E' da quando ho letto l'intervista alla De Poli che voglio creare questo topic. Perché la direttora nomina, tra le sue letture fumettose preferite, quella che io reputo, personalmente, l'emozione messa su carta. Solo raramente, e solo in ambito Disney, mi era capitato di sentire un'affinità, un'empatia, un sentimento tali nei confronti di personaggi disegnati.
Sto parlando di STRANGERS IN PARADISE, del genio Terry Moore.
Il fatto che anche colei che dirige il giornale simbolo di questo sito annoveri tra le sue passioni questa serie meravigliosa, mi ha stuzzicato, finché, finalmente, ora che sono un cugino di Alf (fico!!!) mi sono deciso a proporre un topic adeguato. Bene, allora ecco qua:
SIP (abbreviazione!) è qualcosa di incredibile. Io l'ho scoperto per caso, nella biblioteca sala borsa, a Bologna. E sono stato folgorato.
La storia gravita intorno ad un classico-insolito triangolo: Katina Choovanski, la ragazza della foto, che tutti chiamano Katchoo, e Francine Peters sono amiche. Molto amiche. Forse qualcosa di più; o almeno, questo è quello che sente la vulcanica Katchoo, che odia gli esseri umani di sesso maschile più di ogni altra cosa. Francine invece, la classica ragazza della porta accanto, è immersa nel sogno di un matrimonio con un bravo ragazzo, di una casa calda in cui crescere bimbi e tenere un cane. Due mondi all'apparenza opposti, che spesso collidono, ma che mai si separano. Finché non arriva il terzo vertice del triangolo, di nome David, follemente innamorato di Katchoo, a complicare ulteriormente le cose.
Questa la premessa. Vi sembra una soap o un telefilm alla Dawson's Creek? Non potreste essere più lontano. Perchè la vicenda, che parte in sordina, quasi grottescamente, coi disegni ancora acerbi del suo autore, piano piano cresce, si fa potente, piena, corposa. E il disegno di Moore si accosta alla perfezione. Ti trascina all'interno del mondo che crea e ti fa innamorare di esso. Dei suoi risvolti inattesi, dei retroscena di un passato intricato, dell'azione che a tratti esplode violenta, ma soprattutto dei suoi personaggi.
Mai, mai un autore aveva saputo spalancarmi la porta del cuore delle sue creature con l'intensità con cui l'ha fatto Terry Moore. Lui non disegna, lui posa emozioni sulla carta. Le espressioni dei volti, le gestualità dei suoi personaggi sono più reali di quelle di molti attori. Ti conquistano.
E i personaggi crescono, diventano adulti, sempre immersi nella loro vita "normale", sospesi tra il sottile erotismo che a volte traspare da corpi femminili veri, lontani anni luce dalle bambole tutte forme che in costume da supereroe, o dalla lussuria che spicca dalle opere di un Manara, e l'ironia coinvolgente che l'autore riesce a suscitare grazie a una pungente vena comica.
E poi i disegni si sposano alla musica, alla poesia, a stralci di narrazione in prosa. Note, dipinti, versi... tutto questo trova la sua collocazione in SIP, dando vita a un insieme che non può non colpire. Non a caso, la serie, sempre autonoma e quindi legata solo all'arte del suo unico autore, ha vinto il premio Eisner, più una serie di altri riconoscimenti.
Insomma, io mi sono sentito avvolto da SIP. Rapito. Mi ha costretto a seguirlo, spinto ad amare i suoi personaggi, così reali che mi sembrava di conoscerli davvero, di poterli incontrare per strada se fossi stato fortunato. Chiamarlo "fumetto" mi sembra così riduttivo... è stato, per me, un vero concentrato di emozioni, di sensazioni forti, dense, pesanti.
Basta, non voglio dilungarmi in un monologo che nessuno leggerebbe (già fatto??). Vorrei chiedere però se altri conoscono bene/hanno sentito nominare quest'opera. Vorrei capire qualche suggestione, qualche parere. C'è qualcuno, oltre a me e alla direttora, che si è innamorato del lavoro di una vita di Moore?