalliche, non appena qualcuno tenti un avvicinamento allo stesso.
Delizioso l'invito dello Zione ai nipoti a pernottare nel deposito-abitazione viste le condizioni metereologiche avverse, quanto ci faceva ricordare a noi bambini dell'epoca la gioia di passare la notte dai nonni o da qualche famiglia di zii con annessi cuginetti con cui giocare fino a tardi e risvegliarsi con loro!...soprattutto per quanti, come me erano bambini figli unici.
I dolci disegni di Giorgio Bordini non potevano essere più calzanti per una vicenda del genere.
Da (ri)scoprire: meglio se nel cwd 70 "Paperclan", il penultimo della serie, bellissimo anche se funestato da una brutta copertina, discutibile opera di Giancarlo Gatti.
Non molto ristampata:
https://inducks.org/story.php?c=I+TL++863-C